Sardegna Rally race, si conclude l'edizione del decennale

Sardegna Rally race, si conclude l'edizione del decennale
Piero Batini
  • di Piero Batini
Si conclude l’edizione del decennale della manifestazione “amatoriale” di Bike Village. Un trionfo di Fuoristrada, di Road Book e… di Sardegna
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
20 ottobre 2015

Nel gioco del biliardo si può, con un solo colpo da maestro, mandare in buca tutte le palle del biliardo. A prima vista è fortuna, ma dietro all’exploit c’è sempre la bravura e la cura maniacale nella preparazione. Nel fuoristrada di Bike Village ci sono entrambi gli elementi detonatori, più qualcosa che fa la differenza e che fa esplodere l’evento. A prima vista è la Sardegna. Ma più attentamente, si scopre che è una Sardegna del tutto particolare, invisibile al turista di passaggio e che riserva agli appassionati del Legend Rally il lato migliore della sua incomparabile natura. Quello che certi appassionati hanno definito "il Nirvana del Fuoristrada”.

Accade da undici anni alla Cavalcata del Sole e da otto al Sardegna Rally Race, checché se ne dica la prova di riferimento del Mondiale Cross-Country Rally. E il culmine insospettabile arriva con l’edizione del decennale del Sardegna Legend Rally, fotografia perfetta dell’evoluzione di un concetto che premia il piacere assoluto di andare in moto. Antonello Chiara e Gianrenzo Bazzu hanno fatto centro ancora una volta, aiutati dalla loro bravura e dal contesto che, nel week end lungo, dal 16 al 18 ottobre, ha riservato al “SLR” uno scenario perfetto.

Bel tempo per tre giorni di fila. Quattro gocce d’acqua una sera, tanto per dar credito a una paura inesistente, e poi ancora sole da mezze maniche e bagni in mare. La base di quest’anno è stata fissata all’Hotel Club Saraceno, memoria di sole, di mare e di grandi edizioni del Mondiale, e terrazza naturale su uno dei paesaggi più belli del Mediterraneo. Il percorso è stato studiato dai tracciatori del Mondiale, e come sempre, è uscito perfetto per sviluppo delle tappe e per caratteristiche dei terreni, bagnati dalle piogge delle settimane precedenti all’evento e resi in condizioni ideali, non un granello di polvere e “tenuta” da capogiro. E da capogiro, del resto, è la Sardegna che si apre a uno scorcio d’estate in una tavolozza di colori d’autunno. Una meraviglia!

Tre giorni di fuoco e di passione, tre tracciati differenti per sviluppo chilometrico e di difficoltà, con queste ultime mai veramente tali - quelle sono riservate al Mondiale. Un inizio “tosto”, un seguito non meno impegnativo, e un finale più indulgente, per una tre giorni di road book che si trasforma in grande festa. Non c’è un altro evento che vale la caratura e l’originalità del Legend, in perfetto equilibrio tra non-gara e incessante, professionale susseguirsi di note.

Nessuna meraviglia che sulle piste del Legend trovino uguale piacere nell’esercizio della propria passione per il fuoristrada novizi e pro, debuttanti e piloti. È questo il Sardegna Legend Rally della madrina d’eccezione, la leggendaria Principessa delle Dune Camelia Liparoti, del ritorno dalla Dakar immaginata e proposta proprio al Legend di Diocleziano Toia, della scorribanda del neo acquisto del Team HRC Paolo Ceci con la sua Honda ufficiale, di Tobias Moretti alias Commissario Rex. Per esempio. Ma è anche il Legend di 130 “ammessi”, un numero che si raggiunge subito e che si fa fatica a contenere, e di un buon 50% di fedelissimi che tornano ogni anno, e ogni anno ritrovano l’irrinunciabile “classico” associato alle novità dell’anno, alla bellezza dell’Isola mai scoperta del tutto e riproposta attraverso scenari ideali per unire visita e pratica sportiva, piacere e passione.

Al Sardegna Legend Rally l’euforia diventa facile, quasi inevitabile. Talvolta manda anche qualcuno al tappeto o in infermeria, per fatica o per infortunio, ma più in generale è invece quello speciale innesco di divertimento purissimo che solo una manifestazione di per sé eccitante può offrire. Forse per questo ogni anno ogni partecipante ci mette del suo per arricchire il contesto, per ravvivare di eccitazione i punti di ristoro, intermezzo “incontornabile” della giornata tipo del SLR, e per alzare il livello della contesa ufficiosa, fatta di sfide tra amici e tra gruppi e di appassionati che diventano piloti incollati ai Campioni che partecipano al Legend. E quale teatro è più adatto della Sardegna per una rappresentazione del fuoristrada allo stato dell’arte?

C’è chi vorrebbe un Legend più Rally, più competizione, e la tentazione è forte. Ma per ora è “solo” manifestazione non-competitiva, domani chissà. Intanto non è un caso se il Sardegna Legend Rally ogni anno diventa il trampolino di lancio per l’impegno Mondiale o per una Dakar.

Photogallery: Max Morri

Argomenti