Dakar 2026. Cesare Zacchetti: “Quest’anno pensavo proprio che avrei dovuto saltare!”

Dakar 2026. Cesare Zacchetti: “Quest’anno pensavo proprio che avrei dovuto saltare!”
Non era previsto, anzi quasi dimenticato… ma il tarlo della passione. Poi sembra di sì, ci siamo quasi ma no, falso allarme, non funziona. Mettiamoci una pietra sopra. Infine arriva la proposta indecente di Honda...
21 dicembre 2025

Le Langhe, 20 Dicembre. Zac! L’onomatopeico di un lampo, di un colpo tagliente e improvviso, rapido come una trappola. Un nickname, anche, un nome. Beh, non facciamola tanto lunga: Cesare “Zac” Zacchetti. 7 Dakar, 5 arrivi e due ritiri, il primo e quello di quest’anno distanti 10 anni. Di esperienza, naturalmente. Quest’anno aveva detto che, in fondo e con un po’ di malinconia, poteva anche bastare. Ci son tante cose nella vita. Ma c’è anche la Dakar, e quando ti prende… La Dakar può essere pura gioia o enorme dolore, non ci sono vie di mezzo, e dopo averne sperimentato anche le sfumature, a Gennaio 25, pur con un certo dispiacere, “Zac” s’era detto che non avrebbe più partecipato a questa gara/esperienza di vita.

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Ma pian pianin, quasi senza volere, aveva preso corpo anche la partecipazione alla 48ma edizione. Con calma e concretezza, ma senza lasciarsi andare a quegli entusiasmi travolgenti che a volte sono un rovescio della medaglia. Sembrava che… poi all’improvviso è stato chiaro che non poteva essere. È spesso così, vicini, vicinissimi, manca poco, ma se non arriva tutto o non arriva come avevi progettato, è come se non fosse arrivato niente. Metterci una pezza, alla Dakar, è solo perdita di tempo e una forte propensione a correre dei rischi inutili e fuori senno. Vabbè, ci abbiamo messo una pietra sopra.

Ma la vita è “peggio” della Dakar. È sorprendente, sempre. A pochi giorni dall’imbarco dei mezzi a Barcellona accade qualcosa di impensabile… dai Cesare, racconta.

“Voglio prima di tutto ringraziare Lea e il servizio concorrenti ASO. Mi arriva una chiamata e mi sento dire: avremmo piacere di averti con noi. Hai sentito Edo Mossi? Il seguito è travolgente. In un solo giorno si mette a punto una soluzione che mi vede alla partenza di Yanbu. Ma non è tutto, in tempi zero mi arriva l’opportunità di Honda RedMoto e di Simone Agazzi. Posso correre con una Honda 450CRF Rally. È proprio un grande giro di ragazzi eccezionali! Siamo al giorno della partenza per le verifiche di Barcellona, ma con la bacchetta magica di RedMoto, del Boss e di Michele Berera, viene immatricola una moto nuova, la caricano sul camion per la Spagna e io mi ritrovo di nuovo su questa incredibile giostra! Ora mancano pochi giorni alla partenza, rotta la 48ma Dakar Arabia Saudita 2026. Le sensazioni sono le stesse di quando andavo alle prime gare di motocross! Ah le moto…”

È una bella storia, anche questa, sì, travolgente, di passione per la Moto e di... insufficienti difese immunitarie contro la sindrome da Dakar. In Bocca al Lupo Cesare. Ah, vero che non ti dimenticherai dei nostri appassionati lettori (e telespettatori sul Canale 510)?

© Immagini. Honda RedMoto