Nico Cereghini “L’ABS è una gran cosa!”

Nico Cereghini “L’ABS è una gran cosa!”
Nico Cereghini
  • di Nico Cereghini
Alcuni motociclisti restano scettici, ma è una questione di mentalità. Oggi i sistemi antibloccaggio sono indispensabili per i meno esperti e sono validi per tutti | N. Cereghini
  • Nico Cereghini
  • di Nico Cereghini
23 agosto 2011

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Ciao a tutti! “ABS? No grazie, a frenare la moto ci penso benissimo io!” Quante volte l’avete sentita, questa affermazione? Tante, e del resto dieci anni fa ero anch’io uno di quelli che snobbava l’elettronica applicata ai sistemi antibloccaggio. Adesso sull’argomento ho cambiato idea, anche perché, negli anni, l’argomento è cambiato molto di suo.

Fino a quindici anni fa qualche perplessità era lecita. Anche con le blasonate BMW, le prime a proporla in optional, c’erano situazioni nelle quali il sistema andava in crisi. Sul pavé, per esempio, spesso tu frenavi e la moto andava via libera perché, con tutto quel saltellare, le pastiglie non riuscivano a mordere i dischi, l’elettronica le liberava subito. E sullo sterrato non ne parliamo, era impossibile anche solo rallentare. E poi mancava il feeling con la ruota davanti, e nelle frenate forti sentivi la leva che tremava sotto le dita, e i sistemi non offrivano degli spazi d’arresto paragonabili con quelli che ottiene un motociclista esperto. Evviva il progresso, pensavo allora, ma per il momento sono più avanti io.

 

La mia moto quotidiana è di quelle che montano l’ABS

 Oggi qualcosa è cambiato. Guidare mi piace sempre, amo controllare ogni cosa e dosare millimetricamente ogni gesto, voglio mantenere allenata la mia sensibilità, ma la mia moto quotidiana è di quelle che montano l’ABS. Certo, è una moto pacifica e la mia non è una guida esasperata, ma del resto chi va in giro a manetta ormai? Nessuno che abbia un briciolo di cervello. E vi dirò che mi sento pure più sicuro. Già, benché abbia corso in moto con Agostini e Roberts, benchè non abbia dubbi sulle mie quasi intatte doti di motociclista, mi fa piacere pensare che se trovo della sabbia sull’asfalto, o del gasolio, o del ghiaccio nella cattiva stagione, con ogni probabilità manterrò l’equilibrio anche in frenata. In curva, poi, me la dovrò cavare da solo, ma sono già alla metà dell’opera.

Niente a che vedere con i sistemi primordiali, quella di oggi è roba buona, che funziona benissimo, così sofisticata e leggera che già ci sono piloti professionisti che usano l’ABS nelle corse e vincono pure, soprattutto sul bagnato; non mi stupirei se, tempo cinque anni, anche sulle MotoGP si facesse lo stesso. Lo ammetto, questa diffusione nelle competizioni mi lascia freddino perché temo che i nostri eroi diventino presto dei piloti-robot, ma sulla strada dubbi non ce ne devono essere. Credo fermamente che i neo-motociclisti abbiano tutto l’interesse a scegliere una moto con l’ABS, ma penso anche che tutti noi faremmo meglio a convincerci della sua grande utilità. E voi, siete d’accordo o avete ancora delle resistenze?

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