Incidenti stradali. Istat diffonde i dati dettagliati

Incidenti stradali. Istat diffonde i dati dettagliati
I dati del 2024 pubblicati dall’Istat arrivano fino all’analisi della situazione per regione, provincia e comune. A livello nazionale c’è un leggerissimo calo delle vittime sul 2023 (-0,3%), ma per tante regioni suona l’allarme: in Umbria i morti crescono del 37%, in Campania la situazione è grave
17 dicembre 2025

La diffusione dei dati rilevati dall’Istat sull’incidentalità può diventare uno strumento decisivo per gli enti che devono e possono intervenire per migliorare la qualità della vita dei cittadini. Ora è disponibile l’analisi territoriale dettagliata, con una geografia degli incidenti addirittura a livello comunale e una dashboard che consente di visualizzare i principali indicatori di incidentalità per regione, provincia e comune.

Tale pubblicazione si inserisce nel contesto degli Sustainable Development Goals (SDGs) dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, che includono la sicurezza stradale nell’Obiettivo 3 (Salute e benessere) e, in modo trasversale, gli obiettivi dedicati a città sostenibili e infrastrutture sicure.

Sono disponibili materiali di approfondimento, fascicoli regionali, tavole statistiche e cartografie pensate per illustrare in modo chiaro il quadro territoriale che emerge dall’indagine. Ogni fascicolo propone il confronto della regione rispetto agli obiettivi europei, la valutazione dei costi sociali, l’esame del rischio di incidentalità stradale, l’individuazione dei mesi e delle fasce orarie più critiche, l’analisi degli incidenti nelle aree interne, i comportamenti a rischio e il profilo delle persone coinvolte.

Nel 2024 si è consolidato definitivamente il ritorno a una mobilità su livelli analoghi a quelli pre-pandemia del 2019, con un aumento degli spostamenti per motivi di lavoro, studio e turismo. In termini generali, rispetto al 2019 il numero delle vittime sulle strade italiane è diminuito del 4,5%. E nel lungo periodo, dal 2010 ad oggi, le vittime sono calate del 26,3%. Ma tra il 2023 e il 2024 (3.030 morti l’anno scorso) la diminuzione è minima: lo 0,3%. E nel contempo è in allarmante crescita il numero degli incidenti e quello dei feriti: +4.1%.

L’analisi dettagliata pubblicata dall’Istat è disponibile sul sito ufficiale per tutti gli enti, per i media e per i privati cittadini. Qui ci limiteremo ai dati totali a livello regionale, riportando i trend delle principali regioni e il confronto 2023/2024. Ricordiamo che per comprendere a fondo ogni fenomeno è necessaria una osservazione sul medio e lungo periodo: il dato sui dodici mesi ha un valore meramente statistico, la casualità può parzialmente incidere.

In alcune regioni le vittime sono in forte aumento!

Partiamo dalla Lombardia: nel 2024 sono stati registrati 30.068 incidenti stradali, che hanno causato la morte di 383 persone e il ferimento di altre 38.969. Rispetto al 2023 aumentano il numero degli incidenti (+3%), quello dei feriti (+2,5%) e quello delle vittime (+1,6%). Rispetto all’anno 2019, il numero di vittime registra una diminuzione del 12,6% e l’indice di mortalità nella regione non subisce variazioni: è pari a 1,3 decessi ogni 100 incidenti, mentre a livello nazionale si osserva un leggero calo, da 1,8 a 1,7. C’è chi sta molto peggio. Ecco situazioni critiche.

Appare allarmante la situazione in Umbria: nel 2024 si sono verificati 2.448 incidenti stradali, che hanno causato la morte di 62 persone e il ferimento di 3.403. Rispetto al 2023 aumentano il numero degli incidenti (+7,4%), quello dei feriti (+8,5%) e soprattutto il trend delle vittime +37,8%! Segue l’Abruzzo: 3.387 incidenti stradali nel 2024, con la morte di 86 persone e il ferimento di 4.647. Rispetto al 2023 aumentano in modo significativo il numero degli incidenti (+13,9%), quello dei feriti (+11,8%) come quello delle vittime: +19,4%. Curioso: nel vicino In Molise, diminuiscono sia gli incidenti sia le vittime.

Grave la situazione in Campania: nel 2024 10.874 incidenti stradali, con la morte di 261 persone e il ferimento di altre 15.386. Rispetto al 2023 aumentano il numero degli incidenti (+6,2%), quello dei feriti (+4,8%) e quello delle vittime: +18,6%. Rispetto all’anno 2019, il numero di vittime registra un incremento del 17% in Campania, a fronte di un decremento del 4,5% in Italia. Nello stesso periodo, l’indice di mortalità nella regione è aumentato, passando da 2,2 a 2,4 decessi ogni 100 incidenti, mentre a livello nazionale si osserva un leggero calo, da 1,8 a 1,7.

Allineata è la Basilicata: 967 incidenti l’anno scorso, con la morte di 32 persone e il ferimento 1.586. Rispetto al 2023 resta invariato il numero degli incidenti ma esplode il numero delle vittime: +18,5%. Non sta meglio la Liguria: 7.960 incidenti stradali nel 2024, con la morte di 62 persone e il ferimento di altre 9.767. Rispetto al 2023 aumentano il numero degli incidenti (+5,7%), quello dei feriti (+6,2%), e si rileva un incremento significativo delle vittime: +12,7%.

E’ in difficoltà anche la Puglia: 11.026 incidenti stradali con 241 persone morte e 17.013 feriti. Rispetto al 2023, anche qui aumentano tanto il numero degli incidenti (+12%), quello dei feriti (+14%) e quello delle vittime: +3,9%. Infine la Sardegna: 3.583 incidenti stradali, la morte di 113 persone e il ferimento di 4.908. Rispetto al 2023 aumentano gli incidenti (+5,7%) e i feriti (+6,3%). Come aumentano le vittime: +2,7%.

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Nelle altre regioni situazioni migliori

Le Marche appaiono dai dati Istat la regione più sicura (o meno pericolosa) del 2024: 4.989 incidenti stradali rilevati, con la morte di 72 persone e il ferimento di altre 6.832. Rispetto al 2023 aumenta leggermente il numero degli incidenti (+0,7%) come quello dei feriti (+1,6%). Ma c’è stata una forte diminuzione delle vittime: -19,1%.

Anche nel Veneto sono calate le vittime benché siano in leggero aumento gli incidenti: 12.864 con 269 morti registrati e feriti 17.221. Rispetto al 2023 il numero delle vittime diminuisce in modo significativo (-12,9%). Ed è vicina la Calabria: in 3.107 incidenti stradali, la morte di 96 persone e il ferimento di altre 4.716. Qui cresce forte il numero degli incidenti (+9,4%) e quello dei feriti (+7,5%); ma parallelamente si osserva un rilevante calo delle vittime: -11,9%.

Seguono il Lazio, con 21.240 incidenti stradali (+6,6%), la morte di 319 persone e il ferimento di altre 27.694 (+5,5%): ma diminuisce il numero delle vittime: -7,8%. E la Toscana: 15.174 incidenti, morte 188 persone e 19.465 ferite. Rispetto al 2023 aumentano, il numero degli incidenti (+1,6%) e quello dei feriti (+1,9%), ma c’è un decremento delle vittime: -6,9%.

In Piemonte 10.487 incidenti con la morte di 171 persone e il ferimento di 14.692; aumentano gli incidenti (+4,6%) e i feriti (+5,6%) ma diminuiscono i morti: -3,9%. Mentre in Emilia-Romagna, con 16.758 incidenti stradali, la morte di 273 persone e il ferimento di 21.632, rimane stabile il numero degli incidenti e dei feriti e si rileva un decremento delle vittime del 2,2%.

Infine la Sicilia: nel 2024 si sono verificati 11.391 incidenti stradali, con la morte di 240 persone e il ferimento di 16.567. Se aumentano gli incidenti (+5,2%) e i feriti (+4,5%), cala leggermente il numero delle vittime (-0,4%).

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