SBK 2024. Scintille a Jerez tra Van der Mark e Redding

SBK 2024. Scintille a Jerez tra Van der Mark e Redding
Carlo Baldi
Negli ultimi minuti di prova, per tenere la scia di Toprak, i due si sono superati e sono anche venuti a contatto. Ecco cosa è successo e quali sono stati i loro polemici commenti
27 gennaio 2024

Il primo avversario è il tuo compagno di squadra. Sembra solo una battuta ma non lo è, e ce lo hanno confermato Michael Van der Mark e Scott Redding, ex compagni squadra e da quest’anno solo compagni di marca in BMW.

Ieri a Jerez, quando mancavano pochi minuti al termine dell’ultima sessione di prove, Toprak Razgatlioglu, Van der Mark e Redding sono entrati in pista contemporaneamente. Dopo poche curve il turco era davanti con l’olandese che cercava di tenerne la scia, ma non aveva fatto i conti con il pilota inglese che aveva la stessa intenzione: farsi tirare da Toprak per cercare di migliorare il proprio tempo sul giro. I due si sono superati due volte e nell’ultima curva, quella a sinistra che immette sul rettilineo dei box, è anche avvenuto un contatto. Nel giro successivo l’ex pilota della Ducati è riuscito ad abbassare il suo best lap, mentre l’olandese ha tirato i remi in barca. Una vota rientrati in pit line i due si sono sbracciati per mandarsi vicendevolmente a quel paese, ed in seguito hanno rilasciato queste dichiarazioni.

Le dichiarazioni di Redding

Redding ha affermato: “I due piloti ufficiali sono entrati in pista proprio davanti a me. Non è stata una cosa voluta ma è semplicemente successo così. Io volevo tenere la scia di Toprak e per questo ho dovuto superare per ben due volte Michael, che anziché seguirmi mi ha restituito il sorpasso. Lui voleva disperatamente restare lì, io volevo disperatamente restare lì. Io l’ho superato alla curva 9, lui mi ha ripassato e allora io l’ho superato di nuovo alla curva 11. Nell’ultima curva ha poi cercato di superarmi all’esterno ed è stata una manovra davvero rischiosa. Fossi stato in lui mi sarei limitato a stare dietro di me. In seguito ci ha riprovato all’interno alla curva 1 ed io sono andato un poco largo, ma sono comunque riuscito a migliorare il mio tempo sul giro. Il turno stava per finire ed avevamo montato tutti e tre la SCQ per cui nessuno voleva restare indietro. Non ho cercato di fare l’idiota, volevo solo seguire il più veloce, come ho d’altronde fatto lo scorso anno nella Superpole, per capire quale fosse il mio vero potenziale. Da parte mia non c’è rancore”.

La risposta di Van der Mark

Secca e polemica la risposta di Van der Mark: “Non ha fatto nulla di male? Beh, onestamente, sono uscito e ho seguito Toprak. Tutti e tre siamo usciti con un SCQ e io volevo prendere la scia del mio compagno di squadra ed infatti gli ero vicinissimo. Anche se non avevo lasciato spazio tra me e il pilota turco, Redding mi ha superato e si è messo in mezzo. Voleva stare tra noi due. Io ho risposto al sorpasso e nell’ultima curva lui ci ha riprovato all’interno e mi ha colpito. Non ho parole per quanto ha fatto. Certo, non ha infranto nessuna regola, ma è stato semplicemente irrispettoso. Eravamo in un test e non in gara. Forse voleva dimostrare qualcosa, per poi pubblicare tutto su Instagram e dimostrare che fosse lui il migliore”.

Lo stupore di Razgatlioglu

Stupore nel commento dell’ignaro Ratzgatlioglu: “Negli ultimi minuti siamo usciti io e Michael, ma Redding si è inserito tra noi ed i due hanno litigato. Una cosa davvero strana perché non era un fine settimana di gara, era solo un test”.

Al di la della puerile lite tra i due piloti, è quasi passato in secondo piano il fatto che sia Van der Mark, al suo quarto anno in BMW, che Redding, per il terzo anno alla guida della moto tedesca, cercassero di seguire Toprak, che stava concludendo il suo secondo test con la M1000RR, nel tentativo di migliorare il loro tempo sul giro. Come era già successo in Yamaha (dove il turco trovò proprio l’olandese come suo compagno di squadra), anche in BMW Razgatlioglu ha alzato subito l’asticella e mostrato quale fosse il vero potenziale della M1000RR. Troppo bravo lui, o scarsi gli altri piloti che si sono avvicendati sulla moto bavarese?