SBK 2023. BMW tra la presentazione della nuova M1000RR e il malumore di Scott Redding

SBK 2023. BMW tra la presentazione della nuova M1000RR e il malumore di Scott Redding
Carlo Baldi
Svelata la livrea 2023 della nuova M1000RR dei confermati Van der Mark e Redding, secondo il quale però la moto ha un aspetto spettacolare, ma all’interno non è cambiata di molto
12 febbraio 2023

La BMW ha svelato la livrea della nuova M1000RR che ha già debuttato nei test invernali con i piloti del team ufficiale: l’inglese Scott Redding e l’olandese Michael Van der Mark.

Il nero di fondo, che ha sostituto il bianco delle passate stagioni, rende la quattro cilindri bavarese ancora più bella ed aggressiva. Peccato che l’ultima nata di casa BMW non abbia, almeno per ora, superato l’esame della pista.

Nei test invernali, sia a Jerez che a Portimao, tutti e quattro i piloti del colosso tedesco: Scott Redding, Michael Van der Mark ed i piloti del Bonovo Action Loris Baz e Garrett Gerloff, hanno fatto fatica ad entrare in top ten e non sono mancati i commenti al vetriolo di Scott Redding, che dopo la due giorni portoghese ha dichiarato: “Le aspettative ci sono, ma non vengono mai soddisfatte. Mi aspettavo un potenziale maggiore dalla nuova moto. E’ spettacolare esternamente, ma dentro non è molto diversa dal modello precedente. Quando ho firmato il contratto con la BMW l’ho fatto per vincere, e mi hanno assicurato che avrebbero fatto di tutto per raggiungere l’obiettivo. In effetti alcune cose sono cambiate, ma credo che altre invece non cambieranno mai. Lo accetto e vado avanti”.

Se non fosse che il pilota inglese ci ha ormai abituato a dichiarazioni roboanti e polemiche, smentite poi dai fatti o da lui stesso, se fossimo al posto del management BMW saremmo molto preoccupati. La frase finale “lo accetto e vado avanti” equivale a dire: “visto che la situazione non migliora, ne prendo atto e mi regolo di conseguenza”. Una sorta di “timbro il cartellino”.

Ai piccanti commenti del proprio pilota, la BMW ha risposto con il Project Manager della M1000 RR Christian Gonschor: “Abbiamo realizzato un capolavoro di ingegneria nello sviluppo aerodinamico della M1000RR, grazie alla nostra incrollabile ambizione, alla nostra enorme passione ed alla nostre capacità tecniche. Sfruttando le innumerevoli ore trascorse in galleria del vento e nei test su strada, siamo riusciti ad aumentare notevolmente la velocità massima, nonostante una potenza del motore invariata ed allo stesso tempo ad incrementare in modo significativo la deportanza, anche in curva. Il nostro lavoro di sviluppo sarà premiato dal successo nelle corse".

Chi avrà ragione?