BMW Motorrad Sport Academy

BMW Motorrad Sport Academy
Francesco Paolillo
Abbiamo frequentato il primo corso della Sport Academy, la scuola di guida studiata dalla BMW per apprendere i segreti della guida in pista in sella alla moto sportiva del momento, la S 1000 RR
26 marzo 2010

BMW Motorrad Sport Academy

Noi motociclisti siamo tutti un po’ piloti, la presunzione di saper guidare al meglio la nostra moto è un pensiero che attraversa la mente della gran parte dei motociclisti nostrani. Ebbene, un bagno di umiltà, o meglio la voglia di migliorare o perfezionare la tecnica di guida sarebbe una cosa da non sottovalutare. In BMW questo lo sanno, e da svariati anni portano avanti un progetto, concretizzatosi con la nascita della Riding Academy prima, e con la GS Academy dopo. Il primo dedicato ai neofiti (corso base) oppure a chi è interessato a perfezionare le proprie capacità di guida (corso avanzato), il secondo per gli amanti dell’offroad e della ruota tassellata.
Mancava però, una scuola di guida per gli appassionati della pista, potenziali smanettoni o consumatori di saponette navigati che fossero. È anche vero che fino alla presentazione della S 1000 RR, mancava dal listino della BMW un mezzo adatto ad apprendere i segreti della guida in pista, studiato appositamente per scorrazzare tra i cordoli, senza tanti compromessi. Qualche mese dopo la presentazione di un giocattolo tecnologico qual è la S 1000 RR, ecco spuntare un corso di guida dedicato a quanti non sanno rinunciare alla guida in pista, o che negli autodromi ci vanno, ma vogliono migliorare le proprie capacità di guida.

Ci troviamo all’Autodromo di Vallelunga per il primo appuntamento con la Sport Academy, sala briefing gremita e chiassosa in attesa che entri il “prof”.
Gli istruttori sono tutti titolati e navigati, addirittura c’è un tale Mario Lega che pare abbia vinto un titolo mondiale nella duemmezzo, si scorge anche un certo Tony “vena chiusa”Calasso (la vena con la valvola cut-off è quella che porta sangue al cervello, e lui la chiude automaticamente ogni volta che entra in pista!), poi Andrea Padovani, che nell’ultima 200 miglia di Daytona strappato un 17° posto assoluto (con una Ducati 848 praticamente di serie!). C’è sicuramente da imparare qualche cosa di buono.
Gli istruttori sono tutti titolati e navigati, addirittura c’è un tale Mario Lega che pare abbia vinto un titolo mondiale nella duemmezzo...
Gli istruttori sono tutti titolati e navigati, addirittura c’è un tale Mario Lega che pare abbia vinto un titolo mondiale nella duemmezzo...


La prima ora è dedicata alla teoria. Approfondimento tecnico della moto che andremo a guidare, sospensioni e regolazioni dell’assetto e nozioni sulle traiettorie da seguire in pista, sono tra gli argomenti trattati i più interessanti. Stimolante anche l’intervento di un tecnico Michelin, che ha descritto le caratteristiche dei pneumatici montati sulle S 1000 RR del corso, le Pilot Power One.

Ecco che arriva il momento di entrare in pista a macinare chilometri. I partecipanti sono stati suddivisi in otto gruppi. I primi due turni serviranno a conoscere moto e pista, e proprio per questo motivo le mappature delle centraline delle S 1000 RR sono regolate su Rain ( cavalleria ed erogazione a prova di errore). Nel corso di questi due turni si cerca di rendere i gruppi il più omogenei possibili, i “veloci” con i veloci, i “meno veloci” con i meno veloci, in modo che gli istruttori possano far progredire i propri allievi in maniera ottimale, senza che qualcuno rimanga indietro.
Tutti in fila, facciamo un bel trenino dietro alla tuta bianca dell’”insegnante”, che nel nostro caso è Tony Calasso (dopo ci sarà da divertirsi!) che oltre a osservare attentamente dagli specchi retrovisori, ha anche una telecamerina sul codino della moto che registra quanto avviene in pista. I filmati, verranno visualizzati sui PC presenti nei box, e serviranno ad analizzare il comportamento degli allievi.
Una volta stabiliti i gruppi (che però possono essere modificati anche durante i turni successivi ai primi due) rientriamo in pista. Via la mappa Rain e dentro la Sport, iniziamo a spingere a a turno dietro a Tony. Un giro a testa dietro al “maestro”, che percorre le traiettorie ottimali e apre il gas in funzione delle capacità di chi gli sta dietro. Pochi rischi e tanto divertimento!
Ogni qual volta rientra un gruppo, ne girano in pista due alla volta, i sorrisi si sprecano. Buon segno direi, i partecipanti si stanno divertendo, poi, tutti nel box a sentire quanto l’istruttore ha da dire, magari con l’aiuto dei filmati.
Man mano che passano i turni - e vi assicuro se ne fanno parecchi, e di chilometri se ne macinano davvero tanti - i ritmi salgono. Per tutti, dal primo all’ultimo gruppo.
La mappa Sport lascia il posto alla Race, il controllo di trazione diventa meno invasivo, e le strisce nere sull’asfalto più lunghe!
Tony si prende qualche libertà in più, e tira chi gli sta dietro in maniera più decisa.
Si intravede qualche goccia di sudore dietro alla visiera di alcuni partecipanti, ma il sorriso ebete che sottolinea il fatto che ci si sta divertendo, è stampato sul volto di tutti!

Pausa pranzo, e via con la pista


I gruppi si sono amalgamati, e la conoscenza del tracciato e della moto portano a concentrarsi maggiormente sulla guida. I risultati si vedono, e anche i meno avvezzi alla guida tra i cordoli hanno preso coscienza e si spingono sempre un gradino più in alto. Il tutto senza esagerare, anche perché a sovraintendere e a tenere a bada eventuali colpi di testa ci pensa il “prof” lì davanti.
In pista la S 1000 RR svela la sua natura da vera Superbike stradale!
In pista la S 1000 RR svela la sua natura da vera Superbike stradale!


Ultimo turno, inizia a piovere. Mannaggia, proprio adesso che ci si stava divertendo. Questa la voce del paddock. Chi vuole, però può girare lo stesso. Abs e controllo di trazione in questi casi mettono al riparo da gran parte dei rischi, al resto ci pensa l’istruttore…e la mappa Rain!
Eccoci arrivati a fine giornata, pacche sulle spalle, saponette consumate usate come trofei, e consegna dei diplomi. Foto di rito con stretta di mano dei prof e poi tutti a casa. Soddisfatti dei propri risultati e consci di aver appreso un quantitativo di nozioni di aver fatto una esperienza di guida difficile da farsi al di fuori di un corso specialistico.
E' vero che il prezzo appare elevato, 950 euro non sono pochi, ma chi è avvezzo alla pista è anche a conoscenza che una trasferta su una qualsiasi pista, con la propria moto (con rischi di caduta annessi), benzina e gomme che si consumano in quantità, e senza l’apporto fondamentale che può dare un istruttore, non si discostano poi tanto. Meditate gente… meditate.

Per informazioni e prenotazioni è 0382 69199
Sito Internet:  www.bmw-motorrad.it/sportacademy

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Bmw S 1000 RR (2009 - 12)
Bmw

Bmw
Via dell'Unione Europea, 1
200097 San Donato Milanese (MI) - Italia
02 51883200
info@bmw.it
https://www.bmw-motorrad.it/

  • Prezzo 16.500 €
  • Cilindrata 999 cc
  • Potenza 193 cv
  • Peso 183 kg
  • Sella 820 mm
  • Serbatoio 18 lt
Bmw

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Scheda tecnica Bmw S 1000 RR (2009 - 12)

Cilindrata
999 cc
Cilindri
4 in linea
Categoria
Super Sportive
Potenza
193 cv 142 kw 13.000 rpm
Peso
183 kg
Sella
820 mm
Inizio Fine produzione
2009 2012
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