TEST BMW R 1300 R: tutta nuova. I pro e i contro [VIDEO e GALLERY]

Dopo GS ed RT, la piattaforma boxer 1300 arriva anche sulla Roadster e qui più che altrove i cambiamenti sono evidenti nel bene e nel male, perché ciò che può deludere le aspettative di un singolo può fare breccia nel cuore di una moltitudine. L'abbiamo provata
15 giugno 2025

Ci leggete e seguite anche perché da sempre trovate i nostri pareri personali, di appassionati, e non solo una scheda tecnica. Nel commentare una moto nuova che ci piace a volte è difficile non cadere nel tranello dell'emotività. A volte, come in questo caso, in questo tranello ci tuffiamo con tutte le scarpe!

Una doverosa premessa

Così da grande estimatore (e possessore) di Roadster BMW esterno il mio personale disappunto! Ma è chiaro che ciò che può deludere le aspettative di un singolo può fare invece breccia nel cuore di una moltitudine. Ho avuto l'onore di provare la nuova BMW R 1300 R in anteprima in Germania su un percorso che, tanto per cominciare, non ha per nulla giocato a favore delle caratteristiche di questa moto: strade dritte, velocità autostradali, poche curve e piuttosto semplici... un solo breve tratto di misto stretto. Per giunta, la Casa ha voluto farcela provare nella versione Performance che - come vedremo di seguito - ha una connotazione marcatamente (e forse pretenziosamente) sportiva. Tuttavia è bastato per farmi un'idea precisa della nuova Roadster: BMW si è spostata ulteriormente e stavolta in modo evidente verso il mondo delle naked sportive. D'altronde è ciò che aveva annunciato e ciò che tutta la nuova gamma boxer 1300 sta facendo: più agilità, valanghe di coppia, più allungo e tanta sofisticazione di altissimo livello. La R rispetta le aspettative riguardo le qualità di motore e ciclistica, ma allora di che cosa mi lamento? Quale sarebbe questa delusione? Cerco di spiegarvela in questo video.

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La R 1300 R in versione Performance
La R 1300 R in versione Performance
La R 1300 R in versione Exclusive
La R 1300 R in versione Exclusive
BMW R 1300 R: foto, scheda tecnica e prezzo. Svelata la nuova maxi naked, ecco come cambia [VIDEO E GALLERY]

Com'è fatta la nuova Roadster?

La prima R sta per Boxer, la seconda per Roadster. E allora partiamo dalla definizione stessa di Roadster. Con questo termine si intendono moto prive di carenatura ad eccezione che eventuali piccole protezioni e orientate più al comfort e ad una guida rilassata, piuttosto che alla sportività estrema. Spesso hanno il faro tondo o perlomeno lo avevano fino a tempi recenti e hanno una posizione di guida eretta non troppo caricata e offrono spazio e possibilità di carico in ottica turistica. Si tratta di una categoria di moto da strada che si posiziona al confine tra le "nude", macro categoria alla quale possiamo considerare appartenga e le "touring". Perché tutto questo preambolo?

Perché tra le naked moderne, la R di BMW è sempre stata l'unica vera roadster, quella che univa il gusto di guida della nuda con il comfort di una turistica. Dall'avvento del raffreddamento a liquido, l'evoluzione di questo modello è andata un passettino alla volta sempre più verso la sportività e oggi con la nuova 1300 il distacco rispetto al passato è più evidente che mai.

Non ci dilunghiamo sul motore che già conosciamo e rimandiamo al video qui sotto per ulteriori dettagli.

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In sella alla nuova R 1300 R

Entriamo più nel vivo delle novità di questa Roadster che, come detto, si sposta sempre più dal concetto originario di roadster per andare verso la naked sportiva. Per sottolinearlo BMW ci ha fatto provare la versione Performance, allestimento che monta le Dunlop SportSmart MK3 anziché le più turistiche Bridgestone BT32 della standard, ma soprattutto le sospensioni sono più alte di 1 cm, la sella è più alta sempre di 1 cm e più dura e la distanza da terra sale a 830 mm. Inoltre ci sono le pedane più piccole e regolabili in posizione più arretrata.

Tutto questo porta a caricare ancora di più l'avantreno.

Purtroppo non abbiamo potuto provare la versione standard e saggiare così veramente le differenze soprattutto ergonomiche rispetto alla 1250 e questa a mio avviso è una scelta comprensibile ma anche discutibile di BMW che, con la Performance, ha voluto marcare ulteriormente la distanza dal passato. Torneremo dunque con piacere a provare la R 1300 R in versione standard.

La R rimane in ogni caso una R e cioè una moto piuttosto lunga che predilige il veloce allo stretto, la stabilità all'agilità. Tuttavia il passo in avanti rispetto alla precedente generazione in termini di rapidità di inserimento è notevole, per questo mi rimane il cruccio di non aver provato la standard.

La moto risulta sicuramente più facile e svelta della 1250.

Anche qui, come sulla RT e sul GS, troviamo il DSA (Dynamic Suspension Adjustment) che oltre a regolare in maniera automatica l'idraulica interviene anche sul coefficente della molla con la differenza però che qui abbiamo per la prima volta una forcella tradizionale a steli rovesciati. Il risultato è un comportamento sempre piuttosto sostenuto e quindi ancora una volta più sportivo rispetto al 1250.

Il boxerone 1300 sopra i 4000 spinge e allunga. Anche se non è una novità, qui è più facile andare a quei regimi che con GS ed RT non vai a cercare quasi mai. Non è una novità neppure la perfetta gestione elettronica. Eco, Rain e Road sono di serie, Dynamic e Dynamic Pro sono in optional. La novità è che quest'ultima consente di gestire in marcia i livelli del controllo di trazione.

Sulla moto provata non c'era l'ASA che è però disponibile in optional.

Entriamo perciò nell'argomento cambio perché neppure il comando duro è una sorpresa. Il posizionamento della pedana optional ha però accentuato per me questa caratteristica perciò è indispensabile regolare correttamente la distanza.

Anche sulla R troviamo l'Active Cruise Control con radar anteriore, ma non posteriore che invece ci sarà sulla RS, e c'è il Frontal Collision Warning.

Ottimo l'impianto frenante. Il Rear-To-Front, ovvero la ripartizione della frenata da dietro al davanti e che cambia a seconda della mappatura, però diventa un po' invasiva dalla modalità Road in giù.

Buonissimo il livello delle vibrazioni, percepibili soltanto al manubrio ai regimi più alti.

Chiudiamo con il prezzo: si parte da 17.100 euro, ma la Performance in prova supera già quota 22.000.

Pro e Contro

Pro

  • Motore generoso con tanta tanta coppia
  • Gestione elettronica
  • Ciclistica più svelta che mai

Contro

  • Cambio duro
  • Rear To Front un po' invasivo in modalità Road
  • Prezzo elevato

Argomenti

Bmw R 1300 R (2026)
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200097 San Donato Milanese (MI) - Italia
02 51883200
info@bmw.it
https://www.bmw-motorrad.it/

  • Prezzo 17.100 €
  • Cilindrata 1.300 cc
  • Potenza 145 cv
  • Peso 227 kg
  • Sella 785 mm
  • Serbatoio 17 lt
Bmw

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