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KTM è pronta a riprendere il suo posto nel segmento più adrenalinico delle due ruote, dopo aver abbandonato il campo delle sportive di alta cilindrata con l'uscita di scena della storica RC8, KTM riaccende i motori con un progetto ambizioso: la 990 RC R non vuole essere soltanto la "supersportiva di nuova generazione", ma mira a colmare un vuoto nella gamma stradale.
La filosofia dietro questo modello è chiara: creare una vera sportiva che sia fruibile quotidianamente, andando oltre la concezione della moto da corsa con la targa, la 990 RC R si inserisce quindi, come l'evoluzione logica della famiglia RC, posizionandosi come l'anello mancante tra le agili monocilindriche RC, e l'estrema, ma non omologata per l'uso stradale, RC 8C.
Ciò che rende questo progetto particolarmente interessante è la sua origine. Non nasce solo da una decisione aziendale, ma è il risultato diretto delle richieste dei clienti e dei feedback raccolti dalla rete di concessionari. Questa 990 RC R porta su strada il prezioso know-how maturato da KTM sui circuiti di gara in MotoGP dal 2017 e nelle categorie minori Moto2 e Moto3 dal 2012.
KTM invece di cimentarsi nella corsa alla cilindrata massima e alla potenza esasperata – il gioco a cui ha rinunciato dopo l'RC8 – l'azienda ha scelto di concentrarsi sulla media cilindrata sportiva.
Questa è la fascia di mercato che sta vivendo un vero e proprio Rinascimento, grazie a modelli di successo come l'Aprilia RS 660, la potenziale Yamaha R9 e la bilanciata Ducati Panigale V2, modelli per motociclisti che cercano sempre più la sportività senza dover necessariamente sacrificare ogni parvenza di comfort e usabilità.
Il risultato è una moto che bilancia in modo brillante l'emozione della pista con la realtà della strada.
Il cuore della nuova sportiva KTM è il noto bicilindrico parallelo LC8c da 947cc, lo stesso che equipaggia la 990 Duke.
Il motore è stato rivisto nella mappatura elettronica, e grazie a questo è in grado di erogare una potenza di 130CV a 9.500giri/min (7 in più rispetto alla sorella Duke), e una coppia massima di 103 Nm a 6.750giri/min.
Da sottolineare che il motore LC8c ferma l'ago della bilancia a soli 57,2kg.
Il telaio in acciaio al cromo-molibdeno, è praticamente quello della 990 Duke, con la sola differenza di un offset che passa da 32 a 33mm, questo leggero avanzamento della forcella, garantisce al pilota una maggiore stabilità alle alte velocità.
Arriva anche un nuovo sistema di leveraggi per la sospensione posteriore, per ora esclusivo della 990 RC R, ma che vedremo più avanti anche sulla 990 Duke R.
Il codone è in alluminio pressofuso, struttura riprogettata consentendo un risparmio di peso di 400grammi rispetto alla 990 Duke.
Il reparto sospensioni prevede delle WP Apex, all'anteriore, spicca la robusta forcella Open Cartridge da 48mm, completamente regolabile (30 scatti sia in compressione che in estensione, più 3 scatti per il precarico). Uguale disponibilità di regolazioni per il monoammortizzatore WP Apex a gas (134mm di escursione), che offre regolazione della compressione sia ad alta che a bassa velocità, oltre al ritorno.
KTM si è affidata all'eccellenza di Brembo per i freni, all'anteriore, troviamo le pinze Hypure di ultima generazione che mordono dischi flottanti da 320mm. La rispostae della frenata è gestita da una pompa radiale, con la possibilità di regolare il rapporto leva su tre diversi livelli per adattarsi perfettamente allo stile di guida del pilota. L'impianto è completato da un disco posteriore da 240mm.
L'obiettivo era chiaro: creare una moto sportiva polivalente. Per realizzarlo, il team di ricerca ha lavorato con piloti di ogni corporatura per ottimizzare l'interazione uomo-macchina.
La posizione di guida è sportiva, con una sella a 845mm, ma è stata raffinata per l'uso quotidiano. I semimanubri clip-on in alluminio forgiato sono stati posizionati in modo aperto e avanzato, promettendo un controllo netto senza affaticare eccessivamente.
Le pedane sono regolabili in due posizioni:
In configurazione "Street", la posizione è sportiva ma accogliente, evitando angoli del ginocchio eccessivamente stretti.
In configurazione "Track", le pedane si spostano nettamente ( 25mm indietro e 17mm verso l'alto), fornendo l'assetto raccolto necessario per spingere al limite in circuito.
Infine, il serbatoio in lamiera da 15,7litri è stato sviluppato come un elemento ergonomico attivo con ben sei zone di contatto distinte. Ogni suo angolo è stato plasmato per supportare il pilota in ogni dinamica di guida: è un appoggio fondamentale in frenata, e un tutt'uno con il corpo durante l'inclinazione in curva o in posizione aerodinamica in rettilineo.
Il centro di controllo della 990 RC R è un display TFT touchscreen orizzontale da 8,8 pollici, che KTM definisce come il più grande e avanzato mai montato su una sua moto stradale.
Qualità Visiva: Lo schermo supporta 256.000 colori ed è ottimizzato per la leggibilità grazie a sensori di luce ambientale e rivestimenti antiriflesso e anti-impronta.
Usabilità: Il menu è stato completamente riprogettato per la chiarezza ed è accessibile sia tramite i nuovi blocchetti retroilluminati con feedback tattile sia direttamente dal touchscreen.
Navigazione di Serie: Una vera rarità per una supersportiva è la navigazione cartografica offline di serie, con pianificazione del percorso, guida attiva e visualizzazione in cinque lingue.
2. Modalità di Guida e IMU 6D
La moto offre cinque modalità di guida standard (Rain, Street, Sport, Custom e l'opzionale Track con due ulteriori Custom), tutte completamente personalizzabili.
L'elettronica sfrutta una sofisticata IMU 6D (Inertial Measurement Unit) per gestire gli aiuti alla guida in curva:
Cornering ABS evoluto: Include quattro modalità: Street, Sport, Supermoto+ e Supermoto.
La modalità Sport ABS consente frenate più aggressive permettendo un leggero sollevamento della ruota posteriore, pur mantenendo attiva la funzione Cornering.
La modalità Supermoto+ ABS è una novità assoluta: disattiva il Cornering ABS e l'ABS sul posteriore, ma mantiene attivo un controllo di stabilità laterale che riduce l'angolo di scivolamento a 8 gradi dal centro durante la frenata in curva.
Aiuti Standard: Completano il pacchetto il Cornering Motorcycle Traction Control e il TPMS (sistema di monitoraggio della pressione degli pneumatici) con valori personalizzabili per la pista.
3. Pacchetti Opzionali e "Demo Mode"
Per gli utenti più esigenti, KTM offre pacchetti opzionali che arricchiscono l'esperienza:
Track Pack: Aggiunge controllo anti-impennata, launch control, lap timer, telemetria e risposta acceleratore regolabile.
Tech Pack: Include tutte le funzioni del Track Pack più cruise control, quickshifter bidirezionale, MSR (Motor Slip Regulation) e luce di stop adattiva (ove consentito).
Il Demo Mode permette a tutte le funzioni opzionali di essere attive e disponibili gratuitamente per i primi 1.500km, consentendo ai piloti di testarle a fondo prima di decidere l'acquisto.
La navigazione cartografica offline di serie. Questa funzionalità garantisce che il pilota possa pianificare percorsi e ricevere indicazioni attive anche senza copertura di rete, con supporto multilingue (italiano, inglese, tedesco, spagnolo, francese).
Gli uomini KTM hanno sottolineato la grande attenzione dedicata ad ergonomia e abitabilità della 990 RC R, ed effettivamente la prima impressione è quella di essere in sella ad una sportiva, ma per nulla costrittiva.
Lo spazio longitudinale è abbondante, mentre la compattezza in larghezza nella zona di congiunzione tra serbatoio e sella, permette di poggiare i piedi a terra senza difficoltà. Il carico sui semi manubri è minimo ma tanto basta a scaricare la schiena durante la guida.
Si parte per il giro stradale e il bicilindrico ci conquista con la sua coppia e la linearità con cui prende i giri.
Agile e stabile al tempo stesso la 990 RC R è a suo agio sia nel misto sia sul veloce, il confort non sarà quello di una GT, ma trattandosi di una sportiva si rientra in parametri più che accettabili. La protezione aerodinamica è buona solo se ci si abbassa dietro al rastremato cupolino, mentre le vibrazioni non sono mai fastidiose. A creare qualche problema semmai è il calore che sale dal motore alle medie e basse velocità (i 32 gradi durante i giorni di test non sono stati certo di aiuto ...). Questo però, sembra essere una costante sulle moto di ultima generazione (anche penultima e terzultima a dire il vero...).
Gli asfalti in questa zona non sono perfetti, ma questo non sembra essere un problema per la "Errecierre", che rimane precisa e stabile in ogni condizione.
Passare da un Riding Mode all'altro non è per nulla complicato, un colpetto al pulsante sul blocchetto sinistra e passiamo da Street a Sport percependo un cambio di risposta sul comando del gas, una reattività maggiore, ma senza diventare mai troppo aggressivo. Questo non significa che il motore non spinga, anzi è il contrario, in uscita di curva e quando si spalanca la manopola, il bicilindrico va forte davvero. Quando invece si chiude il gas emerge una caratteristica del motore che a qualcuno potrebbe far alzare il sopracciglio, e cioè lo scarso freno motore. Ce ne accorgiamo perché tendiamo a usare i freni (per altro perfetti nel funzionamento), più del solito. A chi piace guidare nel misto facendo accendere il meno possibile lo stop posteriore, questa caratteristica non passa inosservata.
Probabilmente lo sanno anche in KTM, tanto da inserire la funzionalità dell'Engine Brake regolabile qualora si monti lo scarico Akrapovič .
Il secondo giorno ci troviamo a girare con la 990 RC R al Sevilla Circuit, configurazione pistaiola per la nostra moto, al posto delle Michelin Power Cup2, sono state montate delle Power Slick, e le sospensioni hanno una taratura più adatta "all'intensa giornata che si preannuncia"!
Anche in questa configurazione la 990 RC R ci asseconda pienamente, la posizione di guida convince anche se avremmo preferito poter contare su un appoggio posteriore (un bel tampone su cui fare affidamento in fase di accelerazione), e sulle pedane regolabili optional, in quanto pur regolando quelle di serie, le abbiamo trovate un pelo avanzate e non riuscivamo a spingere quanto volevamo. Per il resto invece, tutto bene e al proprio posto.
Bella e leggibile la strumentazione in modalità "Track", controlli elettronici poco invasivi e funzionali, e possibilità di regolarsi il controllo di trazione in tempo reale.
Le condizioni dell'asfalto non proprio ottimali, a causa di un velo di sabbia che è svanito solo dopo qualche turno e solo in traiettoria, sulle prime ci ha messo un filo di apprensione addosso, ma bisogna dire che la 990 RC R ci ha messo del suo per non fare salire la tensione. L'equilibrio emerso durante il test in strada viene confermato anche tra i cordoli. Ben bilanciata e con una distribuzione dei pesi che predilige solo per il 2% l'anteriore, rendono la supersport KTM intuitiva e facile. Non c'è nulla da "interpretare", è trasparente sotto ogni punto di vista, rapida e precisa a scendere in piega, controllata in percorrenza e pronta in uscita! Non riesco a trovare punti deboli nella sua dinamica, e anche il motore, con i suoi 103 Nm di coppia, riesce a farti divertire senza mai farti sentire "inadatto" come accade con alcuen SBK da 220 CV. Qui il gas lo si da tutto, e l'autostima ne guadagna.
Al termine di due giorni di prova non possiamo che promuovere questa sportiva KTM. Va ad ampliare l'offerta in una categoria di moto che per troppi anni è stata lasciata scoperta, ma che ultimamente sembra aver rconquistato l'interesse delle case. Sportive fruibili in strada e in pista, con dotazioni tecniche di pregio, ma costi di acquisto e gestione decisamente inferiore alle SBK top di gamma, bellissime e super prestazionali, ma anche terribilmente costose e poco sfruttabili dalla gran parte degli appassionati che hanno la possibilità di parcheggiarsele nel box.
In questo segmento di mercato possiamo dire che KTM ci entra sicuramente da protagonista.
Moto: KTM 990 RC R
Meteo: Sole 30°
Luogo: Siviglia - Sevilla Circuit
Terreno: Strada | Pista
Casco - ARAI RX 7 EVO
Tuta - Alpinestars GP Tech V4
Guanti - Alpinestars Supertech
Stivali - Alpinestars Supertech R
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