Yamaha YZF-R1 e YZF-R1M, video EICMA 2014

Nico Cereghini
  • di Nico Cereghini
Max Mucchietto (Country manager Yamaha) descrive a Nico Cereghini la nuova supersportiva giapponese. "Ci siamo avvalsi della decennale esperienza in MotoGP e dell'aiuto di Valentino Rossi"
  • Nico Cereghini
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8 novembre 2014

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Max Mucchietto (Country manager Yamaha) descrive a Nico Cereghini la nuova supersportiva giapponese. "Ci siamo avvalsi della decennale esperienza in MotoGP e dell'aiuto di Valentino Rossi".

Con la YZF-R1 Yamaha punta a tornare nel gruppo di testa delle supersportive. Telaio Deltabox a doppio trave in alluminio, interasse contenuto e soprattutto il propulsore quadricilindrico in linea da 998 cc con fasaturacrossplane accreditato di ben 200 cavalli. Inferiore a 200 kg il peso in ordine di marcia.


Novità assolute per una moto di grande serie sono invece il telaietto reggisella ed i cerchi in lega di magnesio; altra prima assoluta per l’ammiraglia di Iwata è costituita dalla piattaforma inerziale IMU a sei assi che fornisce al software di gestione le informazioni necessarie per operare controllo di trazione, anti-impennata, launch control e quant’altro.

Per gli amanti della pista più esigenti Yamaha ha creato la versione "M", YZF-R1M: carenatura in fibra di carbonio in livrea Silver Blue Carbon, e nel comparto ammortizzante debutta in prima assoluta il sistema Öhlins Electronic Racing Suspension.

«Abbiamo sfruttato due cose - spiega Max Mucchietto Country manager Yamaha -: la decennale esperienza Yamaha in MotoGP e poi l’uomo che ha pilotato la Moto GP in questi ultimi anni, Valentino Rossi che ha partecipato in maniera molto diretta allo sviluppo di questa moto. La R1, già nella versione standard è dotata di un equipaggiamento che deriva direttamente dall’M1. E’ dotata di un’elettronica che è il copia incolla di quella della MotoGP».

 

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