Triumph Tracker 400 2026: scheda tecnica e prezzo della nuova monocilindrica Flat Track [GALLERY]

La Tracker 400 non nasconde le sue origini concettuali. Ogni dettaglio del design rimanda al mondo delle competizioni flat track, dalle linee aggressive al serbatoio dalle profonde sagomature per le ginocchia. Il codino monoposto in tinta con la carrozzeria e il piccolo flyscreen frontale completano un'estetica pulita e funzionale, mentre la tabella porta-numero rappresenta un chiaro omaggio ai piloti che hanno reso leggendaria questa disciplina motoristica.

I cerchi ridisegnati calzano pneumatici Pirelli MT60 RS, gomme dual-purpose con tassellatura che sottolineano l'anima ibrida di questa moto: nata per la strada ma con il cuore che batte al ritmo delle gare su terra.

Il motore non è da meno in termini estetici: i coperchi verniciati a polvere e le alette di raffreddamento lavorate richiamano lo stile caratteristico delle Modern Classic Triumph. Tre le livree disponibili: Racing Yellow, Phantom Black e Aluminium Silver, tutte con l'elegante logo Tracker ben in evidenza sul serbatoio.

Ergonomia da vera flat track

Salire in sella alla Tracker 400 significa assumere una posizione di guida completamente diversa rispetto alla Speed 400 da cui deriva la piattaforma.

Come cambia? Il manubrio è più largo di 23mm e più basso di 134mm, mentre le pedane sono arretrate di 86mm e rialzate di 27mm. Il risultato? Una postura dominante con la schiena dritta e i gomiti larghi.

L'altezza della sella si attesta a 805mm, garantendo accessibilità anche ai motociclisti di statura media, mentre il peso in ordine di marcia di 173 kg promette agilità e maneggevolezza.

Ciclistica dedicata

La Tracker 400 non è semplicemente una Speed 400 con un look diverso.

Il telaio tubolare in acciaio è stato ottimizzato per garantire maggiore controllo e precisione di guida. All'anteriore troviamo poi una forcella rovesciata Big Piston da 43mm anodizzata nero con pistoni maggiorati, che offre 140mm di escursione ruota. Al posteriore, il monoammortizzatore con serbatoio esterno garantisce 130mm di escursione ed è regolabile nel precarico per adattarsi a diverse condizioni di carico e stili di guida.

L'impianto frenante è di alto livello: disco fisso da 300mm all'anteriore con pinza radiale a quattro pistoncini e disco da 230mm al posteriore con pinza flottante a singolo pistoncino. Le ruote in alluminio pressofuso da 17 pollici completano il pacchetto ciclistico.

Motore TR-Series evoluto: più potenza, più carattere

Il cuore pulsante della Tracker 400 è l'ultima evoluzione del motore monocilindrico TR-Series da 398cc.

Grazie a nuovi componenti meccanici, un profilo dell'albero a camme rivisto e una mappatura ottimizzata, questa unità raffreddata a liquido eroga ora 42 CV a 9.000 giri/min, con un incremento del 5% rispetto alla versione montata su Speed 400 e Scrambler 400 X/XC. La coppia massima raggiunge i 37,5 Nm a 7.500 giri/min, con l'80% della coppia disponibile già a 3.000 giri/min per garantire erogazione lineare e progressiva.

Il sistema di iniezione elettronica Bosch con ride-by-wire assicura risposta precisa dell'acceleratore, mentre lo scarico con collettore a doppia parete in acciaio inox e silenziatore dedicato conferisce al monocilindrico quel sound distintivo che caratterizza i motori Triumph. La frizione multidisco a bagno d'olio è assistita e antisaltellamento, abbinata a un cambio a sei rapporti.

Tecnologia moderna

Nonostante il look richiami il passato, la Tracker 400 non rinuncia alla tecnologia contemporanea. La strumentazione combina un tachimetro analogico con un display LCD multifunzione che fornisce tutte le informazioni necessarie al pilota. Il controllo di trazione è disinseribile, permettendo a chi lo desidera di esplorare i limiti della moto in sicurezza. L'ABS di serie garantisce frenate sicure in ogni condizione, mentre la frizione assistita riduce lo sforzo alla leva rendendo la guida meno faticante nel traffico urbano. Il serbatoio da 13 litri offre un'autonomia interessante, considerando i consumi dichiarati di 3,6 litri per 100 km .

Un altro punto di forza della Tracker 400 sono gli intervalli di manutenzione programmata, tra i più spaziati della categoria: 16.000 km o 12 mesi, a seconda di quale condizione si verifichi per prima. La moto è coperta da una garanzia globale di due anni a chilometraggio illimitato, che comprende anche gli eventuali accessori originali Triumph montati in concessionaria.