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Per il 27% dei concessionari la moto più innovativa è la Honda DN-01: un modello avveniristico nel cambio sequenziale automatico e nuovo nel concept generale. Un modello però che non trova posto, secondo i concessionari, tra le moto belle e tra quelle che avranno maggior successo di mercato. Seguono la Ducati Monster 696 che nella versione 2008 taglia i ponti col passato e si presenta con un design profondamente rivisto e la RC8 1190 con cui KTM si affaccia per la prima volta alle più importanti gare di velocità.
Per il 23% degli intervistati la moto più bella è ancora una volta la MV Agusta Brutale 1078 RR: simbolo del made in Italy, concilia genio, design, tecnologia e prestazioni. Seguono la velocissima Ducati 1098 R, vero animale da pista pronto a correre ai massimi livelli, sogno di tutti ma acquistabile da pochi (40.000 Euro circa), e la Honda CB 1000 R, una naked compatta, spoglia ma non povera e decisamente muscolare nei tratti.
La moto più promettente in termini di vendite è la Ducati Monster 696. Si è espresso in questi termini il 25% degli intervistati.
Sorprende il giudizio molto favorevole manifestato a favore della piccola Husqvarna WRE 125, da anni sul mercato, segue poi il blasonato e apprezzato maxiscooter Yamaha T-MAX 500.
Nonostante l’interesse dimostrato dal pubblico in fiera, stupisce la scarsa considerazione dei concessionari verso modelli quali BMW F 800 GS , Honda Transalp 700 e Yamaha Tenerè. Le due enduro stradali giapponesi in particolare non compaiono tra le moto più belle e innovative; Teneré 660 è assente anche dalla graduatoria delle moto che avranno un apprezzabile successo di mercato.
Dopo la straordinaria stagione in Moto GP, la Ducati è percepita dagli operatori di settore come la casa all’avanguardia nella ricerca e nello sviluppo (intesi in termini di innovazione tecnologica, di design e di sviluppo prodotto), mentre in coda a questa classifica si trova la MV Agusta.
Francesco Risari