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Bologna - Nel corso della festa Ducati, che si è tenuta a Borgo Panigale, Pecco Bagnaia ha parlato della difficile stagione 2025 e delle prospettive per il nuovo anno.
Il campione torinese ha raccontato di aver passato le vacanze riguardando le gare negative durante le sessioni in palestra, e ha confermato di essere pronto per ripartire con una la nuova moto, la GP26, che gli ha dato buone sensazioni a Valencia.
Jorge Lorenzo aveva consigliato a Bagnaia di assumere un coach o uno psicologo sportivo, ma il pilota italiano ha detto che non è previsto nessun cambio di staff.
La moto che hai provato a Valencia ti ha dato qualche indicazione rispetto alla vecchia?
"A Valencia devo dire che fortunatamente siamo riusciti a fare un bel lavoro, la condizione della pista era buona e siamo andati avanti. Mi sono trovato bene con diverse parti migliori rispetto alla GP25 e altre parti sulle quali secondo me bisognerà continuare a lavorare un po', però la base per me è una buona base da cui partire"
In un'intervista Gigi ha detto che è stato difficile anche aiutarti quest'anno perché più che tecnica era un problema di sensazioni. Come commenti questa cosa e come puoi fare per il 2026?
"Non l'ho letto, non so come l'abbia detto. È una stagione che sicuramente mi ha messo a dura prova, più che altro me e tutta la squadra. Abbiamo provato a fare il massimo, abbiamo lavorato sempre, non è stato mai facile individuare quale fosse il problema principale, quindi siamo andati un po' intorno al problema"
In una situazione così complicata, cos'è che ti sei portato a casa di più importante?
"Cercare di lavorare meglio nelle difficoltà trovando un problema principale, quello sicuramente è qualcosa che aiuta"
È fresca la collaborazione tra Lorenzo e Viñales. Lorenzo appena prima di fare questa collaborazione aveva detto che secondo lui un consiglio, l'ennesimo che ti veniva dato, era di avere un coach o uno psicologo.
"Si dicono tante cose, molte persone hanno pareri, tanti pareri ed è giusto che ognuno abbia il proprio punto di vista"
Quindi il tuo staff rimarrà lo stesso?
"Assolutamente sì"
Sei riuscito a staccare la spina oppure la mente ce l'hai sempre lì?
"Ero due ore al giorno in palestra. Mentre ero in palestra riguardavo varie sessioni e gare di quest'anno, soprattutto quelle dove sono andato male, che quindi sono la maggior parte. Non si stacca mai, veramente. È giusto rilassarsi, mi sono rilassato molto, avevo bisogno di questo stacco insieme a mia moglie e però comunque rimango sempre molto concentrato sulla stagione"
Marc sul palco ha detto che un pilota felice è un pilota veloce. Tu sei un pilota veloce e una persona molto sensibile. Sembra che quello che è mancato sia stata proprio questa serenità nel 2025. Mi sbaglio? E nel caso, come pensi di ritrovarla?
"In realtà va di pari passo, un pilota veloce è anche felice, quindi torna tutto. Io, onestamente la mia serenità è sempre stata abbastanza intatta dal momento in cui nelle situazioni in cui mi sono trovato bene ero dove dovevo stare, quindi so che il potenziale c'è, so che la velocità non è andata via e quindi bisogna lavorare per cercare di ritrovare le sensazioni. La serenità c'è sempre stata, le sensazioni sono andate un po' via, quelle bisogna ritrovarle"
Quanto è difficile fare proprio un reset?
"In realtà per me è abbastanza facile fare un reset, quindi sono già pronto per ripartire"
C'è un errore del 2025 che senti di aver fatto e che magari te ne sei reso conto a freddo?
"Sì, partire con l'idea che il mio potenziale con la 24 fosse veramente alto e quindi non è una questione di adattamento, è più una questione che cercavo quel feeling lì e che non è mai arrivato"
In questo momento tu sei convinto di rimanere qui? Senti la stessa convinzione da parte della casa nel tenerti?
"Fate le domande a chi può rispondere"
Ma la tua percezione qual è?
"Che niente è cambiato"
Bulega recentemente ha detto "Pecco è troppo buono". Secondo lui dovresti essere un po' più cattivo...
"Non so sotto quale punto di vista, perché alla fine nelle volte che ho dovuto aprire i gomiti in pista non mi sono tirato indietro, quindi non ho questa necessità"
La moto nuova come sensazioni è più simile a una buona sensazione di una 24 o una sensazione complicata di una 25?
"Allora, intanto nel 2023 ho vinto anche se dispari, quindi a me va bene anche trovarmi male ma vincere uguale. In ogni caso è difficile fare un'ipotesi adesso, pensare a un paragone adesso. Dobbiamo aspettare il test in Malesia, il test soprattutto quello in Thailandia, perché la Malesia è una pista che abbiamo visto che nonostante anche quest'anno non mi trovassi al 100% ero veloce, quindi bisogna aspettare più la Thailandia. La base era molto buona, però non ti so dire in realtà a cosa assomigliasse di più"
Dopo un inizio dove comunque restavi sempre in zona podio, hai avuto una parte centrale di campionato dove hai faticato un po' di più. È cambiato qualcosa sulla moto?
"Sicuramente c'è stata un'involuzione durante la stagione. Probabilmente la gara del Giappone mi ha fatto godere di brutto, però mi ha anche fatto perdere un po' il riferimento per le gare dopo. Devo dire che le difficoltà principali sono iniziate dalla gara di Jerez, una pista che conosco molto bene, dove ho sempre fatto molto bene, e non riuscivo più a fare le stesse cose che ho sempre fatto, quindi da lì più o meno ho iniziato ad avere un po' più difficoltà e nelle ultime gare questo fatto si è esasperato"