MotoGP 2025. Claudio Domenicali risponde a Marc Márquez sul rinnovo: "C'è una volontà comune, ma è ancora presto" [VIDEO]

MotoGP 2025. Claudio Domenicali risponde a Marc Márquez sul rinnovo: "C'è una volontà comune, ma è ancora presto" [VIDEO]
L'ad Ducati ha parlato durante la festa di fine anno, svoltasi a Borgo Panigale. Sul 2027: "Diverse delle cose che Ducati ha introdotto sono state eliminate dal regolamento. I ragazzi sono svegli, vediamo se nelle pieghe del regolamento qualcosa si trova"
20 dicembre 2025

Bologna - Durante la festa Ducati svoltasi a Borgo Panigale, Claudio Domenicali ha parlato del futuro della Casa bolognese, del cambio regolamentare del 2027 e del mercato piloti, rispondendo, o meglio commentando le parole di Márquez, che aveva detto che da 1 a 10 il suo rinnovo con Ducati era probabile 8.

L'AD ha ricordato la sua sfida personale di eguagliare il ciclo vincente di Michael Schumacher in Ferrari e ha aperto al rinnovo sia di Marquez che di Bagnaia.

Domenicali, nel 2026, vuole completare cinque anni di titoli piloti consecutivi come Schumacher in Ferrari, per poi puntare al sesto, settimo e ottavo. Sul nuovo regolamento, quello che entrerà in vigore dal 2027, Domenicali ha sottolineato come le soluzioni tecniche introdotte negli anni da Ducati (ali, abbassatori) sono state eliminate (o ridotte) dal nuovo regolamento, ma ha aggiunto che Dall'Igna&co. stanno già cercando nuove vie, nelle righe del nuovo regolamento.

Il 2026 è un anno incredibile per il motosport con molte cose interessanti. Tutti i piloti vanno in scadenza, cambia il regolamento. Qual è la cosa che la stimola di più?

"La cosa che mi stimola di più è una specie di scommessa con me stesso, perché quando abbiamo vinto il primo titolo con Pecco, in diverse interviste ho detto che mi sarebbe piaciuto non vincere un titolo solo, ma aprire un ciclo e fare un ciclo di cinque anni come quello che aveva fatto Michael in Ferrari. Il ciclo di cinque anni si chiude l'anno prossimo. Quindi adesso la sfida è fare il sesto, il settimo e l'ottavo. L'anno prossimo le cose sono più o meno note e conosciute. Nel 2027 sono moto tutte nuove e i ragazzi di Corse, Gigi e Davide Barana, stanno lavorando accanitamente per mettere in pista una moto che sia del livello giusto"

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Sul nuovo, ma anche sul vecchio regolamento...

"In realtà diverse delle cose che Ducati ha introdotto sono state eliminate dal regolamento, quindi in particolare tutti i sistemi di variazione di assetto al posteriore in cui noi abbiamo intuito per primi che lì c'era una possibilità e abbiamo ottenuto un vantaggio. Pensate che una situazione simile, un assetto variabile posteriore, noi l'avevamo sperimentata già nel 2001 in Superbike, viene da lontano. Come le ali, c'erano già piccole nel 2008, se andate su nel museo trovate una moto di Nicky Hayden. C'è in qualche modo, dal punto di vista generale regolamentare e politico, un tentativo di rendere i regolamenti il più semplice possibile per evitare che Ducati si inventi qualche cosa di strano un'altra volta... Però i ragazzi sono svegli e quindi vediamo se invece nelle pieghe del regolamento qualcosa si trova. Saranno delle moto più semplici da un certo punto di vista, con anche meno possibilità. Quindi sarà da scoprire chi avrà le intuizioni migliori"

Per i piloti è presto parlarne, però fra un po' se ne parlerà, anche perché i vostri piloti saranno molto ambiti. Come si prevede questo?

"Certamente Marquez va sul mercato di nuovo e quindi sarà una tematica da valutare. Credo che lui stia molto bene con noi, noi stiamo molto bene con lui. Però è tutto da valutare e Pecco altrettanto è stato con noi tanto tempo, vediamo. Però sicuramente il mercato esiste per tutti. Adesso è un po' presto, credo. Penso che a febbraio-marzo sarà il momento in cui si cominceranno a fare i giochi"

Marquez ha detto che da parte sua c'è un otto su dieci di possibilità di rimanere. Non è forse meglio chiudere subito uno con uno come Marquez? In passato Ducati arrivava alla prima gara in Qatar che l'accordo col pilota era già fatto...

"Non è sempre tutto così semplice. In funzione del momento generale ci sono alcune cose che si possono fare prima, altre che non si possono. Quindi sicuramente c'è una volontà comune, però è ancora un po' presto e non ci sono tutti gli elementi ancora per poter incasellare tutte le caselle"

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