ISDE23 Argentina. Italia KO, non era cosa, troppa sfortuna

ISDE23 Argentina. Italia KO, non era cosa, troppa sfortuna
Piero Batini
  • di Piero Batini
La resa di Kevin Cristino, motore “affogato”, chiude anzitempo una Sei Giorni che era nata sfortunata ma aveva messo in risalto altre doti di cuore della Squadra. Altro episodio del duello infinito tra Garcia, 5a vittoria, e Verona
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
11 novembre 2023

San Juan, Argentina, 12 Novembre. Giorno 5. Manca solo un giorno alla fine della 6 Giorni Internazionale di Enduro 2023. Ma per gli azzurri in felice ed entusiasmante rimonta ne mancano, adesso 365 per esprimere il proprio valore. La Sei Giorni numero 97 non porta bene all’Italia. Prima era un sospetto, adesso vi è pressoché matematica certezza. Tutti hanno fatto tutto, ovvero il possibile, da Presidente Copioli ai Piloti Verona, Bernardini, Lesiardo e Cristino, da Cristian Rossi all’intera compagine impegnata nel Trofeo Junior. Ma non è bastato. Bernardini che perde la catena il primo giorno, Cristino che infila la Moto nell’acqua di un guado, questa si spegne e non c’è più nulla da fare per riavviarla. Affogata. E con quella a fondo non solo le speranze ma la traiettoria di un’entusiasmante rimonta che resta incompiuta, umiliata dal precipitare degli eventi, della classifica e delle ambizioni.

Ci metteremo una pietra sopra, supereremo anche l’ultima prova di Motocross, quella che tradizionalmente chiude la Sei Giorni, e ricominceremo da capo. Queste Nazionali sono forti, ma a questo giro non lo possono dimostrare con il certificato ufficiale, la classifica. Ora che non c’è più un motivo scaramantico per non farlo, possiamo anche dirlo: l’Italia era perfettamente in grado di superarsi e di superare Francia e Inghilterra e puntare direttamente al gradino di mezzo del Podio. Torneremo più forti, si dice, ma lo eravamo già sufficienza. Peccato, dunque.

La Francia è seconda, l’Inghilterra terza, dicevamo. Non erano lontane, ora sono inarrivabili. Nessuno può osare contro gli USA, autori di un’altra giornata eccellente premiata con il quinto successo di giornata della Squadra. Le posizioni sembrano ormai fissate. Gli americani hanno 14 minuti di vantaggio, gli spagnoli non possono recuperare gli oltre due che li separano dai francesi. Per quanto riguarda il Trofeo Junior il discorso è del tutto simile. Noi siamo fuori, indietro, e gli svedesi dominano ancora più largamente, sempre sulla Francia distante oltre venti minuti.

Si torna dunque a parlare delle prestazioni individuali. Per dire della nuova grande giornata di Josep Garcia e del nuovo atto del duello con Andrea Verona. L’italiano migliore nelle partenze, è confermato, lo spagnolo praticamente imprendibile oltre il terzo di gara della giornata. Quasi commovente il terzo posto di Taylor Robert che, lo ricordiamo, è alla ultima 6 Giorni, un altro bel colpo di Samuele Bernardini, quinto assoluto, e la bella crescita di Enrico Rinaldi.

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