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La conferma di quello che era già un sospetto fondato arriva dagli accertamenti medico-legali: il cinquantenne alla guida della vettura che nella serata di Ferragosto ha invaso la corsia opposta ad Arzignano, in provincia di Vicenza, si era messo al volante dopo aver bevuto. L'incidente è costato la vita a due sedicenni che viaggiavano in sella alla loro moto. Rimasto gravemente ferito, ma in miglioramento, il terzo ragazzo coinvolto.
Gli esami tossicologici condotti sul cinquantenne avrebbero rivelato un tasso alcolemico compreso tra 0,8 e 1,5 grammi per litro, un valore che supera abbondantemente i limiti consentiti dalla legge e che configura un reato. Questo dato conferma le ipotesi investigative iniziali che avevano portato all'immediato arresto dell'uomo subito dopo l'incidente. Parallelamente, i primi risultati degli esami autoptici disposti dalla pm Cristina Carunchio sui corpi di Giulio e Mattia hanno confermato che la morte è sopraggiunta a causa dei gravissimi traumi riportati nell'impatto.
La Procura di Vicenza sta ora completando il quadro probatorio per definire con precisione le responsabilità penali dell'automobilista, che dovrà rispondere dell'accusa di omicidio stradale plurimo. Le perizie tecniche sull'auto e sulla dinamica dell'incidente proseguiranno nelle prossime settimane per ricostruire nel dettaglio gli ultimi drammatici istanti prima dello scontro che ha cambiato per sempre la vita di due famiglie.
Fonte: Corriere del Veneto
Immagine di repertorio: ANSA/CLJ