Il ritorno delle 400 quattro cilindri: Kove 400RR

Il ritorno delle 400 quattro cilindri: Kove 400RR
Antonio Privitera
  • di Antonio Privitera
Cosa sareste in grado di fare con una guizzante sportiva da 160 kg e 68 cavalli?
  • Antonio Privitera
  • di Antonio Privitera
7 dicembre 2022

Per noi italiani erano come delle chimere: se ne favoleggiava l'esistenza e se ne raccontavano meraviglie ma in pochi le avevano viste dal vivo. Erano le 400 quattro cilindri giapponesi degli anni '90, moto raffinate e copie in scala ridotta delle rispettive maxi che invece da noi erano presenti - eccome - sulle strade mentre le 400 cc da noi arrivavano con il contagocce. Ma c'era da comprendere che una 400 sportiva come la Honda NC 30 (copia in piccolo della RC 30) aveva un costo di produzione che la rendeva paragonabile alle top di gamma, ma con prestazioni per forza di cose inferiori. Fatti due conti, difficilmente il motociclista italiano avrebbe preferito l'urlante 400 alla poderosa 750.

In Giappone la cilindrata 400 ha sempre goduto di una relativa maggiore facilità per l'ottenimento della patente di guida, motivo per cui le quattro sorelle hanno per anni investito molto nella loro produzione creando un segmento - fatte le dovute proporzioni - come quello delle 125 sportive in Italia degli stessi anni '90, con un successo in patria strepitoso e modelli - come la citata NC 30 - che sono anche diventati ricercati e iconoci per la loro raffinatezza e unicità.

 

Ai giorni nostri le 400 cc a quattro cilindri sono praticamente scomparse dai listini, decimate da un mercato che non ama più come un tempo le sportive e dalle norme antinquinamento che hanno reso sempre meno corposi ai bassi e medi regimi motori che già per loro indole devono girare in alto per erogare il meglio delle loro prestazioni.

Messa quindi in archivio anche la Honda 400 Super Four e Super Bol d'Or (sorellina in scala ridotta della CB1300 Super Four/Super Bol d'Or uscita dai nostri listini a fine 2012) non restava quindi che riporre le speranze nella più volte ipotizzata ma mai ancora svelata (nè confermata) Kawasaki ZX-4R, fino a quando il costruttore cinese Kove (noto anche in altri mercati con il nome di Excelle o Colove) non ha presentato prima il motore e successivamente l'intera moto che vi mostriamo in questo articolo, la Kove 400RR.

 

Si tratta di un modello che per le ragioni che abbiamo accennato sopra ipotizziamo possa non arrivare in Italia (ma seremmo lieti di essere smentiti), anche se lo abbiamo visto allo stand Kove a EICMA 2022 dove l'ha fatta da padrone l'Adventure 800X che ha suscitato grande interesse e curiosità per il suo rapporto tra peso/potenza/prezzo e della quale attendiamo ulteriori notizie sulla distribuzione in Europa.

La 400RR è dotata di un motore 4 cilindri in linea raffreddato a liquido, sedici valvole, per il quale il Costruttore dichiara 68 cavalli a 13.500 giri e un picco di coppia di 36 Nm a 12.000 giri, numeri che dichiarano già la propensione a girare in alto del quattro cilindri. Il telaio è un traliccio in acciaio, con forcellone a banana per lasciare posto alla scarico.

La linea è personale con una presa d'aria dinamica anteriore al centro del cupolino e appendici aerodinamiche, mentre le sospensioni vedono una forcella USD, impianto frenante a triplo disco e monoammortizzatore posteriore. Le prestazioni dichiarate parlano di 220 km/h e 4,2 secondi per passare da 0 a 100 km/h, prestazioni certamente favorite da un peso pari a 168 kg.

 

Premesso che le 400 sportive possono avere un certo gradimento nei mercati asiatici, c'è spazio sul mercato italiano per questa categoria di motociclette? Può darsi, anche se la potenza di 68 cavalli la taglia fuori dalle moto destinate ai neopatentati e un eventuale depotenziamento a 48 cv per renderla adatta alla patente A2 sarebbe poco in linea con l'indole sportiva della 400RR. Restiamo a vedere e attendiamo comunicazioni ufficiali da parte di Kove.

 

Foto: Kove

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