In cinque anni da zero alla Dakar: l'incredibile Zhang Xue e le motociclette Kove

In cinque anni da zero alla Dakar: l'incredibile Zhang Xue e le motociclette Kove
Antonio Privitera
  • di Antonio Privitera
Kove era presente a EICMA 2022 anche con il suo fondatore - ed ex-meccanico - Zhang Xue, una storia che parte da zero e che porta adesso anche alla Dakar
  • Antonio Privitera
  • di Antonio Privitera
20 novembre 2022

L'appena concluso EICMA 2022 ha confermato una volta di più, se mai ve ne fosse ancora necessità, che l'ondata di produttori cinesi sta consolidando ulteriormente la propria presenza in Europa.

L'anno scorso, in un EICMA della ripartenza, la massiccia partecipazione di marchi asiatici aveva fatto immediatamente alzare un sopracciglio agli osservatori delle vicende motociclistiche, ma qualcuno avrebbe potuto porre sull'altro piatto del bilancia l'assenza di alcune prestigiose Case europee (di cui una, Ducati, tornata nel 2022 esporre al Salone milanese con uno stand che più affollato e gradito dagli appassionati non si poteva...): come dire, vero che la presenza cinese era pervasiva ma forse spiccava ancora di più per l'assenza di alcuni storici e affermati pezzi da novanta del mercato.

Ok, e allora nel 2022?

Quest'anno le numerose e belle novità portate dalle Case europee e giapponesi hanno dovuto contendersi l'attenzione del pubblico e degli addetti ai lavori con gli stand dei produttori orientali che, tra l'altro, in molti casi hanno accordi produttivi o di distribuzione con partner europei.

Aggirandosi tra i padiglioni non si poteva far a meno di notare la varietà di proposte cinesi, in certi casi l'audacia – Benda Dark Flag V4 500 cc, ne vogliamo parlare? - che ha riportato sul mercato alcune architetture motoristiche oramai rare a causa delle note – e comprensibili – strategie di piattaforma ed economicità di produzione.

Tra queste proposte era presente anche il Marchio Kove accompagnato dal suo fondatore e CEO Zhang Xue, autore di una di quelle storie che riportano all'Europa degli anni '30 o al Giappone degli anni '50; senza voler per adesso scomodare avventati e prematuri paragoni con figure storiche del motociclismo, la figura però di Zhang Xue è di quelle che attirano e aggiungono qualcosa in più alla semplice descrizione tecnica delle moto Kove che a EICMA 2022 hanno molto incuriosito, specialmente la leggera e potente 800 X e la 450 Rally (in due versioni, una pronto gara e l'altra più stradale), per non parlare della 250 da cross per la quale viene dichiarato un peso di 95 kg.

Zhang Xue è oggi a capo di un'azienda con 600 dipendenti, presente in molti mercati mondiali anche con il nome Colove o Excelle, ma è partito praticamente dal nulla; anzi, come riferiscono le cronache, dal suo desiderio di fare il pilota che si infrange con i limiti economici della sua famiglia.

Zhang decide quindi di restare vicino al mondo che lo appassiona facendo il meccanico, accumulando esperienza e cogliendo successivamente la possibilità di coronare il suo sogno correndo nel campionato motocross cinese.

Conclusa l'esperienza da pilota, Xue, oggi quarantacinquenne, decide nel 2013 di fondare una piccola factory per produrre le proprie moto; ma la passione e l'impegno portano lontano: nel 2017 viene fondata Kove e oggi, a soli 5 anni dalla fondazione, nel tempo che in certi casi serve a sviluppare una singola motocicletta, ha una line-up abbastanza ampia da fargli dichiarare l'intenzione di schierarsi nel mondiale Supersport 300 con la 321RR e nella Dakar con la Rally 450 che sarà in gara con tre piloti cinesi. Viene inoltre riportato che nel 2021 durante la presentazione streaming in Cina del motore e dei disegni di quella che oggi è la 800 X, Zhang Xue si sia simbolicamente tagliato parte della folta chioma, forse a marcare il risultato raggiunto nel porre in produzione una moto dal respiro globale e di alta cilindrata. Insomma, Zhang è certamente molto distante dallo stereotipo del compassato manager con gli occhi a mandorla o dal freddo tecnico cinese e magari qualcuno di noi potrà anche rivedersi e proiettarsi nel sogno – riuscito – di dare corpo alla propria passione per le moto.

Gli stabilimenti dove nascono le Kove sono due, Chongqing e Chengdu e le ambizioni alte, sempre puntando non solo sulla leggerezza delle proprie creazioni ma anche sul prezzo accessibile: nel 2021 Kove ha venduto 20.000 motociclette, tra l'altro tenendo interna la produzione di molti componenti fondamentali, e ha appena presentato una quattro cilindri 400 cc; sembra che entro il 2023 potremmo vedere le Kove sul mercato italiano, del resto la loro presenza a EICMA 2022 è un segnale piuttosto concreto della volontà di essere un costruttore con ambizioni globali.

Foto: Facebook

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