I colori del vicino

Il mercato globale è una realtà, ma deve fare i conti con i gusti dei motociclisti dei diversi paesi. Prendereste una moto con le fiamme? Negli USA sì. Le 2 ruote che non vedremo
14 dicembre 2007
Sul finire dell’estate ci aveva pensato Honda USA, con una strepitosa CRF 450 R Black destinata al mercato interno. Tanto bella che erano presto fioccate le richieste all’importatore italiano della gamma offroad, HM: niente di fatto, Honda Japan aveva deciso di riservarla al mercato yankee. Poco male, chi si è innamorato di quella livrea ha ordinato oltreoceano i ricambi ufficiali e se li è fatti spedire. Potere di Internet (e dei corrieri internazionali). Il fenomeno delle colorazioni dedicate a particolari mercati non è confinato al mondo del tassello, anzi. E’ molto più radicato di quanto si pensi, soprattutto on the road. I paesi anglosassoni e nord europei prediligono colorazioni vistose, grafiche che a noi paiono pacchiane. E livree dai toni accesi, che contrastano un paesaggio in cui dominano tenui colori pastello. Il contrario di quanto avviene nei paesi latini. I motociclisti di queste latitudini amano le monocromie e i disegni dalle grafiche geometriche. Negli Stati Uniti il panorama sfuma ulteriormente. Dalla terra dello Zio Sam è partita la riscoperta delle grafiche vintage, quelle che impazzavano negli anni ’70. E che fanno sognare ancora oggi. Volete un esempio? Guardate la fantastica Suzuki GSV-R Replica Barry Sheene con cui ha corso Chris Vermeulen a Phillip Island. Le case motocicliste – giapponesi in particolare – cercano di assecondare le diverse platee, offrendo loro colorazioni e grafiche ad hoc. Partiamo dalla Kawasaki, che sul mercato americano presenta un’inedita ZX-6R 2008 nera, con tanto di cerchi rossi, steli delle forcelle anodizzati e adesivi cromo. Se non vi bastasse, ci sarebbe anche la versione giallo canarino (acceso). Anche la mastodontica sport tourer ZZ-R 1400 riceve un trattamento che potrebbe risultare indigesto a qualche biker nostrano. In barba alla destinazione non certo racing, la nostra motona riceve delle vistose fiamme che mettono in risalto le sue linee. Le altre sorelle nipponiche seguono la strada intrapresa dall’azienda di Akashi. I risultati li potete scorgere nelle immagini che accompagnano il FOCUS. Si va dalla nuovissima Honda CBR 1000 RR di giallo vestita alla piccola, nera e cattiva CBR 600 RR. C'è poi Suzuki, con 3 GSX-R nelle classiche cilindrate 600/750/1000, proposte con livree dagli accostamenti cromatici più decisi rispetto a quanto fatto vedere in Italia. Anche Yamaha è della partita, con una versione in yellow di YZF R6, che sembra prendere fuoco. Non sempre l’erba del vicino è più verde. Andrea Perfetti

Argomenti