Gli autovelox sotto i 50 km/h saranno vietati? Salvini vuole rispolverare un vecchio decreto

Gli autovelox sotto i 50 km/h saranno vietati? Salvini vuole rispolverare un vecchio decreto
Nicola Andreetto
Il Ministro vuole mettere un limite ai dispositivi ed entro un mese verrà adottato un decreto interministeriale vecchio di 13 anni ma con nuove regole per gli autovelox come quella di vietarli a bassa velocità
20 febbraio 2024

Salvini contro l'uso "selvaggio" degl autovelox. Il Ministro dei Trasporti ha detto ai microfoni del GR1 che "gli autovelox dovranno essere omologati a livello nazionale e i sindaci dovranno spiegare perché li mettono e dove e con quale motivazione". Come riportato da varie fonti, sembra che il ministero di Porta Pia stia per riesumare entro un mese un decreto interministeriale che da ormai tredici anni si trovava sepolto in un cassetto del Mit e del ministero dell'Interno. Secondo quanto anticipato da Il Sole 24 Ore, si tratterrebbe di un pacchetto di norme atte a restringere il campo d'azione dei dispositivi di controllo della velocità, divenuti come abbiamo visto troppo spesso uno strumento per fare cassa più che di prevenzione. Verrà disciplinata la modalità di collocazione e d'uso dei dispositivi in base al criterio esclusivo della tutela della sicurezza della circolazione e al fine di stimolare comportamenti virtuosi. Verrà posta attenzione anche al tema della mancata contestastione immediata e il decreto stabilirà anche che i tratti di strada dove gli autovelox possono essere utilizzati devono essere individuati con un provvedimento del Prefetto; dovrà essere rispettata la distanza di almeno un chilometro fuori dei centri abitati tra il segnale che impone il limite di velocità e il dispositivo; anche nei centri abitati sono previsti obblighi di segnalamento minimo.

Tra le novità più curiose ci sarà il divieto di installazione nelle strade in cui vigono limiti di velocità particolarmente ridotta: in altre parole dove ci sono limiti di velocità inferiori ai 50 chilometri orari non ci saranno autovelox. Conoscendo un po' i vizi degli italiani verrebbe a questo punto da chiedersi se saremo così virtuosi da rispettare "da soli" i famosi 30 km/h, chissà. 

Sulle strade extraurbane si potrà utilizzare l'autovelox solo nel caso in cui il limite di velocità imposto non sia ridotto di più di 20 km rispetto a quello previsto dal Codice per quel tipo di strada. Al ministero spiegano ad esempio che sulle strade extraurbane principali, dove è fissato dal codice il limite di 110 km orari, il dispositivo può essere utilizzato solo se il limite è fissato ad almeno 90 km orari ma non per limiti inferiori.

Per la prima volta viene anche fissata la distanza minima che deve essere rispettata tra un dispositivo e l’altro che sarà progressiva per tipo di strada. Invece i dispositivi a bordo di un veicolo in movimento possono essere utilizzati senza contestazione immediata solo nei casi in cui non sia possibile collocare postazioni fisse o mobili. E in ogni caso gli autovelox a bordo delle auto delle forze dell’ordine devono comunque essere riconoscibili.

In attesa che questo decreto interministeriale diventi attivo - pare - entro un mese, proprio in queste ore in Parlamento si sta discutendo di un altro pacchetto di norme che riguardano la revisione del Codice della strada tra le quali ce n'è un'altra sempre dedicata agli autovelox. Riguarda la loro omologazione al fine di evitare una massa di ricorsi che hanno portato spesso all'annullamento delle multe. Tra le novità verrà inserito anche il cosiddetto Alcolock contro la guida in stato di ebrezza. 

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