Autovelox, il ministro Salvini tuona: "Basta Far West". In arrivo nuove regole

Autovelox, il ministro Salvini tuona: "Basta Far West". In arrivo nuove regole
Stanno per arrivare delle nuove normative per far fronte al fenomeno degli autovelox per fare cassa. Le parole del ministro Matteo Salvini
18 dicembre 2023

Sono in arrivo nuove norme per l'uso degli autovelox da parte degli enti locali. Questo è stato dichiarato dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, durante il question time del 14 dicembre 2023 alla Camera dei deputati. La motivazione di questa iniziativa è emersa dalla relazione presentata dal ministro Salvini alla Camera, intitolata "Entità del gettito ottenuto da comuni e province in virtù delle contravvenzioni agli automobilisti”.

La crociata contro gli autovelox per fare cassa

Il ministro Salvini ha espresso critiche nei confronti dell'uso non regolamentato degli autovelox da parte di alcuni comuni, senza comunque mettere in discussione l'importanza di questo strumento per migliorare la sicurezza stradale.

Nello specifico, sembra che il ministero dei Trasporti abbia preso di mira gli utilizzi impropri degli autovelox, posizionati su strade ad alto scorrimento e segnalati in modo poco evidente. Questi dispositivi sanzionano tutti i giorni molti motociclisti e automobilisti che sembrano essere indotti in errore dal contesto in cui si trova l'autovelox, anche se sono in violazione delle norme del Codice della strada.

Il decreto attuativo e la data di applicazione

Il ministro Salvini ha dichiarato: “Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sta procedendo a definire l’iter di adozione del decreto attuativo riguardo le modalità d’uso e il posizionamento degli autovelox che è in elaborazione da 13 anni e che conto di portare in conferenza unificata entro al fine del mese. Dobbiamo porre fine al far west degli autovelox, la cui installazione e segnalazione deve essere riportata entro binari attuativi chiari ed omogenei”. Queste novità sono attese con l'entrata in vigore del nuovo Codice della Strada, previsto per l'inizio del 2024.

Un po' di numeri

Nel corso del 2022, le entrate derivanti solo dalle sanzioni stradali emesse dai comuni italiani hanno raggiunto un nuovo record di 2,7 miliardi di euro. La sanzione più contestata è quella relativa all'eccesso di velocità.

L'Italia si posiziona al vertice tra i paesi dell'Unione Europea per il numero di infrazioni rilevate, con oltre 11.000 autovelox distribuiti lungo le sue strade. Questo dato è significativo se confrontato con la somma delle postazioni operative in Francia e Germania, che insieme non raggiunge nemmeno le 8.500 unità.

Evidenziati alcuni casi eclatanti tra cui la vicenda di Cadoneghe, che potete ripercorrere a questo link.