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Stark Future presenta la Stark Varg MX 1.2, una nuova versione aggiornata della sua rivoluzionaria moto da cross elettrica. Più potente, più connessa e ancora più raffinata, la 1.2 nasce per spostare un po' più in là i limiti della precedente generazione. E se a prima vista i cambiamenti non sembrano così lampanti fate attenzione perchè le novità sono davvero molte.
Il cuore della Stark Varg MX 1.2 è l'ormai famoso motore elettrico capace di erogare fino ad 80 cavalli. Strutturalmente su tale componente non sono state effettuate modifiche importanti o stravolgenti ma attenzione perchè, come abbiamo già visto sul modello da enduro, la EX, ora oltre a personalizzare la potenza e la percentuale di freno motore, più o meno invasivo, si potrà agire sulla curva di coppia andando così a gestire l'erogazione e il comportamento del motore.
Una soluzione intelligente perchè, così facendo, ogni pilota potrà adattare la moto al proprio stile, al tipo di pista o terreno, con pochi tocchi sul telefono integrato nel paracolpi sul manubrio.
Una delle novità più visibili è l'Arkenstone, il nuovo "cervello" della moto: uno smartphone Android rugged (molto resistente) montato sul manubrio, completamente integrato con la moto. Da qui si gestiscono, come sulla precedente versione, mappature, potenza, freno motore e anche la nuova funzione Laps, che monitora tempi sul giro e tracce GPS.
Grazie alla nuova batteria da 7,2 kWh - la stessa già adottata sulla versione EX - la Stark Varg MX 1.2 offre fino al 20% di autonomia in più rispetto al modello precedente. Il tutto in "soli" 118 kg, con una struttura rigida in magnesio e un motore ottimizzato per efficienza e raffreddamento. Tradotto: si guida più a lungo, con meno stress.
La Stark Varg MX 1.2 è nata in pista. Sotto la guida di Sébastien Tortelli, due volte campione del mondo e oggi racing director di Stark, la moto è stata testata, ottimizzata e sviluppata per parecchio tempo. Proprio prima della presentazione anche la leggenda del Supercross Kevin Windham l’ha provata, definendola semplicemente “il futuro”.
Il nuovo telaio in acciaio ad alta resistenza è più leggero ma soprattutto meno rigido, così da migliorare sia l'inserimento di curva che il grip meccanico dell'anteriore a centro curva sià la "comodità" generale mentre si sta in sella. Le sospensioni KYB sono ritarate e ovviamente regolabili, mentre l’elettronica è studiata per resistere a ogni condizione grazie ad un nuovo cablaggio ancora più isolato.
Le possibilità di personalizzazione non mancano: freni Brembo, con possibilità di avere il comando al manubrio, sella con tre livelli di grip, pneumatici a scelta, pezzi in titanio come optional e molto altro. In più, la manutenzione è ridotta al minimo.
Come per la versione precedente questa MX 1.2 sarà in vendita in due configurazioni: 60 CV o 80 CV. 12490€ per la prima, 13490€ per la più potente. Si potrà acquistare sul sito starkfuture.com o presso i concessionari autorizzati.
Voi cosa ne pensate? Noi dopo essere rimasti sbalorditi dalla prima versione non vediamo l'ora di provare anche questa.