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Uddevalla, Svezia, 15 Agosto. Ferragosto davvero. Fa caldo. Da noi molti a casa, l’aria condizionata costa meno dell’ombrellone, e la coca nel proprio frigo, proporzionalmente, ancora meno. Un po’ meno caldo in Svezia, è naturale. Ma il clima è ugualmente arroventato. Siamo al MXGP Gran Premio di Svezia, sedicesima ma conviene iniziare a pensare alla meno. Dopo mancheranno appena 4 prove alla fine del Mondiale 2025. Altrettanto naturale: è guerra. La bella guerra.
Notizia di cartellone: Tim Gajser torna in pista, in gara. Aveva lasciato il Campionato dieci Gran Premi fa, in Svizzera, quando ne aveva vinti 3 e il suo vantaggio in testa al Mondiale era di 50 punti. Ora ha gli stessi 305 punti di allora e riparte dalla decima posizione. Più che una ripartenza, allora, è una ri-presenza. Allo stesso tempo la sua presenza a Uddevalla amplifica la tendenza alle chiacchiere sul mercato Piloti/Team. Non mi piace entrare nel merito, ma è opportuno ricordare che, tra gli altri e forse prima degli altri, il destino di senatori come appunto Tim Gaijser o Jeffrey Herlings sono al centro delle supposizioni più disparate. Con pazienza, attendiamo, sapremo. Tanto gran parte dei giochi sono fatti, e non resta che l’ufficializzazione di decisioni magari sofferte e a lungo negoziate, ma ormai urgenti. Abbiamo una “talpa” a Uddevalla, il nostro Mattia Carpi è già scatenato, più di un bracco in odore di preda.
E poi a tenere davvero banco sono i confronti che animano MXGP e MX2, sempre ovviamente più “tirati” e agguerriti. MXGP. Non so decidermi se è più sensazionale l’ascesa vertiginosa di Lucas Coenen, ormai a dieci punti dalla vetta, o la “tenuta” del “vecchio” Romain Febvre, che sembra essere in grado di mantenere la promessa intransigente fatta a sé stesso, quella di non perdere l’ultimo treno verso la leggenda. È indubbiamente lo stillicidio di un equilibrio basato su tipi anche molto differenti di forze, su cui grava in modo importante la variabile psicologica. Il tutto nel già precario equilibrio del terreno caratteristico del Motocross. A lato la nuova, e sempre avvincente, versione del reality Herlings VS Gajser, che si può supporre sottintenda anche certe affermazioni legate, appunto, al mercato di cui sono oggetto di scambio, anche feroce.
MX2. Insistiamo. 5 prove alla fine, 300 punti massimo in palio. Siamo dell’idea, del tutto di parte, che li debba raccogliere Andrea Adamo, e con quelli confermarsi come una delle più belle realtà del Motocross. Non è facile, certo, De Carli ha messo la dinamite di Casa nella tecnica di Simon Laengenfelder, che vola al comando del Campionato, e Kay de Wolf si è ricordato che è il Campione del Mondo in carica, dopo aver avuto un lungo momento di amnesia. Siamo curiosi di seguire la maturazione mondiale di Valerio Lata e, sempre dalla parte del tifoso, avanti Andrea Bonacorsi e avanti Ducati, spiegateci meglio le vostre intenzioni!
© Immagini. Honda HRC, Ducati, MXGP, Infront, Ducati, KTM, Yamaha, Triumph Media, FXAction
MXGP - World Championship - Top 10 Classification: 1. Romain Febvre (FRA, KAW), 734 points; 2. Lucas Coenen (BEL, KTM), 725 p.; 3. Glenn Coldenhoff (NED, FAN), 534 p.; 4. Ruben Fernandez (ESP, HON), 467 p.; 5. Calvin Vlaanderen (NED, YAM), 436 p.; 6. Andrea Bonacorsi (ITA, FAN), 405 p.; 7. Maxime Renaux (FRA, YAM), 387 p.; 8. Jeffrey Herlings (NED, KTM), 353 p.; 9. Jeremy Seewer (SUI, DUC), 331 p.; 10. Tim Gajser (SLO, HON), 305 p.
MX2 - World Championship Classification: 1. Simon Längenfelder (GER, KTM), 704 points; 2. Kay de Wolf (NED, HUS), 666 p.; 3. Andrea Adamo (ITA, KTM), 655 p.; 4. Sacha Coenen (BEL, KTM), 559 p.; 5. Thibault Benistant (FRA, YAM), 513 p.; 6. Camden Mc Lellan (RSA, TRI), 467 p.; 7. Liam Everts (BEL, HUS), 464 p.; 8. Valerio Lata (ITA, HON), 348 p.; 9. Guillem Farres (ESP, TRI), 324 p.; 10. Cas Valk (NED, KTM), 314 p.;