MXGP #4. GP del Trentino. Scommettiamo?

MXGP #4. GP del Trentino. Scommettiamo?
Piero Batini
  • di Piero Batini
Dalla Sardegna al Trentino, mezza Italia in macchina, aereo o tremo per star dietro a un Mondiale che trascina. Sarà ancora Prado o de Wolf? Sarà un italiano a rompere gli indugi in Casa? Sarà un GP da Leggenda?
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
12 aprile 2024

Pietramurata, Trento, 11 Aprile. Patagonia, Spagna, Riola, ora Pietramurata. Il Campionato del Mondo MXGP martella le sue date, sollecita le innervazioni e canta le sue ballate su ritmi ormai insostenibili. A meno di non essere tra quei pochi che si catafottono dei limiti e sembrano essere lì proprio per ridicolizzarli. Quei pochi sono il limite di confine, un po’ spietato, della vita e dello Sport: pochi buoni da una parte, molti meno dall’altra. Ed è qui, tuttavia, tra il “popolo” del Motocross, che ribolle lo spessore di ogni Gran Premio. Immaginate una partenza con i primi cinque e basta. Penoso. Invece ogni partenza del Cross è lo straripare della brocca di adrenalina, davanti al cancelletto e a bordo pista.

Pietramurata. Il primo Gran Premio Mondiale era allora MX3. 2012. Vinse tale Matthias Walkner, pupillo di Heinz Kinigadner, poi Campione del Mondo di quell’anno prima di passare alla Dakar e vincerla nel 2018. L’ultimo Gran Premio al Ciclamino, invece, l’anno scorso, è la ancora vivida immagine dei due Campioni del Mondo futuri, uno quasi scontato, Jorge Prado, e l’altro ancora inaspettato, Andrea Adamo. In mezzo, sulla terrazza tra Lago e Montagne, hanno vinto una manciata di volte Tony “The Legend” Cairoli, Jeffrey Herlings, Tim Gajser e, appunto, Jorge Prado. Tolto Cairoli, gli altri sono tutti lì, con le loro storie in ristampa. Romanzi fantastici. Del Motocross. Ecco: cosa aspettarci dal Gran Premio del Trentino 2024, quarta Prova del Mondiale in corso d’opera? Ci dondoliamo un poco tra pronostici e desideri? Vogliamo mescolare passione e competenza e sparare, magari grosso? Vogliamo far finta di scommettere?

Sul meteo no. Non vale la pena. Sarà tempo buono, magari bellissimo e il totalizzatore pagherebbe poco o nulla. Non come in Sardegna, sempre un po’ fuorimano, ahimè, sarà pienone, anche qui non vale la pena di metterci dei dollari. Favoriti, predestinati, riscatti e esplosioni, colpi di coda e di genio. Più in MX2 che nella cosiddetta classe regina, sebbene focalizzando sull’immagine del Podio MXGP un po’ di varianti thriller ci sono. Vien da dire Jorge, e lo si può dire con una certa tranquillità. Tra Titoli, vittorie, americhe e stato mentale e di forma lo spagnolo fa paura. Tim non può permettersi di finire nella lista delle comparse (uno con 5 Titoli due GP no e viene lapidato).Pietramurata è orgoglio e movente lo show del patrimonio tecnico. Date per logiche e verosimili certe soluzioni, fuori i dollari dalle tasche, io vorrei puntare su Jeffrey. Non c’è bisogno di dire perché…

Vogliamo insistere sul fattore campo? E come no. In MXGP mi piacerebbe tantissimo investire in Mattia Guadagnini, e cambiando… ippodromo, nel cartellone senza dubbio più eccitante della MX2, bei dollari su Andrea Adamo, che ha continuato sulla falsariga della stagione vincente ma si deve anche esser reso conto che quest’anno non passerà mai inosservato. Come sopra più un’esplosione: vogliamo puntare sul rientrante Ferruccio Zanchi? Certi dollari, anche persi ma puntati sull’onda di uno nuovo per cui tifare sono sempre ben spesi. Per la stessa ragione in Trentino scendono fiumi di tedeschi, Laengenfelder, e un torrente di olandesi, de Wolf. Contropiede tedesco o calcio all’olandese? Vogliamo parlare di Lucas Coenen? Non saprei, allora mi distraggo con un’idea su cui solletica puntare forte. Le Triumph neonate ci sono, i Piloti quasi. E se Monster avesse fatto a Mc Lellan e Harup una proposta indecente e irrifiutabile? Proviamo anche noi ad accodarci per un fiume di dollari. Fateci sapere su chi avete scommesso. Tanto i dollari di cui parliamo sono quelli del Monopoli.

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