MX 2018, il GP d'Indonesia. Interviste dal podio

MX 2018, il GP d'Indonesia. Interviste dal podio
Massimo Zanzani
Le interviste dei primi classificati nel GP d'Indonesia 2018 MXGP e MX2
2 luglio 2018

 

JEFFREY HERLINGS (1° MXGP)

«Questo risultato è incredibile, pensando che solo giovedì scorso non ero neanche sicuro di poter correre visto che i medici che mi hanno sostituito la placca nella clavicola non avevano azzardato nessun tempo di recupero. Oltretutto ieri le condizioni della pista erano molto difficili, ma oggi mi hanno aiutato anche le due ottime partenze, nella prima manche ho visto che avevo un passo che poteva competere con Cairoli ma non sapevo se avrei potuto tenerlo per tutto il tempo della gara e quindi più che rischiare di fare errori mi sono accontentato del 2° posto. In quella successiva invece sono partito di nuovo al comando ma poi sono stato sorpreso da Tony e da Gajser che ho però ripassato subito, ho mantenuto il comando ma poi ho avuto problemi coi doppiati e Cairoli mi si è fatto sotto, ho fatto un errore e mi ha passato ma poi lo ha fatto lui e questa volta sono passato di nuovo in testa definitivamente. Ad essere sincero a livello fisico ho avuto meno problemi di quanto pensassi anche se ora sono demolito, più che altro è il muscolo della spalla che si è ridotto e che non ha la stessa forza di prima ma in settimana riuscirò ad allenarmi e spero che il prossimo weekend sia più in forma».

 

TONY CAIROLI (2° MXGP)

«In generale è stato un weekend positivo, ma nella seconda manche ci ho messo un po’ a prendere il ritmo perché il fondo era cambiato, c’erano più solchi e ho dovuto trovare nuove traiettorie per cui Jeffrey ha preso subito strada. Poi ho fatto un errore e nella scivolata ho picchiato forte il pollice della mano sinistra che poi durante la gara mi ha fatto malissimo, però ho tenuto duro sino a portarmi a ruota di Herlings ma dopo averlo scavalcato ho accusato un forte indolenzimento delle braccia che non mi ha permesso di mantenere il controllo dell’avantreno tanto da fare un’altra pesante caduta. Ho cercato di mantenere lo stesso il comando ma avevo il manubrio piegato e non ho potuto controbattere l’attacco di Jeffrey. Ora speriamo bene che la mano non sia fratturata perché il prossimo GP è tra pochi giorni».

 

ROMAIN FEBVRE (3° MXGP)

«Dopo l’incidente della Germania mi ci è voluto un po’ per ritrovare il ritmo e la condizione fisica anche perché per un po’ non ho potuto allenarmi, dopo Ottobiano invece ho intensificato la preparazione ed oggi nonostante le condizioni difficili della pista non ho patito lo stress fisico come nei GP precedenti. Quello di oggi è stato il mio secondo podio della stagione, e spero di poter continuare ad esserci anche nelle restanti gare».

 

CALVIN VLAANDEREN (1° MX2)

«La prima manche non è andata tanto bene perché sono partito dietro a Covington ma non sono riuscito a trovare il ritmo giusto e Jonass ne ha approfittato per superarmi, nell’altra invece ho avuto il mio primo holeshot dell’anno e devo dire che aiuta molto ad ottenere il risultato perché poi ho guidato come se fossi da solo in allenamento ed è andata alla perfezione. Non ho parole per descrivere l’emozione di aver vinto il mio primo GP, ma il campionato è ancora lungo e cercherò di ripetermi».

 

THOMAS COVINGTON (2° MX2)

«Venerdì notte non sono stato bene ed ho dormito pochissimo, ma oggi per fortuna mi sentivo meglio e tutto sommato è andata piuttosto bene anche se non sono contento della seconda manche perché sono partito oltre la 10ª posizione ed ho faticato per recuperare sino al 4°, in quella prima invece ho preso il comando durante il primo giro e non ho avuto problemi».

 

JORGE PRADO (3° MX2)

«Sono contento di essere salito ancora una volta sul podio, e di aver continuato ad essere consistente anche in questa occasione. Oggi però il terreno era molto martoriato e non sono riuscito a trovare la fluidità per essere più incisivo, però ho portato a casa punti preziosi e questa è la cosa importante anche perché ora sono solo a 7 punti da Jonass».