L'intervista a Cairoli «Anche ultimo sapevo di salire sul podio»

L'intervista a Cairoli «Anche ultimo sapevo di salire sul podio»
Massimo Zanzani
Il campione italiano nella prima manche si esibisce in una rimonta spettacolare. Dimostrazione che in questo momento Cairoli sulla sabbia ha una marcia in più | M. Zanzani, Lierop
6 settembre 2010

Punti chiave

 
Ti sei divertito più qui o in Brasile?
«Più qui. Vincere il Gran Premio così in rimonta è più divertente.»


La prima manche era messa male.
«Sì, ma sulla sabbia non è mai messa male perchè è sempre facile recuperare. Poi molto su queste piste dipende dalle condizioni fisiche quindi sapevo che potevo arrivare nei primi tre.»


Com'eri partito alla prima curva?
«Ero partito bene, secondo, seguivo Nagl poi David mi ha passato esterno poi voleva rientrare tagliando interno però ha perso l'equilibrio. Io ero attaccato, le moto si sono agganciate e abbiamo perso un sacco di tempo.»


Poi ti sei detto adesso rimediamo tutto.

«Con solo quella caduta pensavo si potesse vincere, ma lo stesso giro sono caduto nuovamente con un pilota più lento di me. Lì ne avevo passati già cinque o sei e mi sono ritrovato ultimo di nuovo, quindi è stata un po' più difficile.»

In merito alla seconda manche ho sentito qualcuno dire che tu fai un altro sport rispetto agli altri piloti.
«Sulla sabbia in questo momento può anche essere, sul duro non c'è tanta differenza di velocità dagli altri.»

Ascolta l'audio dell'intervista integrale a Cairoli nel box in alto a sinistra.