Freerider: sarà la moto elettrica di Bajaj?

Freerider: sarà la moto elettrica di Bajaj?
Antonio Privitera
  • di Antonio Privitera
Registrato dalla Casa indiana il nome Freerider: nulla di confermato, ma potrebbe condividere la stessa piattaforma con la Husqvarna E-Pilen
  • Antonio Privitera
  • di Antonio Privitera
25 giugno 2021

È soltanto una supposizione supportata dalla scoperta (fatta dai nostri colleghi di rideapart) che Bajaj ha registrato il nome Freerider, ma sembra che il costruttore indiano – con importanti legami societari con PIERER Mobility Group che racchiude anche KTM, Husqvarna e GasGas – possa debuttare presto con una moto elettrica.

L'illazione non è per nulla illogica: abbiamo già fatto notare come gli incentivi del Governo indiano per passare alla trazione elettrica e la messa al bando dal 2025 dei piccoli veicoli a due ruote con motore termico stiano spingendo molto le vendite di mezzi green e in casa Husqvarna la E-Pilen ha già fatto capolino, esattamente come nei programmi aziendali svelati l'anno scorso. Sul nome, Freerider, possiamo immaginarci una certa assonanza con la KTM Freeride elettrica, tanto per rimanere nei confini del gruppo industriale austriaco-indiano.

Date le strette relazioni tra Bajaj e Husqvarna, non viene affatto difficile immaginare che l'eventuale Bajaj Freerider elettrica possa prendere le mosse dalla E-Pilen e replicare, magari con una linea sensibilmente diversa, le caratteristiche della elettrica svedese che comprendono una potenza di 8 kW, un’autonomia di 100 km e tre pacchi batterie swappabili che dovrebbero rappresentare un evidente valore aggiunto per la praticità della soluzione. Husqvarna, del resto, rientra – insieme a Piaggio, Honda e Yamaha - per mezzo della sorella KTM nel consorzio per la definizione di uno standard comune per le batterie interncambiabili dei veicoli elettrici a due ruote e, ovviamente, ci aspettiamo che un simile “plus” non venga abbandonato se mai la futura Bajaj Freerider elettrica dovesse venire alla luce.

Sulla E-Pilen i tempi di accesso al mercato non sono ancora certi (si parla del 2022), tantomeno lo sono per l'eventuale Freerider: restiamo in attesa di una conferma da parte della Casa indiana che, ricordiamo ha già in produzione il suo scooter Chetak elettrico, e che sta costruendo un nuovo stabilimento nelle vicinanze di Chakan dove dal 2023 saranno con ogni probabilità costruiti i veicoli elettrici, le KTM, le Husqvarna e, infine, le Triumph frutto della recente partnership tra la Casa inglese e quella indiana.

 

Fonte: ridepart