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Insieme al fantastico team di Chaberton Outdoor Activities abbiamo pedalato fino a 2700 metri di quota, affrontando salite di 10 km e un dislivello totale di oltre 2200 metri. Il tutto partendo dal Rifugio Baita Gimont, dove tra l'altro si mangia divinamente (cosa fondamentale dopo queste salite!). La domanda era: ce la fa una batteria da 800Wh con il nuovo motore Bosch Performance CX? Spoiler: la risposta vi sorprenderà!
Per testare l’autonomia della batteria Bosch Performance CX da 800Wh, siamo stati a Claviere, al confine con la Francia. Un luogo spettacolare! E perfetto non solo per il test che avevamo in mente, ma per vivere una grande esperienza di montagna.
La zona è famosa per le sue fortificazioni storiche situate sulle cime di alte montagne. In passato, durante i conflitti del secolo scorso, gli eserciti costruivano qui le loro postazioni e si scambiavano colpi di artiglieria da una montagna all’altra. Oggi queste aree sono riserve montane, utilizzate per sport invernali e in estate per escursionismo e ciclismo.
Per pedalare qui con una e-bike servono gambe forti e/o un’autonomia sufficiente nella batteria. Con un giro giornaliero che può coprire anche 1700 metri di dislivello o più, ci è sembrata una location ideale per sperimentare l’autonomia delle nuove batterie Bosch da 800Wh abbinate al nuovo motore, per capire sul campo cosa sia realmente possibile fare.
La nostra pedalata è iniziata a 2000 metri con il punto più alto accessibile intorno ai 2700 metri. Il percorso seguiva il confine con la Francia, affrontando almeno due salite di 10 km. Potete vedere come è andata la nostra uscita nel video realizzato con il team di Chaberton Outdoor Activities. Il punto di partenza è stato il Rifugio Baita Gimont a 2035 metri, dove abbiamo dormito, mangiato e fatto anche una ricarica a pranzo. È l’ultimo rifugio dove si può caricare una e-bike, e da lì si accede ad alcune delle montagne più selvagge della zona e a incredibili sentieri naturali. Vale la pena menzionare che qui si mangia divinamente, il che è essenziale per affrontare il dispendio calorico della salita.
Spesso vediamo numeri nei test tecnici, ma tradurli in esperienze reali è un’altra cosa. Questa è stata un’occasione perfetta.
La prima salita è stata di circa 800 metri di dislivello e, con un peso totale del ciclista e bici di 95 kg + 25kg di bici, usando la modalità EMTB per il 90% del tempo e con un motore Bosch Performance CX da 85Nm (con picco di 600W nella configurazione software usata), abbiamo consumato circa il 45% della batteria. All’arrivo in vetta, ho realizzato di aver pedalato con impegno, contribuendo attivamente: non mi sono semplicemente lasciato trasportare dal motore.
Siamo scesi al rifugio lungo un sentiero pianeggiante passando per il Lago dei Sette Colori, tornando con il 25% di batteria residua dopo circa 1200 metri di dislivello totale nella mattinata.
Abbiamo quindi potuto ricaricare la batteria e mangiare. Dopo circa 1 ora e mezza di ricarica, la batteria era tornata al 75%. Va sottolineato che Bosch non dispone di una ricarica rapida, ma nel lungo termine la ricarica lenta aiuta a preservare la durata e vita della batteria.
Nella seconda parte del giro abbiamo affrontato altri 1000 metri di salita, e con le condizioni meteo presenti (28 gradi) in modalità EMTB, abbiamo osservato che 250 metri di dislivello consumavano circa il 13% della batteria. A fine giornata, tornando al rifugio, restava il 10% di carica.
La nostra opinione generale è che una batteria da 800Wh sia più che sufficiente per un’uscita avventurosa con lunghe salite. La maggior parte delle persone dopo un giro così probabilmente si riposerebbe per il resto della giornata, ma noi volevamo testare anche la realtà di una ricarica parziale e vedere cosa si potesse fare, considerando anche la fatica fisica. Abbiamo notato che probabilmente le gambe si arrendono prima della batteria, anche in modalità EMTB. Sì, abbiamo ricaricato a pranzo, e la carica ottenuta è stata più che sufficiente per completare la giornata con un dislivello totale di 2200 metri. Se avessimo usato la modalità Eco avremmo probabilmente completato l’intero tour con una sola carica, ma a un ritmo più lento.
L’ansia da autonomia è spesso una preoccupazione per chi pedala in montagna, ma con una sosta ben pianificata a pranzo e il supporto esperto di Francesco e del team di Chaberton Outdoor, non abbiamo avuto alcuna preoccupazione.
In base a questa esperienza, non riteniamo necessario accettare il peso aggiuntivo di una batteria ancora più grande: resteremmo sui 800 Wh o anche meno, avendo comunque autonomia più che sufficiente per qualsiasi uscita futura. Al massimo potremmo portare con noi un extender da 250W per emergenze, ma in questo caso non è servito.
Naturalmente è importante ricordare che fattori come il peso del ciclista, la temperatura dell’aria, la modalità di assistenza, l’età della batteria, la pressione degli pneumatici e altri elementi possono influenzare l’autonomia.
Detto ciò, in questa occasione avevamo potenza, coppia e motivazione più che sufficienti per un giro straordinario, che consigliamo a chiunque voglia esplorare in sicurezza le grandi montagne dell’area di Claviere e Chaberton, grazie a Francesco, Andrea e al personale del Rifugio Baita Gimont.