Dakar 2024. Le Linee Essenziali della 46ma Edizione

Dakar 2024. Le Linee Essenziali della 46ma Edizione
Piero Batini
  • di Piero Batini
ASO ha emesso il documento ufficiale che fornisce le prime, sommarie informazioni sull’edizione 2024 del Rally-Raid e sulle sue novità particolari. Certamente ne sapremo di più all’incontro “live” organizzato da Edo Mossi a Torino
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
5 giugno 2023

Parigi, 4 Giugno 2023. ASO comunica con il “cablo” di inizio Giugno. Il messaggio ufficiale inizia a sollevare il velo sulla Dakar Arabia Saudita 2024, per certi motivi difficile da immaginare diversa dalle precedenti, ma per certi versi e nei limiti del possibile innovativa. Strano che per iniziare ci dicano che il Rally più duro del Mondo sia stato presentato ai francesi e spagnoli a Chateau-Lastours. Comunque…

Le date subiscono una leggera differita. Si parte il 5 e si arriva il 19 Gennaio. partenza da AlUla, che abbiamo visto nell’edizione 2020, e arrivo a Yanbu, sede di partenza di quest’anno, con il mega-bivacco Sea Camp che viene traslato tra le rocce millenarie dei siti archeologici dei templi Nabatei. Come questo sia possibile lo sanno solo quelli di ASO. 12 Tappe, 14 giorni di Gara, un Prologo e una Giornata di Riposo. Non si sbaglia. Il percorso, promesso inedito per il 60%, dovrebbe descrivere un doppio attraversamento di 5.000 chilometri di Speciali per portare i Concorrenti di nuovo sul Mar Rosso. È la quinta edizione della Dakar ambientata in Arabia Saudita, l’ultimo anno del contratto con il Regno. Tranquilli, c’è stato un rinnovo, per ora non ci si muove dalla Penisola.

La direzione del “cerchio” è parecchio vaga, come è consuetudine in questo momento dell’anno, ma una delle direttrici è chiara: Empty Quarter. È il Deserto che non ha fatto paura a nessuno lo scorso anno, visto sotto una diversa luce con due tappe “speciali” tra le sue immense dune. È a questo punto e a questo proposito che ASO annuncia la creazione della 48H Chrono. Che cosa è? Non lo sapremo finché non ci saremo dentro, ma se ne può avere un’idea perché era la quasi normalità dei Rally originali di Jean-Claude Bertrand e del primo Thierry Sabine. Si parte per un obiettivo lontano, 48 ore max di tempo per raggiungerlo. Alle 16:00 tutti fermi, la gara è sospesa sino al mattino successivo alle 07:00, ora della ripartenza. Nei Rally delle origini tiravi fuori il tuo sacco a pelo dove eri arrivato e te la sbrigavi con quello che avevi addosso. Nel restyling moderno ASO prevede ben 8 bivacchi lungo il percorso, e tu avrai il tempo per raggiungere quello più vicino. Come quando non hai la revisione in regola: le guardie ti mandano alla Motorizzazione più vicina. Al mini-bivacco sei con quelli veloci (o lenti) come te.

Si parla con maggiore insistenza di percorsi differenziati per Moto e per Auto, si insiste sulla navigazione, e si celebrano le fortune della Dakar Classic, l’ultimo successo della fertile mente degli organizzatori. Per saperne di più ci vuole, come al solito, pazienza. Però già essere presenti il 7 Giugno all’evento Dakar Tour Italia di Edo Mossi all’IVECO Industrial Village, Strada di Settimo 223, Torino, può essere un utile avanzamento sul piano dell’informazione. Se non altro sarà possibile chiedere a David Castera e Charles Kuypers in persona.

© Immagini ASO Media, Red Bull Content Pool, DPPI, RallyZone

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