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Jeddah, 13 Novembre. Da Yanbu, si parte il 3 Gennaio, a Yanbu, dove si arriva 14 giorni dopo. È la Dakar Arabia Saudita 2026, 48ma della serie, settima in Arabia Saudita e 5 stagione di campionato del mondo Rally-Raid, che si svela nella più attesa delle introduzioni, quella definitiva dalla quale si evince, assai più o meno, come sarà la regina dei Rally-Raid del gennaio prossimo. Si tratta di un gigantesco anello di 8.000 chilometri, quasi 5.000 di prove speciali, suddiviso in 13 tappe più il prologo inaugurale. La giornata di riposo, come prevedibile, è programmata per il 10 Gennaio nella Capitale, Rihyad. Prima e dopo due settimane intense, caratterizzate ciascuna da una Tappa Marathom, ovvero due frazioni unite tra loro da un bivacco intermedio al quale non eccederanno le assistenze. La formula di quest’anno evoca in parte la 48H degli anni scorsi, che in questa edizione va in sospensione, vale a dire le Moto da una parte e le Auto dall’altra, nessuna assistenza se no quella tra i partecipanti, nessuna infratruttura. Tendina, sacco a oelo e materassino, la razione alimentare di emergenza. Teoricamente, per la zuppa liofilizzata bisognerà arrangiarsi scaldando l’acqua al fuoco acceso al centro del bivacco.a
David Castera, il Direttore della Dakar, la definisce un’edizione “equilibrata”, riferendosi allo schema vagamente speculare delle due settimane di gara, ciascuna delle quali include un “menù” variato di sabbia, dune, piste veloci, di montagna, sassose, ciascuna settimana con i suoi bei rebus di navigazione.
La lista ufficiale dei partecipanti include piloti ed equipaggi di 325 veicoli: 118 moto nella categoria FIM e 207 nella FIA (72 Ultimate, 37 Challenger, 43 SSV, 8 Stock e 47 camion). Ai bivacchi anche i 97 veicoli storici della Dakar Classic (74 auto, 23 camion) alla sesta edizione che affronteranno una gara di regolarità su 7.348 km.
Riproposta anche la Mission 1000, al terzo atto, e il “talent” dell'accademia Saudi Next Gen, i cui primi vincitori vivranno il loro grande battesimo della sabbia nell’edizione 2027.
Già nella prima settimana i concorrenti scopriranno la variante di Tappa Marathon denominata “Rifugio”, caratterizzata dalla notte da passare ad un bivacco-rifugio dalle condizioni quasi primitive, e prima della giuornata bdi riposo di Riyhad i concorrenti dovranno comunque affrontare la tappa più lunga del rally (6.925 km), con una speciale… speciale di 336 km 100% sabbia e dune.
Il viaggio di ritorno verso il Mar Rosso offre altrettanto poco respiro, fatta eccezione forse per la tappa di ripresa in direzione di Wadi ad-Dawasir (tappa 7), che non veniva visitata dal 2022. Ma ecco la seconda tappa marathon-rifugio, i veicoli FIM e FIA su percorsi separati,e non bastasse la Bisha e Al Henakiyah (tappa 11) è annunciata come suoper tosta per la navigazione.
Mission 1000, ecco le Moto. Per la sua terza edizione, la sfida Mission 1000 accoglie sette moto 100% elettriche (anche la Stark) oltre a un camion ibrido idrogeno-biodiesel. In programma 1.300 chilometri in 13 giorni. Burocrazie e tempo libero, 27-28-29 Novembre, pre-verifiche dei mezzi e imbarco a Barcellona, 1 e 2 Gennaio 2026 verifiche tecniche equipaggi al campo di partenza di Yambu. Il 3 il Prologo attorno a Yanbu. Il 4 si parte. Arrivo, come si è detto, il 17 a Yanbu. Ci siamo quasi!
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