SBK. Barrier torna in sella alla sua BMW

SBK. Barrier torna in sella alla sua BMW
Carlo Baldi
A Misano Sylvain Barrier tornerà in sella alla S 1000 RR del team BMW Motorrad Italia. Camier lascia la squadra italiana dopo aver ottenuto quattro vittorie nella classe EVO | C. Baldi
13 giugno 2014

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La notizia era nell’aria e oggi, con un comunicato ufficiale, il BMW Motorrad Italia Superbike team ha ufficializzato il ritorno di Sylvain Barrier sulla S 1000 RR, la moto sulla quale per cinque round era salito Leon Camier, nell’attesa che il campione della Stock 1000 del 2012 e 2013 guarisse dalle fratture causate da un grave incidente d’auto occorsogli nei pressi di Lione a metà marzo. Prima dell’incidente d’auto Barrier era convalescente a causa di un infortunio al bacino causato da una caduta nei test di Phillip Island, infortunio che si era quasi del tutto risolto. L’incidente automobilistico aveva lasciato invece strascichi molto peggiori ad iniziare da alcuni giorni di coma e da fratture al viso che hanno richiesto diversi interventi chirurgici.Dopo che Sylvain aveva superato numerosi test clinici, il team BMW Motorrad Italia ha organizzato per lui una giornata di test sulla pista di Magione, ai primi di Giugno, proprio per fargli prendere nuovamente confidenza con la moto e con la guida in pista. A Misano quindi Barrier si riprenderà la moto che aveva forzatamente dovuto lasciare a Leon Camier, il quale da parte sua, termina il suo mandato in completa armonia con il team italiano.

L’inglese, che aveva rifiutato le serrate richieste del team Ioda, affinché sostituisse l’infortunato Petrucci nella gara della MotoGP di Le Mans (sulla Art del team di Sacchi era poi salito Michel Fabrizio), è attualmente in Spagna a Barcellona, dove avrebbe dovuto sostituire l’americano Nicky Hayden, ma il campione del mondo MotoGP del 2006 si è ristabilito dal suo infortunio e quindi per ora Leon è senza moto.

Va detto che la squadra BMW Motorrad Superbike Italia non ha rinunciato a cuor leggero a Leon ed ha tentato di organizzare per lui una seconda moto. Purtroppo non c’è riuscita non solo per il maggior impegno economico richiesto, ma anche per la difficoltà a reperire tecnici che conoscessero la moto tedesca e potessero garantire una buona competitività a pilota e team. Camier lascia la Superbike EVO dopo aver ottenuto ben quattro primi posti di categoria, l’ultimo dei quali a Sepang in gara due. Senza Camier, che in classifica occupa la terza posizione nella classe EVO con 30 punti, a 9 punti da Canepa e a 16 da Salom, la lotta per il titolo EVO sembra ristretta a questi due piloti, in quanto Guarnoni che è quarto, è staccato di ben 37 punti dal leader spagnolo della Kawasaki.

Ecco le dichiarazioni di Buzzoni e di Barrier, tratte dal comunicato ufficiale del team.


Andrea Buzzoni - General Manager BMW Motorrad Italia:
«Bentornato a Sylvain, che sono sicuro ritroverà tutta la sua ben nota tenacia, competitività e talento. I test medici, così come quelli svolti in pista, ci confermano un percorso di recupero di successo. Vorrei ringraziare Leon Camier che, con grande professionalità e passione, ha lavorato da subito in piena sinergia con il Team, disputando 5 gare del Campionato Mondiale SBK come replacement rider.  Le 4 vittorie di categoria conseguite nel campionato EVO confermano le già conosciute qualità del pilota e la competitività del pacchetto tecnico e del Team. Auguriamo a Leon un brillante futuro professionale, lo merita».


Sylvain Barrier: «Sono molto contento di poter rientrare e di aver finalmente concluso il mio percorso di recupero. Mi sento bene, non vedo davvero l’ora di essere di nuovo in sella alla mia BMW S 1000 RR e di poter tornare ai massimi livelli. Misano è una pista che mi piace e che mi fa venire in mente dei bei ricordi. Spero che possa essere un weekend positivo. Vorrei ringraziare BMW Motorrad Italia e tutto il Team per avermi sostenuto e per avermi dato fiducia in questo periodo difficile. Ci tengo a ringraziare anche Leon Camier che, insieme al Team, ha svolto un grande lavoro in questi mesi ed ha dato il massimo per portare la RR sempre ai primi posti della classe EVO».

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