Un grande Checa si impone a Imola

Un grande Checa si impone a Imola
Carlo Baldi
Checa vince una delle più belle gare della stagione. Haslam ci prova sino alla fine ma sbaglia ed è quinto. Eccezionale Lanzi secondo. Brutta gara per Biaggi solo undicesimo | C. Baldi, Imola
26 settembre 2010

Punti chiave


La prima gara di Imola ha tenuto tutti con il fiato sospeso, dall’inizio alla fine. Se l’è aggiudicata Carlos Checa che ha così ripetuto la gara perfetta corsa a Phillip Island. Checa ha dimostrato oggi non solo di essere un grande pilota, ma anche di avere una notevole dose di sangue freddo. Haslam ci ha provato sino all’ultimo, deciso a sfruttare al massimo la giornata negativa di Biaggi e a riaprire la lotta per il titolo. Purtroppo per lui, all’ultimo giro ha sbagliato nel tentativo di superare Checa alla curva della Rivazza, perdendo così la possibilità di salire sul podio e gettando al vento punti preziosi. Se non altro però Haslam ci ha provato mettendo in evidenza il suo grande cuore.

Quello che sta mancando a Biaggi, troppo nervoso ed autore di alcuni errori che lo hanno costretto a rimontare per concludere con un misero undicesimo posto. Max non è riuscito a mettere a punto la sua Aprilia sull’asciutto e quando la moto non è a posto il corsaro soffre e non riesce ad esprimersi al meglio. Il suo vantaggio è ancora notevole (52 punti) ma sarebbe ora che Max dimostrasse di essere quello che più di ogni altro merita questo titolo.

A rendere avvincente questa prima gara sono stati soprattutto alcuni piloti che sino ad ora non erano certo stati tra i protagonisti del campionato, Stiamo parlando di Sykes che partiva dalla pole position ed ha condotto in testa la gara per molti giri, riuscendo nell’impresa di tenersi dietro una muta di inseguitori, capeggiati da Haslam. Ma chi ha fatto forse più di un miracolo è stato Lorenzo Lanzi che, esaltato dall’ottima posizione di partenza, ha fatto una delle più belle gare della sua carriera. Lorenzo non saliva sul podio dal 2008 quando vinse a Valencia davanti a Troy Bayliss. Al momento il pilota di Cesena è senza una sistemazione per il prossimo anno e speriamo che questa sua grande prestazione gli permetta di continuare a gareggiare nel mondiale Superbike anche nel 2011.

Gli exploits di Sykes e Lanzi non devono però far passare in primo piano l’incredibile gara di Haga che partito dalla quarta fila con il quindicesimo tempo è riuscito a salire sul podio. Da quando la Ducati ha deciso di abbandonare la Superbike (almeno con il team ufficiale) Noriyuki è tornato a vestire i panni di Nitronori, con gare eccezionali come quella di oggi. Senza l’errore di Haslam l’alfiere della Ducati non sarebbe salito sul podio, ma sarebbe comunque restata la sua ottima prestazione.

Fabrizio non è riuscito invece ad emulare il suo compagno di squadra ma ha concluso con un onorevole settimo posto. Buona anche la prestazione di Smrz, un altro pilota in cerca di una sistemazione (il contratto con il nuovo team Liberty non è ancora stato firmato) e che a corrente alternata riesce, come oggi, a dimostrare il suo talento. Scassa era partito bene, ma poi ha iniziato a perdere posizioni sino a terminare al tredicesimo posto. Un risultato che non soddisfa certamente Luca che vorrà certamente rifarsi in gara due.

Rea non ha preso il via a causa dell'infortunio alla spalla e al polso riportato in seguito caduta di ieri in Superpole.

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