Valentino Rossi. Il secondo intervento alla gamba è andato bene

Valentino Rossi. Il secondo intervento alla gamba è andato bene
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Scongiurato il grave rischio di infezioni ossee, oggi i medici del CTO di Firenze hanno potuto operare Rossi in anestesia totale per chiudere la ferita. L'operazione è durata oltre un'ora
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7 giugno 2010


FIRENZE - È terminato verso le 17 il secondo intervento sulla gamba destra di Valentino Rossi, rimasto vittima del terribile highside sulla pista del Mugello. Il professor Roberto Buzzi ha operato il campione italiano e ha già rassicurato la mamma di Rossi sulle sue condizioni.  «Ha espresso spesso il desiderio di tornare quanto prima in sella alla sua moto in un GP», ha detto il medico, specificando che comunque il pieno recupero sarà lungo e difficile. La seconda operazione era molto delicata: il timore di un'infezione ossea era alto a causa del tipo di frattura occorsa a Valentino (scomposta ed esposta, con fuoriuscita dell'osso dalla cute), un tipo di infezione difficilmente curabile con gli antibiotici. Per questo l'equipe medica ha atteso tre giorni prima di procedere alla chiusura della ferita. Oggi, verificata quindi l'assenza di infezioni, Rossi è stato sedato con un'anestesia totale e alle 15 è entrato in sala operatoria. L'intervento è durato un'ora abbondante e ha avuto un esito regolare.

Valentino Rossi ha trascorso i primi tre giorni di ricovero ospedaliero circondato dalla famiglia e dagli amici più stretti.

Graziano Rossi scherza con Vale: il Mugello senza di te è come l'Inter senza Milito


Una delegazione della Yamaha ha fatto visita al campione, presenti Burgess e Brivio i quali hanno donato ai degenti presso il CTO di Firenze maglie e cappelli inneggianti al mitico numero 46.
Nessuno si è però sbilanciato sui tempi di recupero di Rossi: l'importante, per tutti, è che recuperi pienamente la salute. Poi il resto si vedrà. Il dottor Costa ha dichiarato che, se Valentino lo vorrà, il recupero potrà essere più breve del previsto. Ma nessuno vuole oggi forzare i tempi.
Brivio ha dichiarato alla Gazzetta dello Sport che il team giapponese non valuta sostituzioni di Valentino con i collaudatori Yamaha, né tantomeno con Ben Spies (al momento sotto contratto con il team satellite Yamaha). Come a dire che Valentino è e resta il "loro" campione e questo non è certo il momento per speculare sul dopo-Rossi.

Graziano Rossi ha così commentato al Corriere Fiorentino le condizioni del figlio:  «Non ha sofferto troppo - e il medico è stato bravissimo». Sul passaggio di Vale in Formula 1, Graziano ha aggiunto che «non c’è spazio ora per pensare a cosa fare dopo: il futuro di Valentino lo deciderà lui. La sua fortuna è di non essere un pilota alle prime armi che ha bisogno di farsi vedere per trovare una moto per il prossimo campionato, quanto successo è stato solo un incidente di percorso e per fortuna non lascerà ricordi di nessun genere. Io resto sempre della mia idea ma non conta niente. Quello che conta è ciò che deciderà Valentino ed è stato molto bello sentire il suo intervento di ieri al circuito del Mugello».

Hanno fatto visita a Rossi anche la mamma Stefania, la fidanzata, Marwa Klebi, gli amici storici Uccio e Albi. Ieri il campione è stato trasferito dal reparto di terapia sub-intensiva a quello di degenza ordinaria
Papà Graziano ha avuto anche il tempo per una battuta divertente: «Il Mugello senza Vale è come l'Inter senza Milito». Come dargli torto?