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#quellavoltache è una rubrica per ricordare, ripercorrere e rivivere un episodio che ha fatto la storia del motociclismo e che ho avuto la fortuna di raccontare dal vivo, dal paddock, dalla pit lane, dalla pista o dalla sala stampa. Siamo alla vigilia del GP d'Australia e andiamo quindi con la memoria a Phillip Island, pista storica dove ho visto successi strepitosi. Come quello di Mick Doohan nel 1998, primo al traguardo e per la quinta volta campione del mondo in 500; come quello di Valentino Rossi nel 1999, campione del mondo 250; come quello, incredibile, di Olivier Jacque nel 2000, campione del mondo 250; come l'ultimo di Casey Stoner nel motomondiale, il sesto trionfo consecutivo nel 2012... E tanti altri ancora.
Ma c'è un titolo mondiale che più di tutti gli altri mi è rimasto come tatuato sulla pelle: quello conquistato da Valentino con la Yamaha nel 2004, tra l'altro sulla stessa pista - e nello stesso modo - dove aveva ottenuto nel 2001 il titolo della 500. Torniamo quindi al 2004 (e, in parte, al 2001), anche attraverso il ricordo di VR46 nella sua autobiografia "Pensa se non ci avessi provato".
#quellavoltache torna settimana prossima, alla vigilia del GP della Malesia