Rossi: "Ok la seconda fila, male il distacco"

Rossi: "Ok la seconda fila, male il distacco"
Giovanni Zamagni
Abbiamo fatto un buon passo in avanti nel pomeriggio: adesso sono più costante. Devo migliorare in 2-3 punti per stare vicino ai primi | G. Zamagni, Silverstone
31 agosto 2013

Punti chiave

 SILVERSTONE – L’estrema sintesi delle qualifiche di Valentino Rossi, potrebbe essere: si è migliorato tantissimo – finalmente – rispetto alle libere (1”1), ma ha comunque preso una gran paga dal compagno di squadra, ma anche da Cal Crutchlow. Il dato positivo, quindi, è il passo in avanti fatto nei 15 minuti finali, quello negativo è che la differenza con chi sta davanti è ancora troppo grande.

“Sì, è così: sia Lorenzo sia – e soprattutto – Marquez hanno fatto paura. Per quanto mi riguarda, sono contento per la seconda fila e per il miglioramento fatto nel pomeriggio: nelle libere del mattino non ero ancora a posto, non riuscivo a guidare bene, ma nelle FP4 e in qualifica la mia M1 è progredita tanto e questo mi ha permesso di essere più costante nel passo. Adesso esco meglio dalle curve, riesco a essere più preciso, ma soffro ancora un po’ troppo sugli avvallamenti in 2-3 punti. Posso girare abbastanza comodamente in 2’03”: per stare insieme ai primi bisogna fare un altro passo in avanti”.


Marquez, ancora una volta, è stato sbalorditivo: come giudichi la sua prestazione?

“Lorenzo ha fatto 2’02”6, che è qualcosa di straordinario, ma Marquez ha addirittura fatto meglio, pur essendo al debutto con la MotoGP su questo tracciato, così affasciante ma anche così difficile: la sua prestazione è ancora più impressionante. Marc stupisce soprattutto mentalmente: nonostante sia il suo primo anno in MotoGP è partito già con l’obiettivo di conquistare il titolo, cosa che, per esempio, non avevo fatto io nel 2000”.


Torniamo alle qualifiche: sottolinei spesso che non hai ancora una messa a punto ideale, ma Crutchlow, nonostante due cadute nelle FP3, quindi con una moto sistemata un po’ così, è stato più veloce di te di 7 decimi: come è possibile?
“Cal è molto bravo nel giro secco e qui va particolarmente forte: aveva vinto in SBK ed era stato competitivo l’anno scorso con una caviglia rotta. E’ solo una questione di guida nello sfruttare l’extra grip della gomma morbida. Ma la gara è un'altra cosa e il mio passo non è male”.


A proposito di passo, la mia analisi è che il più veloce è nettamente Lorenzo, poi c’è Pedrosa, più staccato Marquez: con Dani in seconda fila, la gara può cambiare in qualche maniera?
“Per la verità sono state qualifiche un po’ strane e la posizione di Dani non è veritiera. Sicuramente Lorenzo va forte, ma sarà competitivo anche Marquez, così come Pedrosa: le due Honda saranno lì a giocarsela”.

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