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La stagione 2025 della MotoGP ha fatto segnare numeri record in termini di pubblico e ascolti, confermando la crescita dello sport. Il ritorno di Marc Marquez e le dinamiche interne al paddock hanno contribuito a rafforzare l’attrazione verso la classe regina.
Questo ha acceso l’interesse non solo degli appassionati, ma anche di investitori e operatori del settore, mentre la MotoGP vive una fase di transizione gestionale sotto Liberty Media. Un interesse che, come spiegato da Carlos Ezpeleta, direttore sportivo della MotoGP, si traduce in contatti e richieste continue: “L’interesse rimane travolgente, e uso questo termine in modo deliberato: riceviamo chiamate ogni singola settimana da nuovi individui o fondi interessati a investire in MotoGP, sia con nuovi team sia attraverso quote di team esistenti”, ha dichiarato Ezpeleta in un’intervista a Motorsport.
La prospettiva di una MotoGP capace di ampliare ulteriormente il proprio pubblico rende il campionato particolarmente appetibile dal punto di vista economico. Il campionato mantiene criteri molto rigidi per l’ingresso di nuovi team owner o per il ritorno di costruttori già noti, con l’obiettivo di preservare stabilità sportiva ed economica.
In questo contesto si inseriscono le voci legate a marchi come BMW o a un possibile ritorno di Suzuki, che al momento non hanno trovato possibilità concrete. Resta inoltre da definire il futuro di KTM, recentemente passata sotto una nuova proprietà; il team non ha ancora una posizione definitiva sul proprio impegno nel motomondiale, anche se mostra segni di crescita.
L’aumento dell'interesse verso la MotoGP si riflette anche sul calendario. Infatti, molti Paesi e circuiti vorrebbero ospitare un Gran Premio, ma le possibilità restano limitate. “C’è anche moltissimo interesse per nuove piste. Le chiamate non arrivano ogni settimana, ma ogni mese. Il desiderio di associarsi al marchio MotoGP è fortissimo, ma non abbiamo spazio per tutte le richieste”, ha spiegato Ezpeleta.
“C'è un interesse significativo in Asia, Medio Oriente e Sud America, e questo ci costringerà inevitabilmente a prendere decisioni riguardanti l'Europa” ha detto. In questo contesto, il Sud America potrebbe apparire come una delle opzioni più solide per il futuro, senza escludere il Nord America, dove circuiti storici come Laguna Seca restano ancora oggi un riferimento.
Il prossimo futuro sarà quindi decisivo. Tra l’interesse di nuovi investitori e la pressione per ampliare il calendario, la nuova gestione della MotoGP si trova davanti a delle scelte che definiranno il volto del campionato negli anni a venire.