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Oggi 31 dicembre 2025, i dati confermano che il calo iniziato a fine novembre è proseguito per tutto l'ultimo mese dell'anno.
La situazione alla pompa in questi ultimi giorni del 2025 vede la benzina self-service stabilizzarsi intorno a una media nazionale di 1,68 €/litro, mentre il gasolio si attesta sui 1,63-1,64 €/litro. Tuttavia, questo scenario di "discesa" sta per subire un brusco cambiamento a causa di decisioni fiscali già programmate.
Il ribasso è stato alimentato da due fattori principali:
Surplus di offerta globale: Il mercato internazionale ha visto un eccesso di produzione (specialmente dalle Americhe e dai paesi non-OPEC) che ha spinto le quotazioni del Brent verso il basso, con previsioni che guardano addirittura ai 50-60 dollari al barile per il 2026.
Domanda debole: Una crescita economica globale più lenta del previsto ha frenato il consumo di prodotti raffinati, costringendo i mercati internazionali a correggere i prezzi al ribasso.
Da domani (1° gennaio 2026), nonostante il trend positivo dei mercati, i consumatori italiani percepiranno un effetto opposto alla pompa, in particolare chi possiede un'auto diesel:
Il "Sorpasso" fiscale: La Legge di Bilancio prevede un riallineamento delle accise. Da domani, l'aliquota sulla benzina scenderà di 4,05 centesimi, ma quella sul gasolio aumenterà della stessa cifra.
L'impatto reale: Considerando l'IVA al 22% applicata sulle accise, l'aumento effettivo per il diesel sarà di circa 4,94 centesimi al litro. Questo porterà, per la prima volta in modo strutturale, il prezzo del gasolio a ridosso o addirittura sopra quello della benzina in molte stazioni di servizio.