MotoGP, test in Qatar - Andrea Dovizioso: "Meglio che in Malesia"

MotoGP, test in Qatar - Andrea Dovizioso: "Meglio che in Malesia"
Giovanni Zamagni
Al di là dell’11esimo posto e di una caduta nel finale, il ducatista è relativamente ottimista: “I tempi sul giro contano poco, io ho fatto il mio con una gomma media dopo 17 giri
22 febbraio 2020

Non è mai facile giudicare Andrea Dovizioso nei test: in generale, il tempo sul giro conta poco, con Andrea ancora di più, perché lui usa questi giorni per cercare di sistemare al meglio la moto per il campionato, non certo per il singolo giro.

“Il tempo finale non è troppo indicativo: c’è chi ha fatto il tempo con la gomma morbida e chi no. Io ho ottenuto il mio miglior crono al 17esimo giro con la gomma media. Il passo non è male: l’importante è il “feeling” e il “feeling” è meglio di quello della Malesia. Purtroppo sono caduto alla fine: non ho gestito bene la gomma nel cambio di direzione. Fortunatamente non è successo nulla”.

Questa è una pista a voi più favorevole: quanto incide nella prestazione?

“Come base siamo partiti meglio che a Sepang. Queste gomme sono diverse e, come mi aspettavo, si avranno sensazioni differenti a seconda del tracciato, al di là se un circuito ti è più o meno favorevole. Credo sarà un continuo adeguarsi alle differenti situazioni. E andranno valutate bene le mescole: qui sembrava che la media e la dura fossero quelle giuste, invece si è visto che la soffice può essere interessante per la gara. Quindi il piano di lavoro cambierà un po’ per i prossimi giorni”.

Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team

 

Sono comparsi nuovi bottoni sul semi manubrio di sinistro; noi ipotizziamo che siano per cambiare l’assetto in movimento, per “abbassare” la moto in rettilineo: cosa puoi dire?

“La Ducati riesce sempre a essere un po’ più avanti su alcuni aspetti: può essere il nostro punto di forza e cerchiamo di usarlo. Cosa serve? Non lo dirò mai, speriamo possa essere di aiuto”.