MotoGP. Lo sapevate che...? Il GP di Francia 2018

MotoGP. Lo sapevate che...? Il GP di Francia 2018
Giovanni Zamagni
Che Mir potrebbe andare in Suzuki? Che è stata cambiata la procedura di partenza? Che Marquez ha “brevettato” una nuova carena?
21 maggio 2018

 

CONFRONTO 2018/2017

Ecco il confronto dopo 5 gare tra i punti realizzati da alcuni piloti nel 2018 e nella passata stagione.

Marquez 95/58 (+37); Vinales 59/85 (-26); Zarco 58/55 (+3); Rossi 56/62 (-6); Petrucci 54/26 (+28); Iannone 47/15 (+32); Crutchlow 46/40 (+6); Dovizioso 46/54 (-8); Pedrosa 29/68 (-39); Rins 22/7 (+15); P.Espargaro 18/6 (+12); Lorenzo 16/38 (-22); A.Espargaro 13/17 (-14);.


CONFRONTO IN CASA

Ecco invece il confronto tra compagni di squadra o di moto: chi è arrivato davanti in gara durante la stagione (tra parentesi il confronto in prova)

Dovizioso/Lorenzo 3/1 (3/2); Marquez/Pedrosa 5/0 (3/2) Rossi/Vinales 3/2 (2/3); Petrucci/Miller 3/2 (4/1); Iannone/Rins 3/2 (2/3); A.Espargaro/Redding 3/2 (5/0); P.Espargaro/Smith 4/1 (4/1).


MIR: PILOTA MERCATO. IANNONE VERSO APRILIA

Sistemato anche Andrea Dovizioso, i posti importanti da assegnare sono tre: 1 in HRC, 1 in Ducati ufficiale, 1 in Suzuki. Il nuovo pilota mercato è Joan Mir, il campione del mondo della Moto3, che a Le Mans ha conquistato il suo primo podio in Moto2. Mir («sono pronto per la MotoGP» ha detto in Francia) ha una opzione che lo lega alla Honda, ma sta trattando con la Suzuki: è lui il primo obiettivo di Davide Brivio. Se non dovesse andare in porto la trattativa, l’unica alternativa possibile pare essere Jorge Lorenzo (del quale leggete a parte), mentre Andrea Iannone pare sicuramente fuori dalla Suzuki e dovrebbe accordarsi con l’Aprilia. Se Mir andrà in Suzuki, allora Pedrosa salverà il suo posto in HRC, altrimenti anche Dani rischia di rimanere a piedi. A oggi, secondo me, le soluzioni più probabili sono queste: in Ducati ufficiale va Petrucci, con Miller che avrà la GP19 nel team Pramac; Mir in Suzuki; Iannone in Aprilia; Lorenzo senza moto. Domani, però, potrebbe essere tutto differente…


TUTTI A BARCELLONA: PROVE MICHELIN

E’ un periodo intenso per piloti e tecnici del motomondiale. Da quando il mondiale è arrivato in Europa, è stato disputato il GP di Spagna, poi il lunedì successivo una giornata di test a Jerez, quindi altre due al Mugello giovedì e venerdì, poi il GP di Francia, quindi martedì 22 e mercoledì 23 maggio piloti e squadre saranno a Barcellona per due giorni di test chiesti dalla Michelin, per avere un riscontro sul nuovo asfalto.
 


ZARCO SARA’ LA STELLA DEL SUPERPRESTIGIO

Dopo anni disputato a Barcellona, quest’anno il Superprestigio, il tradizionale appuntamento di “flat track” di dicembre, verrà corso a Parigi, nello stesso palazzetto dove in passato veniva organizzata la “corsa dei campioni”, sfida motoristica tra piloti di specialità differenti alla guida di mezzi a due e quattro ruote. La stella della manifestazione sarà naturalmente Johann Zarco. «Cercherò di arrivare pronto, mi allenerò molto per migliorare il mio livello» ha detto Zarco. Ricordo che alla gara parteciperà anche la moto dell’ingegnere Giulio Bernardelle, probabilmente con Fabio Di Giannantonio.


IL GP DI FRANCIA FINO AL 2026

Giovedì è stato annunciato il rinnovo del contratto tra la Dorna e l’organizzatore francese: il GP di Francia rimane in calendario almeno fino al 2026. Per il momento, non è stato specificato il circuito che ospiterà il GP per i prossimi otto anni, anche se si dà per scontato che sarà Le Mans, vero e proprio punto di riferimento e pista storica per gli appassionati locali.


MARQUEZ “BREVETTA” UNA NUOVA CARENATURA…

A otto minuti dal termine delle FP3, Marc Marquez è incappato in una scivolata alla curva 3 senza conseguenze. Dato che mancava poco tempo al termine, Marquez ha deciso di continuare il turno senza rientrare ai box, anche se nella scivolata si era staccata una delle due alette e ha quindi proseguito con una anomala carenatura con una sola appendice aerodinamica. «Sinceramente, io non ho sentito alcuna differenza: perlomeno per un giro, la mancanza di una delle due alette non ha creato scompensi alla moto. Adesso gli ingegneri giapponesi stanno studiando i dati per vedere se può essere una soluzione» ha poi scherzato il pilota della Honda.


ZANARDI DURO CONTRO LORENZO

Nella sua rubrica su SportWeek, il settimanale della Gazzetta dello Sport, Alex Zanardi, ex pilota di F.1 e campione para-olimpico, ha preso posizione su quanto accaduto a Jerez nella carambola che ha coinvolto Andrea Dovizioso, Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa. Nell’articolo titolato “La tentazione dell’egoismo Lorenzo c’è caduto in pieno”, Zanardi scrive, tra l’altro: “Lo sport di alto livello è fatto spesso di piccole sfumature. L’egoismo del campione contro la sua intelligenza, ad esempio. (…) Un classico dei fenomeni è aver fame, continuare a vincere anche dopo tanti successi, non concedere nulla agli altri. Ma l’intelligenza che ti ha portato la gloria deve anche dirti quando devi vestire i panni del galantuomo e fare l’interesse di chi ti paga. (…) Il comportamento di Jorge Lorenzo a Jerez è stato dannoso. Un conto è far passare il messaggio che questa Ducati non l’hai mai capita. Ma, anche se fa male al fegato, è tuo interesse dar strada a un compagno in rimonta che si gioca il titolo. E’ l’unico modo per mostrarti il professionista che dici di essere e far sì che molti nel paddock pensino che con la loro moto potresti tornare il campione di sempre. Diverso è non sopportare che un Dovizioso qualunque ti batta, sfidando Marquez con la moto con cui litighi da tempo e, sulla tua pelle, da outsider sia ora considerato un fuoriclasse. (…) Che il voler vivere una giornata di gloria dopo un periodo buio produca (in modo oggettivamente sfortunato) conseguenze devastanti per il team, è invece imperdonabile. (…) Jorge è stato egoista più che insaziabile. E in fondo, ha fatto male soprattutto a se stesso”.


RIDE THROUGH SE CAMBI GOMME PRIMA DEL VIA

La procedura di partenza verrà cambiata a partire dal GP d’Italia al Mugello. La Grand Prix Commission ha deciso che se prima del giro di riscaldamento un pilota non si schiera sulla griglia o la lascia per tornare in pit lane per cambiare gomme (come è successo in Argentina, per intenderci) partirà dalla pit lane per il giro di ricognizione, si schiererà regolarmente sulla casella conquistata in qualifica, ma durante la gara dovrà effettuare un “ride through”. Nel caso che più di 10 piloti partono dalla pit lane, verrà data la bandiera rossa e si ricomincerà da capo con una nuova procedura; se saranno meno di 10, scatteranno dalla pit lane in fila uno dietro all’altro.
 


SUZUKI: SOLO DUE MOTO ANCHE NEL 2019

Lo ha detto ufficialmente Davide Brivio: «Anche nel 2019 avremo solo due moto. La nostra volontà era quella di schierarne quattro, ma la Suzuki, purtroppo, non è ancora pronta per preparare quattro moto».


SYAHRIN RINUNCIA AL RAMADAM

E’ periodo di ramadam per il popolo arabo, ma Hafizh Syahrin ha deciso, suo malgrado, di rinunciarci: senza cibo, come prevederebbe la regola dall’alba al tramonto, Syahrin non avrebbe le forze per guidare la MotoGP, diventando pericoloso per se stesso e per gli altri.


TEAM VDS: VOLANO GLI STRACCI

Dopo quanto emerso a Jerez, la situazione nel team Marc VDS è precipitata a Le Mans: il proprietario del team Marc van der Straten e Michael Bartholemy sono in causa, con un’azione legale della quale si occupa il tribunale di Karlsruhe in Germania. Bartholemy è stato licenziato e al suo posto arriverà Gialuca Montiron, in passato proprietario di una squadra in MotoGP e in Moto2. Nel futuro del team VDS c’è comunque l’accordo con la Yamaha per gestire il team satellite: la trattativa, al di là delle vicende interne della squadra, dovrebbe concludersi con successo.


IO L’AVEVO DETTO

Jorge Lorenzo (sabato): «Mi sento molto bene fisicamente». Jorge Lorenzo (domenica): «Questa moto è molto dura fisicamente, dopo 6-7 giri perdo forza».

 

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