MotoGP. GP del Portogallo a Portimao. Valentino Rossi: "Arrabbiarsi non serve"

MotoGP. GP del Portogallo a Portimao. Valentino Rossi: "Arrabbiarsi non serve"
Francesco Bagini
Il pilota del team Petronas escluso dalla Q2 partirà domani in 17esima posizione: "Siamo abbastanza preoccupati, anche qui soffriamo". Eppure il Dottore sembra prenderla con filosofia: "Dispiace moltissimo, ma innervosirsi e arrabbiarsi non serve"
17 aprile 2021

Valentino Rossi ha chiuso anzitempo le qualifiche del GP del Portogallo, escluso dalla Q2. Domani scatterà dalla 17esima posizione, con il forte rischio di riscrivere un copione già visto.

Valentino, sul passo gara siete messi meglio?

"E’ molto difficile fare grandi miglioramenti. Qui, rispetto alla seconda gara in Qatar, mi trovo un po’ meglio, ma non sono nel gruppo dei più veloci. Ho migliorato rispetto al 2020, ma sono ancora lontano: domani sarà dura, il mio passo non è granché, ma cercheremo qualcos’altro nel warm up".

Una Yamaha domani sarà in pole position: voi su cosa state lavorando?

"Le due M1 del team ufficiale sono veloci, è chiaro che io sono preoccupato, pensavo di essere più competitivo. Bisogna continuare a lavorare. Qui soffriamo e faccio fatica su una pista molto difficile. Stiamo cercando di fare di tutto sul setting della moto e anche sulle linee, sullo stile di guida. Al momento non siamo veloci come vorremmo. Ripeto: domani sarà difficile anche se mi sembra di essere messo un po’ meglio rispetto al Qatar".

Sei rassegnato, anche in ottica campionato?

"A me dispiace moltissimo questa situazione, ma durante la mia lunga carriera ho capito che non serve tanto innervosirsi e arrabbiarsi. Bisogna rimanere concentrati, lavorare su tutto quello che si può. E’ chiaro che noi vorremo essere più davanti, dobbiamo continuare a lavorare".

Come valuti l'introduzione dei nuovi pannelli luminosi che riportano le bandiere dei commissari?

"Servono, sono utili, per come vanno forte le moto le bandiere gialle sono obsolete e superate. Dalla F.1 abbiamo visto che funzionano meglio i monitor. Con i pannelli, però, ci vogliono più soldi, perché ce ne vogliono molti e grandi. Tutto dipende da quanti ce ne sono lungo la pista, ma sono una buona idea".

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