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Losanna - Durante i Fim Awards 2025 abbiamo potuto parlare con Franco Uncini, ecco la trascrizione dell'intervista, che potete trovare anche in video, qua sotto.
Franco, intanto come stai?
"Molto bene, grazie, tranquillo, è bello essere qua"
Cosa fai il prossimo anno?
"Allora, io sono ancora coinvolto con la federazione perché sono ancora nello Steward degli appelli. Quando i piloti prendono penalizzazioni, per alcune di queste si possono appellare. Questi appelli Stewards non sono permanenti, ma cambiano di volta in volta. Io faccio quattro Gran Premi all'anno, quindi mi diverto ancora a esserci. Poi sono coinvolto in una operazione che è la promozione di una app che sta nascendo che si chiama Sunny Bike, dove appunto la FIM è anche coinvolta perché ci sono tutte le federazioni mondiali, o buona parte delle federazioni mondiali, che sono già iscritte in questa app. Quindi stiamo promuovendo questa app che è per i turisti in moto"
Come siamo messi con la sicurezza? Come si sta evolvendo? Sei contento di quello che si sta facendo? Pensi si possa fare di più?
"Guarda, io ho lasciato nel 2022 come FIM Safety Officer. Abbiamo fatto un gran bel lavoro e però stanno continuando a fare un gran bel lavoro perché, diciamo, ho lasciato in eredità qualche cosa che si sta portando avanti e sta andando molto bene. Sono contento che ho lasciato a delle persone che sono capaci di portare avanti una cosa iniziata e che sta andando molto bene, quindi sono felice"
Franco, tu hai fatto tantissimo per la sicurezza dei piloti e ora sicuramente avrai letto e sentito cosa ha detto Ezpeleta che ha parzialmente aperto ai circuiti cittadini...
"Sì, posso dirti che è già accaduto questo anche quando c'ero io, nel senso che siamo andati a visitare un circuito, tipo quello di Abu Dhabi, perché si voleva già pensare di organizzare un Gran Premio ad Abu Dhabi. Nella ispezione che abbiamo fatto, perché poi alla fine ero io, Carmelo Ezpeleta, ma c'erano anche quattro piloti della Safety Commission, abbiamo trovato una soluzione che era possibile. Però devo dire che a quel tempo la FIA era da una parte e la FIM era da un'altra, anche se io ho lavorato molto per accomunare le due federazioni. Ora che chiaramente il proprietario della Formula 1 e della MotoGP è diventato lo stesso, è diventato più facile poter organizzare questo perché a quel tempo era un problema di permessi da parte della FIA e investimenti. Per gli investimenti Abu Dhabi non ha grossissimi problemi, ma per il rapporto con la FIA che c'è oggi è più fattibile. Direi che una possibilità, ma non per tutti i circuiti, per alcuni circuiti, di poter organizzare un Gran Premio di moto su circuito cittadino ci potrebbe essere. Io penso che loro non hanno abbandonato il problema della sicurezza. Carmelo ha detto una cosa dove anche lui si è espresso a favore della sicurezza e questa è la cosa che in primis sono convinto che rimarrà tale"
Sarebbe sicuramente scenografico vedere la MotoGP nelle strade cittadine, però ci vogliono le vie di fuga, magari ad Abu Dhabi. Ti chiedo: se lì c'è l'asfalto come si fa a mettere la ghiaia o mettere la terra?
"È questo, infatti, appunto questo. Perché a quel tempo la FIA non accettava di cambiare lo spazio di fuga in asfalto o a renderlo parziale. Noi non chiedevamo tutto gravel bed, ma chiedevamo una parte, un terzo di asfalto e due terzi di gravel bed. Non era possibile. Oggi potrebbe essere possibile perché alla fine, diciamo, il promotore è lo stesso, quindi potrebbe la FIA accettare delle richieste, anche se non con grande entusiasmo, ma possono accettarle"
Una provocazione, quindi non torneremo ad Abbazia e neanche a Imatra...
"No, no, quello sono convinto che non è possibile, a meno che non sbancano qualche montagna o tolgono le rotaie"
Senti Franco, io ho un'altra domanda che ti avrei voluto fare prima a microfoni spenti, però te la faccio diretta, poi vediamo come mi rispondi. A Nico Cereghini ho proposto di fare un'intervista doppia io e lui, e tu e Lucchinelli. Con Lucchinelli abbiamo parlato qualche giorno fa e ha accettato. Ha detto "Sì, sì, vengo io da Uncini"...
"Facciamola. Sono assolutamente d'accordo perché con Marco mi diverto"
Perfetto. Tu e Marco siete completamente diversi, non c'è rivalità, penso...
"No, c'è stata perché è ovvio, c'è sempre, soprattutto tra piloti, ma quando poi è tra piloti della stessa nazionalità lo è ancora di più, è amplificata. Ovviamente molto è stato, soprattutto i contrasti che c'erano, amplificato anche perché i giornalisti desideravano avere la possibilità di scrivere sui giornali e noi gli davamo appunto la possibilità di farlo"
Quella volta che tu eri caduto e lui disse che venne a vedere se stavi male...
"Esattamente"
Oppure era per aiutarti?
"Lui ha dichiarato che appunto gli dicevano 'Ma come, Marco, Franco era tuo concorrente, lo odiavi, e sei andato subito a soccorrerlo?' E lui: 'No, no, volevo assicurarmi che fosse morto!'. È una battuta, dai"