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Sono stato alla festa di Aprilia a Misano e lì ho potuto capire un po' di cose sul caso Martin-Aprilia. Il pilota nelle settimane scorse ha fatto trapelare la volontà di lasciare Aprilia alla fine del 2025, avvalendosi di una clausola nel contratto che lo libererebbe se nei primi 6 GP lui ritenesse che la moto non è competitiva.
Dietro questa volontà di Martin ci sarebbe però un'offerta di Honda, che darebbe a Martin più soldi, molti più soldi, per passare alla Casa giapponese.
All'Aprilia All Stars a Misano c'erano migliaia di appassionati e Martin, contrariamente a quanto si poteva pensare, è stato accolto molto positivamente.
I fan gli hanno chiesto a gran voce di ripensarci e gli urlavano "resta! Resta con noi".
Lui a precise domande dei giornalisti ha detto che la sua volontà è chiara, ed è quella espressa nel comunicato di qualche giorno fa: vuole esercitare il diritto di recesso dal contratto.
Quel che ho capito parlando con gli addetti ai lavori è che, sul fronte Martin, sono molto tranquilli di poter esercitare la clausola. Tranquillità che credo sia dovuta al precedente del 2020, quando Martin non andò in MotoGP nel 2021 con KTM, nonostante ci fosse un accordo scritto e firmato.
Anche lì a fare la differenza fu una clausola: in pratica, da quel che ho capito, entro giugno ci doveva essere una KTM nelle prime 5 o 6 o 10 posizioni del campionato, ma non c'era.
Perché non c'era?
Perché il 2020 è l'anno della pandemia Covid e il campionato era fermo, partì a luglio.
Il modo in cui era scritta quella clausola permise a Martin di uscire dall'accordo con KTM e firmare con Ducati Pramac. Ecco, sarebbe questo precedente a rendere tranquilla l'accoppiata Martin-Valera, il suo manager. Valera che è stato con Martin a Misano, all’Aprilia All Stars. Il manager lo ha accompagnato rimanendogli sempre vicino.
E Aprilia?
Aprilia sta facendo un lavoro di convincimento per portare il pilota a ripensare alla decisione presa, a rivalutarla. Ma è davvero così? Nelle parole e nei gesti assolutamente sì, pensiamo al messaggio di Rivola da Silverstone subito dopo la vittoria di Bezzecchi: "Jorge, questa moto può vincere", oppure alla pagina di giornale comprata in Spagna su Marca e El Pais con scritto "Jorge ti aspettiamo".
Ma questa narrazione, culminata domenica nelle parole di Rivola: "Siamo pronti ad accogliere il figliol prodigo" potrebbe anche essere una strategia. Ovvero: fare tutto il possibile per far tornare Jorge, per fargli cambiare idea, ma anche per apparire, agli occhi degli appassionati e dei media, come quelli che hanno fatto di tutto per far tornare Martin, ma è stato lui a volersene andare, cioè: la decisione di andarsene, per quanto sia legittima, è totalmente del pilota.
Secondo me la situazione è abbastanza delineata: Martin vuole andare via, parla come se la decisione fosse presa e adesso debba essere solo verbalizzata, in qualche modo. Nelle settimane che seguiranno ci saranno probabilmente incontri fra avvocati e mediatori, ma il rapporto tra Martin e Aprilia, a parer mio, è rotto.
Martin tornerà sulla Rs-GP, probabilmente al GP di Germania e probabilmente a inizio luglio in un test organizzato ad hoc (ora che è stata normata la possibilità per i piloti di fare un test prima di risalire in MotoGP, se si sono saltati almeno 3 GP). Martin tornerà in MotoGP con Aprilia, ma quasi tutto fa pensare che saranno gli ultimi GP sulla moto di Noale.
Lui avrebbe scelto Honda e il contratto oneroso che gli è stato prospettato.
In sostanza è come se Aprilia si muovesse per tutelare al meglio la sua immagine, di modo che esca da questa situazione in modo pulito: noi abbiamo fatto tutto per trattenere Martin, è lui che ha deciso di rompere il contratto. Questa peraltro sembra essere la verità, al momento.
Per Martin si tratta di far valere la clausola scritta nel famoso contratto firmato tra la domenica e il lunedì del Mugello 2024, per Aprilia si tratta di uscire da questa situazione nel miglior modo possibile a livello di immagine.
A quel punto Martin potrà incontrare Honda e firmare il nuovo contratto, Aprilia invece potrà pensare a un nuovo pilota da affiancare a Marco Bezzecchi: al momento le ipotesi più probabili sono due, cioè promuovere Ai Ogura in ufficiale oppure dare quella sella a chi, probabilmente, poteva già prenderla lo scorso anno, Enea Bastianini.