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Un podio svanito anche per Fabio Di Giannantonio. Anche il pilota VR46 è stato una delle vittime di curva 11: la sua scivolata è stata tra le prime rispetto a quelle che si sono verificate nella seconda metà di gara.
Sulla sua caduta...
"Alla curva 1 ho frenato cinque metri dopo, con due gradi in più: è stato un errore piccolo, ma un errore. Si è chiusa e che peccato: avevamo fatto una bella partenza, volevo mantenere il distacco con Marc e contenere Bezzecchi. Non volevo fare errori e invece l'ho fatto. Marc se ne stava andando, ma non volevo arrivare a 20 secondi da lui, poi non potevo rilassarmi con Bezzecchi dietro. Volevo mantenere il distacco, ero a metà gara e stavo spingendo"
Sulla nuova aerodinamica...
"La nuova aerodinamica mi piace, la stiamo usando nelle ultime gare che sono veloci, ma non è ancora confermatissima per le gare lente. Mi piace: quando ci sono piste dove c'è da scorrere ho trovato un miglioramento e lo sto usando, ma ho trovato una pecca"
Sul mancato risultato...
"Voglio dire solo una cosa: voglio regalare un garone a questi ragazzi che fanno un lavoro eccezionale e forse ci tengono più di me. Sto spingendo al massimo perché quando c'è un gruppo che lavora così tanto vuoi fare di più"
Su Brno...
"Brno mi piace, sono sempre andato forte: in Moto3 il primo anno ho fatto il podio sotto l'acqua, ho fatto la mia prima vittoria in Moto3 lì, sono andato a podio con la Moto2. Ora tocca arrivare con la MotoGP, sarà diverso con l'asfalto nuovo, ma siamo carichi"