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Una bomba nel giovedì di Assen. Siamo vicini al giro di boa della stagione, quel momento in cui si iniziano a tirare i primi bilanci: in un’intervista a Motogp.com, Fabio Quartararo mette in chiaro la sua situazione con Yamaha. Il pilota francese, che nel 2024 ha firmato un altro biennale con la Casa giapponese, vestirà i colori blu anche nel 2026. Ma il numero 20 sembra non essere più disposto ad aspettare: le prestazioni vincenti tardano ad arrivare e la pazienza comincia a finire. Alla domanda "Da 1 a 10, quanto sei confidente che vincerai di nuovo un titolo con Yamaha?", Quartararo ha risposto così:
"Vuoi davvero sapere il numero adesso? Penso che per Yamaha e per me preferisco non dire nessun numero, per quest'anno la confidenza è a zero, ovviamente, ma dipenderà tanto dalla moto del prossimo anno. Max Bartolini ha tanta tanta tanta pressione su di lui. Se sono rimasto in Yamaha quest'anno e l'anno prossimo, penso che Yamaha possa dire grazie a lui, perché è stato lui a farmi cambiare davvero idea. Lui mi ha fatto davvero credere nel progetto, ma sa che deve farlo funzionare prima dell'anno prossimo. Questo è un qualcosa di molto importante per me, per la mia salute mentale. Vedremo cosa porterà il nuovo progetto, ma per me è importante lottare per le vittorie dal prossimo anno".
E ancora...
"Non mi sto divertendo sulla moto e adesso questo è quello di cui ho bisogno, devo divertirmi. Ho bisogno di sentire la felicità dell'essere davanti. Questo è quello di cui ho davvero bisogno adesso e questo è il perché sto mettendo tanta pressione su di lui, perché non ho più tempo".
"Quello che voglio vedere sono i fatti e in questo momento non vedo niente. Ad esssere sincero, siamo ancora veramente lontani. L'anno prossimo dovremmo avere una nuova moto - completamente nuova - con il V4. Non so se inizierà da zero o no, ma anche io avevo bisogno di un cambiamento: sono una persona che raggiunge veramente tanto il suo limite e ora dobbiamo iniziare con qualcosa di nuovo, ma ho bisogno di un progetto vincente adesso", ha concluso.