MotoGP 2025. GP d'Italia al Mugello. Marco Bezzecchi: "Abbiamo trovato qualcosa per il giro secco. Toprak? Se ha fatto questa mossa è perché si sente pronto"

MotoGP 2025. GP d'Italia al Mugello. Marco Bezzecchi: "Abbiamo trovato qualcosa per il giro secco. Toprak? Se ha fatto questa mossa è perché si sente pronto"
Le parole del pilota Aprilia: "Il caldo? Questa pista è più faticosa della Thailandia, vedremo se abbiamo fatto un buon lavoro"
19 giugno 2025

Arrivare al Mugello, la gara di casa, tra luci e ombre. Da una parte c'è la significativa velocità dimostrata, dall'altra c'è la qualifica che negli ultimi GP ha penalizzato la performance. Marco Bezzecchi in conferenza stampa ha commentato i test di Aragon, in cui - ammette - si è trovato "qualcosina" per il giro secco, e tutte le sensazioni che ha alla vigilia dell'appuntamento sul circuito toscano. 

Sull'emozione del tornare al Mugello...

“Sono molto contento di essere qui con l’Aprilia, sono curioso di vedere come andrà la moto su questa pista, è un tracciato fantastico e la moto a sua volta sta migliorando parecchio. Non vedo l’ora di girare, non vedo l’ora di vedere tutti i fans, il meteo sarà fantastico. Sono molto carico”

Sui test di Aragon...

“Nei test è sempre difficile valutare, perché molti piloti magari provano a fare il tempo e altri no, e poi c’è sempre pieno di gomma sulla pista, quindi è più semplice fare il tempo piuttosto che in una semplice qualifica. Sicuramente dobbiamo lavorare e devo lavorare per farlo, abbiamo trovato qualcosa. Vediamo se riusciremo a confermare queste sensazioni positive che abbiamo avuto nel test di Aragon in questa gara e anche nelle prossime, che saranno importanti allo stesso modo”

Sulla notizia dell'arrivo di Toprak Razgatlioglu in MotoGP...

“Anche io sono stato a Misano domenica scorsa, ha guidato molto bene e abbiamo visto le sue prestazioni negli ultimi anni, ha già vinto due campionati con moto diverse. Senza dubbio, è un grandissimo pilota. Credo che abbia già provato la MotoGP, conosce e sa già cosa aspettarsi, se ha deciso di fare questa mossa penso che si senta pronto. Sono contento per lui, lo conosco ed è anche un gran bravo ragazzo, sono felice per lui e aspettiamo di fare una battaglia insieme”

Quando sei in scia alla KTM si fa fatica a superarla?

“Come hanno detto gli altri: non si può avere tutto in una moto, loro sono veloci ma perdono in altre aree, in questo momento è più importante la trazione e l’accelerazione che la velocità di punta”

Sul giro secco, che si è rivelato essere il punto debole di queste gare...

“Il nostro punto più debole sono state le qualifiche finora, soprattutto da Jerez ad Aragon. Eravamo piuttosto competitivi nel passo gara, ma ci manca ancora qualcosa, a parte Silverstone in cui ero davvero davvero veloce. C’era la possibilità di lottare per posizioni più avanzate, magari di stare con Pedro ad Aragon, o comunque meglio di quello che ho fatto. L’obiettivo è cercare di lavorare su questi aspetti della moto. È un qualcosa sul quale ho faticato, abbiamo provato qualcosa ad Aragon sui test e abbiamo capito qualcosa. Non tutto è stato positivo, ci sono stati anche dei lati negativi ma è normale, è successo a tutti nei test. Cercherò di migliorare questo mio aspetto e di essere competitivo”

Dopo, nelle interviste con i giornalisti, Bezzecchi ha spiegato in maniera ancora più approfondita il lavoro nei test e le sue sensazioni. 

Sui test di Aragon...

"Abbiamo lavorato ad Aragon e nei test abbiamo avuto la possibilità di lavorare, abbiamo provato un po' di cose. Chiaramente ci sono stati svariati feedback positivi e negativi e alla fine ho fatto qualche prova di time attack, non mi è venuto male. È anche vero che in un test del lunedì la pista è sempre molto gommata, eccetera, però chi se ne frega! Di base qualcosina l'abbiamo trovato e cercheremo di verificare se riusciamo a continuare questo percorso anche qua e nelle prossime piste"

Il Mugello come caratteristiche forse si avvicina un po' più a Silverstone che ad Aragon? 

"Guarda è molto difficile da dire, il Mugello è abbastanza unica come pista, è vero che forse è più fluida rispetto ad Aragon. Vediamo come va"

Qual è il pezzo che ti piace di più del Mugello?

"Casanova Savelli e Arrabbiata 1" 

Rischiano di essere giornate molto calde, come possono influire sulle tue prestazioni e che cosa ti aspetti?

"Direi che fatta la Thailandia siamo a posto (scherza, ndr). Questa è una pista più faticosa della Thailandia, vedremo se abbiamo lavorato bene a casa"

Arrivare qua con Aprilia, dopo anche aver fatto All Stars, è qualcosa di diverso rispetto alle altre volte?

"No, è sempre speciale arrivare qua al Mugello. Chiaramente è un piacere arrivarci da pilota ufficiale Aprilia, però alla fine più o meno è come sempre. È sempre già speciale di suo, cerchiamo di mantenere la calma"

Hai un messaggio per i tifosi?

"Venite numerosi, vi aspettiamo. Sabato vedrete un casco speciale"

Possiamo dire che domani le prequalifiche saranno forse ancora più importanti del solito - visto quello che è successo ultimamente - per entrare in Q2, avere un sabato mattina più tranquillo e partire più avanti? 

No, sono sempre importanti allo stesso modo, però quella è la prima parte cruciale del weekend, quindi sicuramente è importante, ma non direi che è più importante del solito, è uguale sempre. 

Facendo un bilancio di questa prima parte della stagione, essere da solo il capitano della baracca senza Martin cosa ti ha dato in più e cosa ti ha tolto? 

"Come in tutte le cose ci sono dei pro e dei contro. Il pro è quello di avere l'attenzione massima da tutti, sono sicuro che ce l'avrei avuta in ogni caso, però avere tutti gli ingegneri sempre dal mio lato è molto figo. Il contro è sicuramente aver dovuto sviluppare la moto da solo, in primis perché avere un secondo parere è sempre importante, e in più perché magari avremmo potuto farlo forse più veloce. Però devo dire che Savadori ha fatto, e sta facendo ancora, un lavoro mostruoso, perché senza di lui sarebbe stata dura. Sono stato da solo sì, ma non del tutto, perché ho avuto Savadori, ed è stato un grande, oltre a tutta la gente che lavora da casa e qui"


E la pressione di dover vincere per ripagare tutta questa gente che lavora per te è stata pesante da reggere? 

"Beh dai, adesso dai una l'ho vinta, quindi è calata (scherza, ndr). Adesso ci possiamo concentrare su cercare di fare sempre bene, però adesso, a parte gli scherzi, era ovvio che ci sarebbe stata pressione, è innegabile. Alla fine sei la faccia, la bandiera di un'azienda, quindi la pressione c'era e c'è ancora, ma molta viene anche da me stesso. Io sono molto esigente con me stesso, volevo cercare di tornare il prima possibile a vincere o comunque a fare dei podi. Non è stato semplice, però, come ho detto, a Silverstone ce l'abbiamo fatta e adesso continuiamo a lavorare per farlo più volte possibili"

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