MotoGP 2025. GP d'Italia al Mugello. Marc Marquez: "Ho piantato la bandiera Ducati e non la mia, così la gente stava più calma. Tardozzi? Ha carattere"

MotoGP 2025. GP d'Italia al Mugello. Marc Marquez: "Ho piantato la bandiera Ducati e non la mia, così la gente stava più calma. Tardozzi? Ha carattere"
Nuova tripletta per il campionissimo spagnolo: pole, sprint e gara. Quinta vittoria la domenica, 93ª nel motomondiale, 67ª in MotoGP
22 giugno 2025

Scarperia - Marc Marquez ha dominato il GP d'Italia al Mugello. Queste le sue parole alla fine del weekend toscano. Durante la conferenza stampa di fine GP ho chiesto a Marc Marquez, Alex Marquez e Diggia di descrivere il feeling con la loro moto con una parola:

"Sweet" (dolce) ha detto Marc Marquez, "flow" (flusso) ha detto Alex mentre Diggia ha sospirato e ha detto: "Ehh, la mia fa i capricci... woman" (donna). 

Queste invece le risposte date ai giornalisti dopo la conferenza.

Sulla 93esima vittoria nel motomondiale...

"La verità è che una 93esima vittoria non è un'impresa da poco, sono molto felice di aver conquistato 37 punti in Italia. È una sensazione speciale, soprattutto perché è con una squadra italiana, su una moto italiana e su una pista italiana. La vittoria era molto importante per loro, e dato che mi sento parte della squadra, è qualcosa che era importante per tutti. Ci abbiamo provato, ci siamo riusciti e abbiamo rischiato molto di più che ad Aragón, ma ne è valsa la pena"

Su Tardozzi che lo ha difeso dai fischi...

"La verità è che sono andato da lui quando ho visto il video, perché non mi ha detto niente, ma sono andato a stringergli la mano e gli ho detto: 'Mi hai dimostrato di avere carattere'. L'ho ringraziato per il gesto perché alla fine non sono io la persona che può fermarli. Cerco sempre di calmare le acque, ma lui non ha difeso me, ha difeso un pilota Ducati. Difenderà sempre un pilota Ducati, non importa chi sia, perché è un team manager con la testa. Ho già detto che questo è stato l'anno migliore di sempre e mi sono sentito molto protetto dalla Ducati e ho potuto festeggiare sugli spalti Ducati"

Un festeggiamento alla Lorenzo... (piantando una bandiera, ndr)

"Come Lorenzo? (ride, ndr). sì, ho fatto quel gesto. Improvviso sempre, ma sono davvero contento di come è andato il weekend"

Sul fratello Alex...

"L'ho detto e lo ripeto, sono in uno dei miei migliori momenti sportivi, perché ho trovato una moto e un momento che mi permettono di sentirmi molto bene in pista, ma mi fermo, dopo aver fatto un giro veloce e da record, e mio ​​fratello è a meno di un decimo di secondo di distacco. Faccio una Sprint a ritmo record e Álex è a meno di un secondo di distacco. Sta facendo una stagione incredibile e si vede la differenza con gli altri. È diverso lottare con tuo fratello, non per l'intensità in pista, ma perché alla fine della giornata a casa ci si aiuta a vicenda con il proprio diretto rivale nella lotta per il mondiale. Ma per me c'è una cosa che viene prima di tutto, ed è la famiglia, più del Campionato del Mondo, e spero che riusciremo a mantenere questa situazione fino alla fine dell'anno. Che vinca io o lui, per me il titolo è benvenuto per la famiglia"

Bagnaia è a 110 punti, mondiale finito?

"No. Ci aspetta un altro circuito di Pecco, forse più di questo (Assen, ndr), perché l'anno scorso sono arrivato due secondi dietro di lui qui, e lì quasi sei. Vedremo. Quello che vedo è la differenza in campionato, che a fine anno è ciò che bisogna gestire, e 110 punti cominciano a fare una differenza importante"

Naviga su Moto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Ecco cosa ha detto Marquez a Sky: "Volevo gestire soprattutto all'inizio con le gomme nuove: si può attaccare di più ma anche distruggere la gomma. Non volevo spingere, ma se andavo calmo Pecco attaccava. Io volevo andare davanti, lui stava attaccando fortissimo, soprattutto alla staccata della San Donato staccava veramente forte, io facevo più percorrenza. Lì abbiamo iniziato la lotta ed io ho deciso di stare un po' più calmo".

Poi il fratello è andato davanti...

"Quando Alex si è messo davanti è iniziata la mia gara, avevo più passo. Ieri la pista era così calda, ma oggi era critica: sentivo che era molto più difficile andare sul '46.5, era troppo a rischio. Oggi era fondamentale finire la gara, anche se arrivava qualcuno"

Sulle due arrabbiate...

"Alex mi dava un decimo alla prima e un decimo alla seconda, e anche Pecco. All'ultima curva andavo più forte io: è a sinistra"

Sulla pista e i suoi punti critici...

"Alla staccata della quattro, alla sei, sono tutte in discesa: sono i punti critici di questo circuito, lì hai più possibilità di cadere"

Sul festeggiamento alla Lorenzo, con la bandiera piantata di fronte alla Tribuna Ducati...

"Oggi volevo festeggiare con la bandiera del 93, ma ho preferito farlo con la bandiera Ducati: in primis perché la gente così rimane più calma. Ho visto che per Ducati era molto più importante vincere qui, mi sento parte del team, mi sento molto comodo, mi ha fatto molto piacere vincere con il rosso Ducati, oggi era rosso scuro"

Hot now