MotoGP 2025. Caso Martin-Aprilia, parla Marco Melandri: "Jorge non vuole andare via per soldi, per me non ha feeling con la moto" [VIDEO]

MotoGP 2025. Caso Martin-Aprilia, parla Marco Melandri: "Jorge non vuole andare via per soldi, per me non ha feeling con la moto" [VIDEO]
L'ex campione del mondo 250 ha analizzato la situazione: "Per il bene di entrambi è meglio trovare una soluzione, mettersi d'accordo". Sul domino mercato: "Bagnaia si accontenterà di fare il secondo pilota? Toprak con una moto competitiva può finire nei primi tre in MotoGP"
22 maggio 2025

Quando l'anno scorso guardavamo al 2025 sembrava un anno tranquillo dal punto di vista del mercato: Marquez per due anni con Ducati, Bagnaia per due anni con Ducati, Martin per due anni con Aprilia, Acosta in KTM saldissimo. 

Poi è successo di tutto: la crisi KTM, Bagnaia con questo inizio difficile, Marquez che vola, ma soprattutto lunedì scorso la bomba che arriva dalla Spagna, dal giornalista Casanova di Motorsport, che tira fuori questa notizia che Martin vorrebbe lasciare Aprilia avvalendosi di una clausola che gli permetterebbe di farlo, ma questo è tutto da vedere.

Ne abbiamo parlato con Marco Melandri che, da pilota, conosce bene queste dinamiche, i contratti e che, un paio di volte in carriera, si è trovato nella situazione di dover rescindere un contratto (qui trovate i 13 casi in cui piloti MotoGP hanno rescisso un contratto).

Tu Marco hai rescisso due volte, nel 2008 e nel 2015, giusto?

"Sì, ma erano situazioni un po' diverse, diciamo che la realtà è che i contratti sono fatti per essere rotti, nel senso che fino a che va tutto bene non servono a nulla, però ci sono situazioni dove credo che, per il bene di tutti, sia del pilota che dell'azienda, a volte è meglio fermarsi prima"

Su Martin e Aprilia...

"Diciamo che non è nato benissimo il rapporto tra Aprilia e Martin, per tante sfortune. È arrivata una doccia fredda che forse nessuno si aspettava così presto, perché di fatto Martin non ha finito nemmeno una gara lunga. Io credo che dal punto di vista del pilota, anche se hai problemi, vai piano, giri poco, ti rendi subito conto se il carattere della moto è adatto alle tue caratteristiche. Per esempio, io quando ero in Ducati nel 2008, dopo i primi tre giri ero consapevole che sarebbe stato un anno durissimo, perché la moto aveva necessità e richieste completamente diverse da quelle che avevo io. Quando è così non c'è verso, entri in un loop, in un vortice dove sei veramente senza uscita"

Tu dici che Martin avendo fatto il test quello di Barcellona, dove però disse "Bella, bella, bella", non so se ti ricordi, e mi sembra che fece anche un buon tempo, poi essendoci salito qualche giro al primo giorno di testa e poi in Qatar, ha già capito che questa moto non potrebbe non fare per lui?

"Anche se non l'ha detto esplicitamente, ma sai dopo il primo giorno di test comunque dici sempre cose positive, ormai i commenti dei piloti sono tutti uguali, sono tutti super prevedibili, devi comunque essere positivo, tu parli al tuo addetto stampa, lui deve filtrare e comunque lui è pagato da Aprilia, quindi non può dire "il pilota dice che è difficile, che è in difficoltà su questa moto qui""

Ci sono altri aspetti...

"D'altra parte Barcellona è la pista forse migliore per Aprilia, perché se ricordi, Espargaro stravinse, volavano e quindi sicuramente è una moto che lì funziona molto bene. Poi dopo in Qatar si è visto poco perché comunque Martin non è stato mai tanto veloce. Sì, nella sprint race è stato vicino a Bagnaia qualche giro, ma Bagnaia stava andando molto male e nella gara lunga non ha mai preso il ritmo, non è mai entrato in in gara per davvero. La realtà è che ha girato poco, che ancora non stava bene, quindi è tutto un punto di domanda, ma se se ha preso questa direzione Martin, che vuole riscindere il contratto, è sicuramente perché con la moto è in difficoltà. D'altra parte il suo ingaggio il prossimo anno, secondo me, non sarebbe stato così alto da Aprilia, perché comunque viene da un anno disastroso e non percepirebbe lo stesso stipendio di adesso da campione del mondo"

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Per via delle clausole che ci sarebbero nel contratto rispetto alle prestazioni?

"Ma sai, sì, comunque il contratto, diciamo lo stipendio del pilota è in base comunque un po' ai risultati, quindi se lui adesso fosse stato nei cinque, diciamo, avrebbe mantenuto l'ingaggio che aveva quest'anno da campione del mondo, dal quinto al decimo magari una percentuale in meno, dal decimo in giù ancora meno, capito? Sono tutte idee, diciamo, di esperienze che ho visto io nella mia vita"

E Honda?

"Sicuramente Honda ha bisogno di un pilota forte perché comunque deve rilanciarsi, la moto sta crescendo e pare che loro siano disposti a tirar fuori tanti tanti soldi. Questo insieme di cose secondo me lo hanno fatto guardare altrove e dire "Ok, devo prendere un'altra strada""

Tu confermi che quelle clausole, cioè quella clausola che si è capito all'incirca essere dei 6 GP per valutare, non era una clausola un po' troppo sbilanciata da parte di Martin?

"Forse Aprilia non aveva il coltello dalla parte del manico quando era ora di firmare il contratto. D'altra parte, se realmente è così, dove lui dopo sei gare poteva decidere di riscindere il contratto a fine del primo anno se non fosse stato in lotta per il mondiale, secondo me è super discutibile perché di fatto lui non ha corso, quindi non puoi verificare se fosse stato in grado di giocarsi il mondiale o no. Cioè lì entri, secondo me, in una strada senza uscita dove gli avvocati veramente possono trovare qualsiasi cosa per attaccarsi, strascichi che ti porti dietro non dico 10 anni, ma arrivare in Cassazione è veramente lunga. Quindi non lo so, ti dico, secondo me per il bene di entrambi è meglio trovare una soluzione, mettersi d'accordo. Io ho sempre cercato questa strada qui, di uscire comunque con buoni rapporti perché non fa bene a nessuno"

Aprilia non sta commentando la situazione, dall'entourage di Martin è filtrata qualche notizia, ma non hanno parlato del tutto ufficialmente. Sembra che il rapporto sia definitivamente rotto, cioè magari vanno avanti quest'anno, ma sicuramente nel 2026 direi di no. Tu che dici?

"Beh, certo, quest'anno secondo me andranno avanti e sicuramente dopo una notizia del genere i rapporti si incrinano. È vero che poi dentro al garage la situazione è un po' diversa da quella che noi percepiamo da fuori, perché so per certo che i rapporti tra Martin e il suo box sono comunque ottimi e loro faranno il massimo per lui, così come Sterlacchini, il direttore tecnico, così come Martin da parte sua farà il massimo. È più una cosa, secondo me, che tende a ingrossare da fuori ed è una questione più burocratica che sportiva, perché comunque il pilota cercherà sempre di fare del suo meglio e il team anche. Però sicuramente non fa mai bene vedere un pilota salire in sella con tanti pensieri"

Hai visto su Instagram il misterioso messaggio di Martin? Cosa significa secondo te?

"Non lo so, ti dico la verità, forse adesso qualcuno inizia a dubitare sulla sua voglia di rientrare presto, quindi potrebbe essere anche una risposta proprio a queste polemiche, però quello che veramente passa nella mente di Jorge, lo sa lui, il resto sono ipotesi, secondo me, campate per aria"

Io comunque non mi sento di dargli assolutamente del mercenario perché comunque la vostra carriera è ovviamente è tre volte più breve di quella di un lavoratore normale e poi soprattutto vorrei vedere tutte le persone che gli danno del mercenario, e che magari guadagnano 1500-2000 euro, se arriva qualcuno che gliene offre 4-5000 al mese se non lasciano il computer lì e vanno via...

"Certo, è normale, capito? Cioè da fuori siamo bravissimi, come quelli che attaccano Sinner perché vive a Montecarlo, cioè chiunque può farlo. Sì, vive veramente là. Sì, si allena là, la situazione è migliore, si risparmia anche dei soldi, chiunque lo farebbe, e farebbe bene, secondo me, per l'amor di Dio. Credo che per Martin adesso non siano i soldi quello che ha in mente, anche perché secondo me se tu gli proponi di rinunciare a dei soldi in cambio dei risultati subito lui accetta, perché poi i soldi sono una conseguenza, arrivano. Il pilota vuole fare i risultati anche perché ti diverti, sennò diventa veramente pesante correre senza divertirti e quando appunto hai quelle stagioni dove senti che non riesci a esprimerti è difficile"

Quindi per te è proprio una questione di feeling con la moto che non ha trovato alla base della sua decisione?

"Sì, la sensazione è proprio che capisci che il carattere della moto è diverso da quello che hai bisogno, perché a livello di setup sicuramente c'è ancora tanto lavoro da fare, ha girato troppo poco in condizioni sempre un po' precarie, quindi migliorerà, però quando senti che non sei mai realmente a tuo agio, comunque anche mentalmente non sali così convinto in sella"

L'ultima domanda che ti faccio è: secondo te cosa succede? Nel senso che Martin forse finisce l'anno, ma poi si apre un domino sul mercato che è incredibile...

"Sì, è pazzesco, perché adesso KTM pare l'abbiano salvata, ma la sensazione è che abbiano solo prolungato l'agonia, secondo me, perché una situazione così difficile, non mi aspetto che si possa risanare in poco tempo, perché il team in qualche modo, tra Dorna e sponsor va avanti, ma se non hai poi l'azienda che mette i soldi importanti per la ricerca e lo sviluppo in MotoGP tu parti già battuto. Quindi ti dico, secondo me i piloti KTM cercheranno di scappare tutti in qualsiasi situazione, quindi Acosta potrebbe essere libero. La gestione dei piloti è fondamentale perché comunque, per quanto vada avanti la tecnologia, è sempre un mondo dove il rapporto umano fa ancora la differenza. In Honda ci saranno pare due posti liberi nel team ufficiale. Zarco vuole saltare di là. Bagnaia boh, cosa farà? Se va avanti così si mette l'anima in pace e fa il secondo pilota o cerca il riscatto da un'altra parte, non lo so. Capito? La mente dei piloti è difficile da leggere"

Dalla tua esperienza di pilota sia di SBK che di MotoGP, Razgatioglu, come lo vedi?

"Ma io lo vedrei molto bene per il semplice fatto che nel 2027 arriveranno gomme Pirelli, perché la differenza più grande tra MotoGP e Superbike è proprio la gomma, cioè la gomma è quella che ti fa sentire la moto in terra. Un esempio stupido che faccio sempre, che però rende l'idea, è: provate ad andare a correre in una strada di ghiaia scalzi, in ciabatte o con le scarpe da correre. Siete sempre voi, ma è normale che avete sensazioni diverse e andate in maniera diversa. E quindi il timing giusto per Toprak è adesso, secondo me, perché il prossimo anno potrebbe comunque prendere confidenza coi circuiti, capire il format MotoGP e iniziare a fare test con le Pirelli, quindi dovrebbe proprio viverla come un test la stagione prossima. E nel 2027 invece, se avesse una moto competitiva, lui veramente potrebbe lottare per i primi in campionato"