MotoGP 2024. GP di Catalogna. Marc Marquez: "Mondiale a 3? No, a due, con un terzo che spera di agganciarsi anche con i denti"

MotoGP 2024. GP di Catalogna. Marc Marquez: "Mondiale a 3? No, a due, con un terzo che spera di agganciarsi anche con i denti"
Nell'otto volte campione del mondo cresce la fiducia in se stesso e nella moto, ma sa che deve migliorare in qualifica per stare con Martin e Bagnaia: "Oggi non sapevo che ero sul podio"
26 maggio 2024

Montmelò - Marc Márquez è soddisfatto del terzo posto nella gara di Barcellona. Considerando anche le Sprint è il quinto podio consecutivo.

Dopo Le Mans un altro weekend in rimonta partendo dalla quinta fila: partenze rischiose e azzeccate, sorpassi, emozione. Spettacolo.

In classifica mondiale è terzo (ieri era secondo), è in lizza per il posto in rosso con Martin e per la prima volta ha parlato apertamente di essere in lotta per il mondiale, anche se si è definito come il terzo incomodo.

Sulla gara...

"Non sapevo che stavo lottando per il podio all'ultimo giro, lo giuro, perché quando ci sono gare di questo tipo, dico alla squadra di non dirmi la posizione, devo sentire quello che posso fare. Non sapevo se stavo lottando per il quinto, il quarto o il podio. I primi non si vedevano e non sapevo se ci fossero altri piloti”

Ancora...

“Oggi non abbiamo fatto una buona partenza, ma abbiamo saputo reagire durante la gara e abbiamo saputo gestire la gomma morbida"

Meglio la rimonta di Le Mans o questa?

"Questa è stata più difficile. Ha più merito? Sì, perché è un circuito che mi non mi piace dal 2013. Sono partito 14° e non ho fatto una buona partenza, ho dovuto sorpassare e confidare nel mio potenziale per tutta la gara e questo alla fine ha fatto la differenza, ma per me era difficile difendere quella posizione con Aleix, anche lui meritava di salire sul podio, è stata la sua ultima gara qui"

Cosa hai provato quando hai visto che eri terzo?

"Doppia adrenalina. Ho tagliato il traguardo e ho guardato la torre, per vedere chi aveva vinto. E vedo: 1, 89, 93. Mi sono detto: 'Come?' Mi sono detto: 'Doppio colpo di... adrenalina!’"

Su cosa dover migliorare...

"La qualifica. Non si fa da una gara all'altra ma dobbiamo cercare di migliorare perché se vogliamo lottare... Questi due piloti hanno qualcosa in più. E soprattutto in Q2 sono sempre davanti, nelle prime due file"

Sulla condivisione dei dati con altri 7 piloti...

"Bisogna anche tenerli d'occhio ma non puoi ossessionarti guardando i dati, perché puoi impazzire. Ogni pilota ha il suo stile di guida, sono moto leggermente diverse e devi capirlo. Ma le caratteristiche della moto sono le stesse e questo ti aiuta a vedere dove perdi per migliorare”

È un Mondiale a tre?

"È un Mondiale a due, con un terzo che spera di agganciarsi anche con i denti. Devi cercare di dare il massimo. Se non puoi lottare per un Mondiale non è perché non hai voluto, è perché non ci sei riuscito. Per ora ci siamo, ma non possiamo salvare tutti i fine settimana come questo e Le Mans. Ci sono due piloti che hanno tutto a portata di mano, visto che guidano la stessa moto da cinque anni e questo si nota specie il venerdì, nel time attack”

Sulla scelta della gomma morbida dietro (fatta solo da lui, dal fratello, da Miller e da Acosta)…

"È uno dei punti che mi è sempre stato molto chiaro in Honda, quando era meglio l'una o l'altra. Oggi dovevo rischiare. Sentivo che entrambe avevano del potenziale, dovremo analizzare bene per capire quale gomma sarebbe stata migliore. Con la media non avrei fatto una gara migliore, ma quel 14° posto mi ha costretto a mettere la morbida, perché se metti la media all'inizio non puoi sorpassare, sei perso”

La vittoria al Mugello è possibile?

"Il Montmeló è difficile. Ho segnato Mugello e Assen per tentarci e poi da lì vediamo se riusciamo a fare un piccolo passo. Sta arrivando. Ogni fine settimana sarà diverso. A Jerez eravamo i più veloci in la pista, poi c'è stata una mancanza di fiducia, ma si va molto al limite. Si è visto ieri con la caduta di Pecco, oggi con quella di Acosta, cercheremo sempre di dare il meglio la domenica”