MotoGP 2024. GP di Catalogna. Il riscatto di Pecco Bagnaia: il gesto dell'ombrello, la curva 5 e "questa vittoria ci voleva! Ho sorpassato Jorge Martin lì apposta" [VIDEO e GALLERY]

MotoGP 2024. GP di Catalogna. Il riscatto di Pecco Bagnaia: il gesto dell'ombrello, la curva 5 e "questa vittoria ci voleva! Ho sorpassato Jorge Martin lì apposta" [VIDEO e GALLERY]
Il campione del mondo è euforico dopo un sabato difficilissimo: "Ancora non ci credo di essere caduto lì da leader e con margine"
26 maggio 2024

Montmelò - Sembra quasi che Pecco Bagnaia debba mettersi nei guai per dare il meglio: rimonta da meno 91 nel 2022, campionato che sembrava in gestione e poi quel drammatico incidente proprio al Montmelò nel 2023 e un finale di stagione teso contro un grande Jorge Martin.

Da allora e fino a oggi la difficoltà di fare punti nelle Sprint e così dopo 6 weekend Bagnaia è quello che ha vinto più gare di tutti (3, la metà di quelle corse) ma in campionato è secondo e staccato di 39 punti proprio da Martin: 155 a 116.

Nella domenica del Montmelò però Pecco ha dato spettacolo: partenza ottima, poi gestione delle gomme facendo andare avanti Martin e Acosta e poi ritorno sul pilota Pramac, sorpasso-simbolico alla curva 5 e fuga per la vittoria

Tutto bellissimo.

Nelle ultime 52 gare ne hai vinte 21, più di tutti. Il secondo è Martin con 6, quindi c'è un grande distacco. Però sembra che ci sia questo storytelling che devi fare un errore per poi reagire, non so se ti ci rivedi, ci pensi?

"Vorrei che si smettesse con questa storia, il sabato ogni volta sono veloce ma ogni volta succede qualcosa, soprattutto quest'anno. Ma l'importante è che siamo veloci e finirà questa storia. Arriviamo al Mugello e non voglio fare brutte figure al sabato. Sicuramente il campionato mi si imbrugola con i sabati così perché non ottengo punti, quindi dobbiamo migliorarci"

Sulla gara, che bellezza, anche di testa, quando Pedro e Jorge sono andati era facile lasciarsi andare e seguirli, invece sei stato sveglio e hai aspettato...

"Era facile prendersi dal momento, infatti un giro ci ho provato ma quando ho visto che per il mio set up e per la mia guida era troppo ho semplicemente aspettato. Sapevo che negli ultimi giri potevo avere un vantaggio e così è stato. Ho avuto un attimo paura perché ci ha messo un po' a calare però alla fine sono rimasto più costante che potevo, compensando l'uscita di curva con l'ingresso. È stato figo, bello, controllare così"

Sulle difficoltà incontrate negli anni su questa pista...

"Ogni anno mi sono successe di tutti i tipi, la gomma bucata, essere steso alla prima curva, la gomma dell'anno scorso, ce ne sono state parecchie, ieri sono caduto andando piano alla 5, mi sono steso lo stesso. Ci scherzavamo su, non credevo a una maledizione ma averla chiusa intanto... ci voleva, non si sa mai"

Sul sorpasso alla curva 5...

"Ho scelto la 5 apposta: ieri là sono caduto, volevo sfatare il mito che non riuscissi a finire le gare qua"

Hai scelto la 5 per il sorpasso per un senso di sfida, ma avevi altri punti in cui poter sorpassare Martin?

"Su Jorge recuperavo tantissimo in quasi tutti gli ingressi di curva, quindi c'erano diversi punti come la percorrenza delle 3, la frenata della 4, la 9, ma la 5 appena ho visto la possibilità... non ero vicinissimo, l'ho presa un po' più da lontano perché sapevo che spingendo lì mi sarei tolto dalla testa ieri, quindi è stata una cosa fatta apposta"

Nel giro di rientro alla curva 5 Pecco ha mandato simbolicamente a quel paese proprio la curva 5, facendo il gesto dell'ombrello (VIDEO qui sotto). Questa la sua spiegazione...

"L'ho odiata ieri quella curva, non ci posso ancora credere di essermi steso all'ultimo giro da leader della gara con margine. Era un gesto verso quella curva, assolutamente"

Ancora sulla gara...

"È stata tosta perché la gara qua è lunga, e la gestione gomme è fondamentale, essere riusciti a rimanere così tanto sul 40 è stata una cosa complicata che mi ha dato molto gusto"