MotoGP 2022. GP del Portogallo, Fabio Quartararo: “Il miglior GP di sempre”

MotoGP 2022. GP del Portogallo, Fabio Quartararo: “Il miglior GP di sempre”
Giovanni Zamagni
Il campione del mondo è molto soddisfatto: “Venerdì ho faticato, ma sabato, in condizioni solitamente difficili per noi, sono andato molto bene. Sapevo di poter essere efficace in gara, ma non così tanto. La M1 è competitiva, manca solo potenza: queste prestazioni sono normali per me”
24 aprile 2022

Portimao - Fenomenale: è l’aggettivo giusto per definire Fabio Quartararo. Alla vigilia del GP del Portogallo, perfino il direttore sportivo Maio Meregalli (puoi ascoltare su moto.it il podcast #atuttogas) aveva ammesso le difficoltà della Yamaha, con tanti problemi difficilmente risolvibili nel 2022. Ma dove non arriva la tecnologia, arriva l’uomo, in questo caso il pilota: Quartararo fa una differenza pazzesca.

“Sono molto contento, la moto per me è competitiva, come ripeto sempre manca solo potenza. Ma su questa pista potevo guidare molto bene, avevo una linea spettacolare uscendo dall’ultima curva, come era già successo nel 2021. E anche la discesa del rettilineo prima della curva mi ha aiutato. Così è arrivata la prima vittoria della stagione”.

Ti sorprendono di più gli oltre 5” di vantaggio sul secondo al traguardo o i 29” di differenza rispetto alla seconda migliore Yamaha?

(Fabio, in realtà, non risponde alla domanda) “In curva e in frenata la mia M1 è spettacolare, ma è la prima volta che sono riuscito a fare così forte il primo giro: sapevo che se non avessi fatto così, per me la gara sarebbe finita subito”

Quanto è importante questo successo?

“Molto, perché, venerdì a parte, è stato probabilmente il mio miglior fine settimana in MotoGP. Sabato, nonostante condizioni per me difficilissime, sono andato molto bene, questo mi ha dato molta fiducia per la gara. Sono stato però sorpreso di essere così veloce: sapevo di poter fare bene, ma non così tanto bene”

Hai guidato meglio rispetto ai GP precedenti?

“Per la verità, anche se i risultati non sono stati certo esaltanti, non ho nulla da rimproverarmi per il lavoro fatto nelle altre gare. La differenza è che qui la moto era molto veloce, io ero molto più efficace rispetto a Mir nell’ultima curva. Non credo di aver fatto nulla di straordinario, questo prestazioni per me sono normali”

Sei contento di correre già la settimana prossima a Jerez?

“Felicissimo. Credo che abbiamo una buona base per quella pista: nel 2021 ero stato molto veloce, poi, però, avevo dovuto rallentare per i problemi di sindrome compartimentale alle braccia. Però adesso mi sento in ottima forma, mi sono allenato molto durante l’inverno”